Dopo aver commentato la gara ai microfoni di DAZN, il tecnico del Genoa, Alexander Blessin, è intervenuto anche in conferenza stampa. “Dobbiamo essere concentrati sul fatto che ogni partita dobbiamo dare il 110%, che non basta il 100% –  esordisce Blessin – e questo bisogna farlo uniti, da squadra: oggi non siamo stati decisi nelle azioni dando la possibilità alla Sampdoria di fare il propri calcio. Noi abbiamo giocato lentamente, assolutamente come non volvevamo, e ci siamo messi da soli in difficoltà. La Sampdoria ha fatto la sua partita ed era chiaro che non ci avrebbero attaccato tutti insieme, aprendosi. Hanno giocato in modo tale da togliere il ritmo, ad ogni fallo hanno rotto il ritmo della gara e lo hanno fatto con una certa esperienza. Ci sta. Non abbiamo fatto passaggi lunghi, in profondità, ma siamo stati lenti, senza avere aggressività sul pallone. È mancata nel nostro gioco“. 

“Si è vista quasi una squadra di adulti giocare con una di ragazzini – ribadisce Blessin – Loro avevano esperienza e sapevano come giocare, con precisione e forza nei passaggi. Noi non lo abbiamo capito e abbiamo giocato come dei ragazzini. Le occasioni avute sono risultate da giocate in profondità con precisione e forza: giocate dalle quali è nato anche il rigore. Il rigore sbagliato? Ci ha fatto male, nel calcio purtroppo succede. Sui rigori quasi sempre al cento per cento sicuro. Sono cose che ai giocatori accadono. Ci sono ancora tre partite e, fino alla fine, siamo fiduciosi di dare tutto. Può sembrare strano sentire queste parole, ma noi ci crediamo”.

Non sarà facile gestire le prossime tre partite? 

“Cosa dovrei fare? Chiaro che se oggi avessimo vinto, sarebbero stati tre punti importantissimi e avremmo tirato giù anche la Sampdoria nella lotta retrocessione. Mi conoscete: finché ci saranno 90′ e tre partite da giocare, noi ci crediamo. Perché anche con squadre forti abbiamo dimostrato di poter fare punti. Non è nella mia natura di arrendermi. Faremo il possibile, fino alla fine e finché ci sarà la possibilità di salvarci”.

Come si fa a ripartire domattina ai suoi ragazzi per provarci sino alla fine? 

Sicuramente non dormendo stanotte e venendo domattina con due occhi stanchi. Domani come sempre ne parleremo, faremo la video-analisi, continueremo a lavorare con professionalità tutta la settimana. Gli occhi saranno stanchi domattina, ma quello è normale. Il bello del calcio è che la prossima partita è già venerdì e faremo di tutto per fare arrabbiare la Juventus”. 


Sampdoria 1-0 Genoa, decide Sabiri. Nel finale Criscito fallisce un rigore