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Genoa-Lazio, i precedenti: 120° sfida in assoluto tra rossoblu e biancocelesti

Redazione

Nelle ultime cinque sfide Genoa-Lazio sono andati a segno sia i giocatori in rossoblu che quelli in biancoceleste. Tanto che dal 2016/17 la sfida del Ferraris viaggia a un ritmo di quasi 4 gol/match: 3,8 per l’esattezza. Pensare che prima di questo lustro c’era scappato lo 0-0.

Due stagioni fa si imposero gli ospiti per 3-2: Marusic al 2’, Immobile al 51’, Cassata al 57’, Cataldi al 71’, rigore di Criscito all’89’. Mentre nel 2018/2019 arrivò l’ultimo segno 1 in schedina, 2-1: Badelj al 44’, Sanabria al 75’, Criscito al 93’. Anno scorso fu 1-1: penalty di Immobile al 15’, Destro al 58’.

Prima curiosità: nel periodo adesso ricordato i laziali hanno sempre marcato un gol durante i primi tempi. Al contrario il Genoa non segna fra il fischio d’inizio e l’intervallo per il thè dall’annata 2016/2017. Altro dato che balza agli occhi osservando gli ultimi 5 tabellini dei marcatori: l’ex Immobile è andato a segno per ben quattro volte.

Il rendiconto dei precedenti Genoa-Lazio (59) fra Serie A e cadetteria sorride ancora ai liguri: 33-12 per vittorie, con 14 segni X, 113-69 sul fronte delle marcature. Quello in programma domenica all’ora di pranzo rappresenterà il 120esimo scontro diretto in campionato fra rossoblu e biancocelesti. Ovviamente conteggiando anche i match in casa laziale.

Stato di forma. Genoa con 22 punti (2 vittorie, 16 pareggi e 13 sconfitte con 23 gol fatti e 48 subiti) di cui 11 sul proprio campo (1 vittoria, 8 pareggi, 6 sconfitte con 10 gol fatti e 19 subiti). Nell’ultimo turno è andato KO per 0-1 contro l’Hellas, colpito dal gol dell’ex Simeone. Una sconfitta che ha stoppato una serie positiva fatta di 8 partite.

La Lazio di Sarri in questo campionato mai ha messo assieme 8 gare positive di fila. Dopo la sosta per le nazionali s’è però ripresa dallo stop nel derby battendo il Sassuolo per 2-1. Con 52 punti (15 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte con 60 gol fatti e 46 subiti) occupa la sesta posizione, e sono 21 quelli raccolti in trasferta (6 vittorie, 3 pareggi e 7 pareggi con 25 gol fatti e 27 subiti).

Focus sui gol di testa. Genoa e Lazio sono fra le squadre di questa Serie A che più hanno marcato con questa specialità. I rossoblu contano 8 centri, i biancocelesti 12 e sono secondi solo all’Inter. La prima volta che Maurizio Sarri confrontò le sue idee di calcio col Genoa correva la stagione 2006/2007. Nel campionato di Serie B il mister (oggi alla Lazio) guidava l’Arezzo. Alla 27esima giornata terminò col pareggio ad occhiali, vale a scrivere col risultato di 0-0.

Successivamente ecco altri 11 faccia a faccia, tutti nel massimo campionato italiano. Conti alla mano è in netto vantaggio Sarri. Anzi, il tecnico dei biancocelesti mai ha perso contro il Vecchio Balordo: 7 successi e 5 segni X con 19 gol marcati dai suoi giocatori a fronte di 8 incassati dagli avversari. Non solo. Nelle ultime 6 sfide le sue compagini hanno sempre raccolto l’intera posta in palio: tre volte il Napoli, due la Juventus, una la Lazio.

Ovviamente si tratterà del primo incrocio fra Alexander Blessin e l’allenatore italiano. Il mister del Genoa dopo aver fatto punti nei primi 8 impegni di questa avventura, 7 pareggi e un successo, nell’ultimo turno è incappato nel primo KO in Serie A. Sarri, al contrario, vanta oltre 200 panchine nel principale torneo nostrano.

I NUMERI DEL GENOA 2021/2022 (aggiornati alla 31° giornata)

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