Come si riconosce un calciatore ai giorni nostri? De Gregori canta nella canzone la “Leva calcistica del ’68” che un calciatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia.
Ed è vero: questi erano i parametri principali, oltre al fatto di verificare se fosse di piede destro, sinistro, buon colpitore di testa, dotato di velocità, forza, dribbling. Così gli uomini scouting presentavano i calciatori nelle loro schede ai direttori sportivi.
Insieme vi era un foto del calciatore esaminato che in seguito veniva osservato dal vivo da altri membri dello staff del Direttore sportivo, il quale per ultimo doveva avere una assunzione di responsabilità se valeva la pena di acquistare il calciatore stesso.
Chi esaminava il calciatore sul campo per giudicarlo aveva come primo parametro la valutazione dell’atteggiamento dei compagni e degli avversari, quanto era il valore che gli stessi erano disponibili a riconoscere al soggetto in esame.
Il secondo parametro era la personalità, che nessun video può riconoscere: era la matrice di ogni successivo grado di giudizio. Se questa caratteristica veniva percepita dall’ultimo che lo visionava in tutti c’era la fiducia di scoprire altre peculiarità che potevano essere interessanti.
Tutto veniva avvalorato, al di là della gara che disputava, dal comportamento dei compagni di squadra, se davano il pallone anche se marcato, se lo lasciavano da solo a fronteggiare un avversario, voleva dire che valeva davvero.
Parametri di un calciatore che si possono misurare e vedere anche nelle gare giocate al giorno d’oggi, anche se vengono scovati con altri metodi. Attualmente sono le informazioni sul calciatore da ingaggiare che vengono realizzate attraverso strumenti e programmi ideali di una direzione sportiva efficace.
Spors e la sua cultura da RedBull sono all’avanguardia avendo opzioni tecnologiche per potersi avvantaggiare sulla concorrenza nel scoprire talenti. I principali strumenti informatici, anche se non sappiamo quelli che usa Spors, sono: Optasports, Amsco, Prozone, Match Analysis e StatDNA. Questi sono quelli più utilizzati per valutare oggettivamente il rendimento nello sport professionistico, e nel calcio in particolare.
Il potere di questi dati è stato quello di cambiare il lavoro dei Direttori Sportivi in relazione con il gioco. Non sono gli algoritmi che hanno mandato in soffitta gli usi antichi dell’istinto, tutto ormai nel calcio attuale è misurato ed è misurabile attraverso la tecnologia.
Oltre che sul computer ci sono altri aspetti importanti per avere informazioni e anche condividerle. Per le partite tutti lavorano con Wyscout e Scout 7, database audiovisivo che esamina partite e calciatori. Piattaforma che permette di vedere le gare online e di controllare le azioni individuali di ogni calciatore quando il pallone è in gioco.
Per condividere le informazioni conservandole in una piattaforma in molti utilizzano l’applicazione ISF, un database a sua volta online dove tutti i tecnici caricano relazioni di calciatori permettendo da tutte le parti del mondo, istantaneamente e di corsa, di scaricare ogni opinione e caratteristica sul calciatore esaminato.
Spors, il Group Sporting Director dei 777 Partners che, oggi in Brasile, lavorerà per tutto il network di squadre dal quartier generale di Pegli, sta lavorando affinché anche il Genoa, lo ha dichiarato nell’ultima intervista, disponga nel breve termine di tutta questa tecnologia, che sarà in futuro per la società lo strumento principale per prendere decisioni sui calciatori da ingaggiare, e non essere portati e raccomandati da procuratori, agenti o altri che girano nel mondo del calcio.
Come succede nella vita, l’informazione è l’obbligo di ogni Direttore sportivo: riuscire a gestirla in modo ampio potrebbe avvantaggiarlo sulla concorrenza. Ad esempio, sapere in anticipo se un calciatore non sta bene in una società, litiga con allenatore e dirigenti, notizie che non arriveranno con la tecnologia ma attraverso spifferi di agenti (interessati a lavorare con la società) compagni di squadra o giornalisti.
Nel mondo del calcio sapere un attimo prima del tuo avversario che un calciatore è a disposizione diventa un vantaggio per portare a casa il risultato.
Che ormai l’evoluzione della tecnologia e la professionalità siano rilevanti in questo calcio non si può discutere, ma rimaniamo sempre dell’idea che il Direttore sportivo, l’uomo che comanda la parte tecnica, anche se super moderno e tecnologico, preferisce come ultima visione sul calciatore da ingaggiare di sentire il profumo dell’erba e riconoscere il suono del pallone.