Dopo il buon pareggio casalingo contro la Roma, il Genoa Primavera torna in campo in una sfida di cruciale importanza in trasferta contro il Napoli. I rossoblu si trovano a tre lunghezze di distanza dai partenopei ed entrambe le squadre sono alla ricerca di punti fondamentali per inseguire l’obiettivo salvezza. Dopo l’assenza contro i giallorossi causa influenza, mister Chiappino torna regolarmente in panchina per guidare la formazione genoana.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-3-3): Idasiak; Barba, Hysaj, Costanzo; D’Agostino, Coli Saco, Iaccarino, Vergara, Acampa; Cioffi, Ambrosino. A disposizione: Boffelli, Giannini, Gioielli, Nosegbe, Pontillo, Marchisano, Toccafondi, Spavone, Flora, Marranzino, Mercurio, Pesce. Allenatore: Frustalupi.
GENOA (4-2-3-1): Corci; Marcandalli, Gjini, Bolcano, Parodi; Macca, Sadiku; Ambrosini, Besaggio, Accornero; Bamba. A disposizione: Mitrovic, Ascioti, Dellepiane, Boci, Cenci, Biaggi, Ghigliotti, Palella, Bornosuzov, Vassallo, Likendja, Losomba. Allenatore: Chiappino.
PARTITA
La partita inizia con ritmi abbastanza blandi, con le due squadre che non vogliono prendersi rischi eccessivi vista l’importanza della posta in palio. Intorno al minuto 11′ il Grifone prova ad affondare i primi colpi con Ambrosini e Bamba, che però non riescono a creare grandi pericoli. Alla mezz’ora arriva la prima occasione per il Napoli, ma il colpo di testa di Cioffi termina alto sopra la traversa. Pochi minuti dopo è ancora il numero undici azzurro a rendersi pericoloso, ma Corci risponde bene. Al 42′ viene ammonito Macca per un fallo da dietro su Vergara.
Dopo un solo minuto di recupero il Signor Gigliotti manda le squadre negli spogliatoi: la squadra di Chiappino comincia bene e fa la partita per la prima mezz’ora, quella di Frustalupi viene fuori nella parte finale della frazione.
Così come era successo anche nel primo tempo, gli ospiti partono bene della ripresa provandoci con Accornero, Sadiku e Bolcano, il cui colpo di testa viene respinto a pochi metri dalla linea. Al 54′ il Genoa passa meritatamente in vantaggio: Accornero entra in area e serve a rimorchio Besaggio, il cui tiro viene deviato ma finisce sui piedi di Macca che appoggia il pallone in porta. Dopo un minuto occasione colossale per il raddoppio del Grifone. Idasiak compie un miracolo su Accornero, ma la ribattuta a colpo sicuro di Bamba termina incredibilmente fuori. Al 60′ Corci viene ammonito per perdita di tempo. Appena un minuto più tardi è Parodi a sfiorare il vantaggio, ma il suo mancino a tu per tu con il portiere azzurro termina a lato di pochissimo.
Al 75′ lo stesso Parodi atterra Spavone in area di rigore: il direttore di gara non ha subbi e fischia il penalty. Dagli undici metri si presenta Ambrosino, che calcia sotto la traversa e fulmina Corci. Tante lamentele per la decisione dell’arbitro, che in effetti lascia più di un dubbio. Dieci minuti più tardi grande azione personale dell’attaccante partenopeo, che calcia a lato da fuori area. Prima girandola di cambi per Chiappino: entrano Vassallo, Dellepiane e Likendja ed escono Parodi, Macca e Ambrosini. Nel recupero dentro anche Bornosuzov per Bamba. Al 95′ il Grifone ha una clamorosa occasione per vincere la partita, ma Besaggio si fa ipnotizzare a tu per tu con Idesiak.
Dopo cinque minuti di extra-time termina dunque la partita. Molta sfortuna per il Genoa, che ha giocato una buona gara e che avrebbe sicuramente meritato i tre punti, ma ha avuto il demerito di sprecare tante occasioni da rete. La squadra di Chiappino sale quindi a 37 punti in classifica, ancora in piena zona playout. La prossima settimana al campo di Begato 9 il match contro l’Empoli sarà decisivo per la salvezza dei rossoblu.
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