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Rassegna Stampa dell’8 Maggio, interviste a Faccenda e Criscito. Domenica c’è il Napoli

GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

GAZZETTA DELLO SPORT – Il quotidiano in rosa propone questa mattina una intervista al capitano del Genoa, Domenico Criscito. Si parte intanto dal rigore sbagliato nel derby e dalla settimana passata prima di segnare quello vittoria contro la Juventus.  “Durissima. Quello nel derby è un errore che mi porterò per sempre dentro. La mia famiglia mi ha aiutato tanto. Solo mia moglie ed i ragazzi sanno come io mi senta quando perdo e questa settimana sono stati fantastici, soprattutto mia moglie Pamela. Mi ritengo fortunato ad avere incontrato una donna come lei”. Ma si passa presto al suo legame coi colori rossoblu e alla rete di venerdì sera contro i bianconeri. “Ne ho tirati tanti simili. E, di questi, molti anche al novantesimo. Da quello con il Cagliari nella stagione 2018-19 all’ultimo dell’altra sera con la Juventus. Da dicembre ad oggi ho avuto un periodo difficile. Prima l’infortunio, poi la nascita della bambina con problemi al parto di mia moglie, poi il Covid-19, poi di nuovo un infortunio e ancora una ricaduta, quindi è stato un periodo davvero brutto per me. Ci tenevo tantissimo a poter dare una mano ai miei compagni, ma non potevo e questo mi ha fatto davvero male”.  Infine, un passaggio sui tifosi del Genoa e sulla Nord. “La Gradinata Nord è semplicemente unica. Credo che le tifoserie di tutto il mondo dovrebbero prenderla da esempio. Nonostante le difficoltà, i nostri tifosi ci sono sempre stati vicini”.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica si ritrova a colloquio con Mario Faccenda ad una settimana esatta dalla sfida che lui decise nel maggio 1982, quarant’anni fa, al San Paolo di Napoli. “Noi col pareggio saremmo stati matematicamente salvi, questa volta invece il Genoa deve vincere e battere poi anche il Bologna. E tra le due non saprei quale sia la partita più complicata. Il Bologna sta attraversando un momento di forma straordinario”.

SECOLO XIX – Il Decimonono ritorna sulla gara in cui Mario Faccenda, in Napoli-Genoa, regalò la salvezza ai rossoblu nel maggio 1982. La proiezione è soprattutto alla partita che impegnerà il Grifone contro il Napoli. “Sarà difficile perché il Napoli gioca in casa e vorrà vincere. Se avremo la fortuna che hanno avuto altre squadre al San Paolo, allora potremo farcela. A noi 40 anni fa bastava un pareggio, il Genoa invece dovrà vincere le prossime due”. Anche qui, poi, intervista a Domenico Criscito presentata dal titolo “Rigore e Passione”. Si riparte dal rigore realizzato contro la Juventus. “Cosa ha funzionato stavolta?Ero più tranquillo. E con la Samp l’errore è stato cambiare l’angolo all’ultimo secondo. Ho calciato male, ieri invece è andata bene.  lotta salvezza è molto bella e molto dura, abbiamo tante squadre una accanto all’altra, bisogna lottare fino alla fine. Abbiamo una partita difficile, la prossima, a Napoli, dobbiamo andare lì con la stessa cattiveria che abbiamo messo con la Juve”.


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