Con le reti di Verde, Gyasi e Maggiore, lo Spezia ribalta l’iniziale 1-0 di Molina e conquista i tre punti che valgono la salvezza (inutile il 2-3 di Pablo Marí arrivato nel finale); a Thiago Motta e i suoi ragazzi, in realtà, bastava un pari dopo il risultato positivo arrivato da Empoli. Al Bentegodi il Torino di Juric batte la sua ex squadra con una rete di Brekalo nel primo tempo, portandosi così a due punti dal nono posto occupato proprio dal Verona.
In serata, all’Olimpico, la Roma ospitava invece il Venezia, che nel pomeriggio dopo il pareggio tra Empoli e Salernitana aveva accolto la notizia della matematica retrocessione. La formazione lagunare apre subito le marcature dopo 60′ con Okereke e una spizzata aerea che beffa Rui Patricio. Da lì in avanti sarà assedio giallorosso alla porta di Maeenpa, portiere finlandese della formazione di Soncin, che si supererà in almeno 5/6 occasioni aiutato talvolta anche dalla traversa. Nella ripresa pareggerà Shomurodov raccogliendo proprio una respinta del portiere avversario, ma la formazione di Mourinho non troverà la via del 2-1.
Un pareggio che proietta la Roma a quota 60 punti spalancando le porte a una domenica di calcio che potrà già emenare diversi verdetti: in caso di pareggio o vittoria della Lazio contro la Juventus, i biancocelesti sarebbero matematicamente in Europa League. Grandi occasioni per Atalanta e Fiorentina (in campo lunedì) per superare la formazione di Mourinho e riportarsi tra sesto e settimo posto.
Serie A, Empoli-Salernitana termina 1-1. Errore di Perotti dal dischetto