Al termine della partita vinta per 2-1 contro il Venezia, il tecnico del Genoa, Alexander Blessin, è intervenuto in sala stampa dallo stadio “Penzo”. “Quando vinci due gare all’inizio, è meglio che perdere – esordisce Blessin, che comunque sottolinea di non essere contento di molti aspetti – sicuramente se guardo ai novanta minuti abbiamo vinto con merito, ma negli ultimi minuti abbiamo avuto un po’ di fortuna. La squadra deve capire che dobbiamo dare il 100% per tutta la partita, fino al novantesimo. Per ora stiamo dando l’80 per cento”.
“Che significato ha avuto iniziare così, con un successo? Penso che per i tifosi sia stata una bella serata, una gara aperta fino alla fine, specialmente nel secondo tempo. Penso che il primo tempo sia stato molto buono, come movimenti e stabilità, anche per come abbiamo lavorato sulle seconde palle. L’atteggiamento è stato generalmente buono. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che loro avrebbero cercato in tutti i modi di rientrare in partita e ho chiesto attenzione. Tra le linee sono stati bravi a uscire fuori col mediano, con Busio, e altrettanto a cercare spazi: questo è stato il più grande problema. Abbiamo avuto le occasioni per chiudere la gara, con Gudmundsson e Portanova, per stare tranquilli, ma abbiamo concesso troppo, soprattutto sulle palle inattive. Avremo qualcosa di cui parlare domani, sono arrabbiato per le occasioni che abbiamo concesso. Dobbiamo migliorare, stare più attenti e concentrati”.
Nel primo tempo avete avuto anche molta pazienza, come aveva chiesto alla squadra. Da questo aspetto si rileva anche una prima, certa maturità del gruppo che allena da 6/7 mesi?
“Si sapeva, e avevo chiesto, di giocare con lanci lunghi, attaccare la profonditi, con velocità, variando tra passaggi lunghi e corti per tirare fuori l’avversario. Per me, però, abbiamo avuto persino troppa fretta con questi lanci, non siamo riusciti a farli muovere e per questo cercavamo di tenere il possesso palla. Qualche volta nell’arco dei novanta minuti serve la palla lunga, ma dobbiamo comprendere quando lanciare e quando invece tenere la palla. Se ci muoviamo, se palleggiamo da un lato all’altro, gli avversari perdono la loro struttura e noi guadagniamo metri e spazio”.
Nei giorni scorsi ha spiegato che quest’anno ci saranno gare in cui il Genoa dovrà fare più possesso palla e gli avversari aspetteranno il Genoa. È quello che dobbiamo aspettarci?
“Sarà così sicuramente. Come ho detto, all’inizio abbiamo giocato troppo con la palla lunga e dobbiamo capire i momenti in cui farlo. Quando loro hanno perso equilibrio, bisognava guadagnare spazio. Dobbiamo cercare col possesso palla più spazi, quelli giusti, e trovare quei movimenti senza forzarli”.
Infine, una domanda su Aramu e sulla necessità che ha il Genoa, vista la panchina che oggi ha deciso la gara, di acquistare anche Aramu. “È un giocatore del Venezia, ha tante qualità. Abbiamo ancora due settimane, con la società abbiamo parlato di fare un altro acquisto. Vedremo che cosa fare“.
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