Primo allenamento per il Genoa a Bad Häring, sui due terreni di gioco adiacenti all’hotel dove la squadra alloggia. Dopo aver ospitato il Besiktas, che ha lasciato il Tirolo austriaco non più di 72 ore fa, è arrivata la formazione rossoblu a svolgere i suoi 10 giorni di ritiro. Campi tirati a lucido, con palestra allestita nelle vicinanze per permettere alla squadra di alternare le sedute sul campo, all’aperto, a quelle al chiuso.
Di fronte a diversi tifosi, muniti di maglie, sciarpe ma soprattutto di striscioni (tra cui quello che recita “Ho un guasto d’amore“, riferito alla ormai nota canzone del cantante Bresh), la formazione di mister Blessin ha lavorato sul campo. Le temperature a Bad Häring sono comunque molto alte, vicine ai 30 gradi durante il giorno (più godibile il clima di prima mattina e verso la serata), e la squadra ha svolto non soltanto lavoro atletico di riscaldamento, ma soprattutto una partitella a campo ridotto con una squadra in pettorina gialla e una in pettorina arancione. Il modo più classico per prendere confidenza col campo di gioco. Presente, oltre allo staff tecnico del Genoa, anche l’Assistant General Manager, Marcel Klos. Le sedute proseguiranno nel pomeriggio, intorno alle ore 15.30, a completare la doppia seduta odierna. Una doppia seduta che verrà ripetuta anche domani.
In campo tutta la squadra, compresi i giovani aggregati sin da fine giugno agli allenamenti di mister Blessin. Da Besaggio a Lipani passando per Seydou Fini, classe 2006, sedici anni compiuti lo scorso giugno, che negli ultimi giorni ha firmato il suo primo contratto da professionista e ieri ne ha dato diffusione attraverso i propri canali social ricondividendo una foto scattata a Villa Rostan. Il giocatore è assistito dalla scuderia di Vincenzo Raiola.
A Pegli, nel frattempo, sono quasi una dozzina i calciatori ad allenarsi. Tra questi anche Nikola Maksimovic, che aveva trovato un principio di accordo col Lecce, ma nelle ultime ore avrebbe iniziato a valutare l’opzione di partire a titolo definitivo per fare ritorno in Serbia, alla Stella Rossa, che a quel punto se ne accollerebbe l’intero ingaggio. Seguiranno aggiornamenti.
Genoa, Blessin: “Lavoriamo con molta intensità e ci divertiamo”
