GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
GAZZETTA DELLO SPORT – Intervista all’ex presidente del Genoa, Enrico Preziosi, chiamato a dire la sua su come sia cambiata la sua vita senza il calcio. Calcio al quale è stato nuovamente accostato, ma del quale non vuole più sentire parlare. Chiaramente si parla anche del Genoa, che Preziosi definisce il suo “orgoglio”. “So di deludere molte persone, ma negli ultimi 3/4 anni era cambiato tutto, avevo ormai quasi maturato il rifiuto del calcio. L’ho sempre vissuta con molta emotività. Talvolta sbagliando, ma con una sofferenza continua nelle ultime stagioni. Sono contento di esserne uscito, faccio un discorso generale, ma non mi riferisco al Genoa. Il Genoa, anzi, ha rappresentato un motivo di soddisfazione, con me è rimasto in Serie A per quindici anni consecutivi“. E dopo aver parlato del Genoa 2008/2009 come della sua squadra migliore e ideale, in calce all’intervista c’è spazio ancora per una contro-risposta a Davide Ballardini e alla recente intervista rilasciata proprio ai taccuini della Gazzetta dello Sport. “Ballardini ha raccontato alla Gazzetta che io non volli liberarlo a fine stagione 2020/21? Perché avrei dovuto impedirglielo? Mi sto disintossicando, ma qui devo puntualizzare. Nel giugno di un anno fa ci vedemmo a Forte dei Marmi: io, lui e Marroccu, ma fu un incontro tecnico. Invece, tre giorni prima della trasferta con l’Inter del 21 agosto, mi disse che voleva andar via, ma senza parlare di dimissioni. Chiedeva l’esonero. Avrei dovuto continuare a pagargli l’ingaggio. La storia è diversa”.
REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica parla del giorno e mezzo di riposo tra bici e rafting che la squadra di Blessin ha potuto passare a Bad Häring. Da oggi ci si rigetta capofitto negli allenamenti, con due sedute al giorno. “Blessin carica il gruppo e intanto sogna Sansone“, per il quale l’ostacolo maggiore col calciatore rimane l’ingaggio. E non è da escludere che il Bologna possa in parte contribuire per facilitare l’operazione in uscita. Sansone, ad oggi, prende 1,6 milioni l’anno.
SECOLO XIX – Il Decimonono, che ribadisce come oggi a Bad Häring si ritroveranno assieme al Presidente Zangrillo anche Blazquez e il nuovo direttore sportivo Ottolini per fare il punto sul mercato (compresa la pista Sansone, che sembra un po’ essersi “raffreddata), propone questa mattina un’intervista a Massimo Coda, che non usa mezzi termini per descrivere la prossima stagione: “Servono 70 punti. La B è durissima, devi avere fame“. L’ex centravanti del Lecce parla intanto del suo primo mese da giocatore del Genoa: “Sta andando tutto bene, avendo esperienza alle spalle riesci a inserirti prima nel gruppo e riesci a vedere le cose in modo diverso. Per me è sicuramente un vantaggio. Ho trovato uno staff e un allenatore stranieri, questa è una particolarità rispetto al solito: mi sono detto che se non l’imparo adesso l’inglese non lo imparo più…comunque non c’è alcuna difficol, in campo le regole sono sempre le stesse“. E dopo aver spiegato che i primi allenamenti a Pegli sono stati incentrati sulla corsa, mentre quelli a Bad Häring un primo inizio per assaggiare la tattica di mister Blessin, Coda parla anche delle dirette concorrenti per la promozione (“insieme al Genoa in lotta per la promozione metterei il Parma“) e delle prime sensazioni dopo l’amichevole col Mallorca. “Dal campo nel primo tempo ho avuto ottime sensazioni. Siamo stati molto aggressivi, non abbiamo concesso nulla al Mallorca che resta comunque una squadra di livello. Potevmo sfruttare meglio qualche occasione ma che credo che, come test, sia andata bene. È chiaro però che dobbiamo assimilare un concetto preciso: quando si perde ci deve far male, anche se succede in amichevole“. Descritti gli attaccanti che completano il reparto, ad oggi, con l’ex attaccante del Lecce, Coda parla anche da veterano della Serie B spiegando come si fa a vincerla. “La prima cosa che ho detto è che se pensiamo di essere il Genoa e che quindi i è tutto dovuto siamo giù con un piede nella fossa. La Serie B è un campionato durissimo, puoi perdere contro chiunque, non c’è nulla di scontato e se non hai quella voglia di affrontare tutte le partite al massimo rischi di fare brutte figure. Quest’anno non possiamo nasconderci, siamo tutti concentrati per conquistare la Serie A“. Nella sezione di cronaca si parla anche del processo Portanova e del fatto che oggi, a Siena, verrà audita in sede di incidente probatorio la ragazza che accusa il calciatore rossoblu.
TUTTOSPORT – Breve trafiletto dedicato al giorno di rafting cui si è sottoposta la squadra rossoblu nel ritiro di Bad Häring. “Passa anche da giornate come quella di ieri la costruzione del nuovo Genoa“.
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