La Serie B ha già fatto vedere alla prima giornata che è altro mondo calcistico. Non solo per i risultati, ma anche per i 90mila spettatori sugli spalti (anche se era vigilia di Ferragosto) e le 29 reti realizzate. Le difficoltà, emerse un po’ per per tutte le squadre alla prima giornata, faranno muovere il calciomercato in particolare la prossima settimana, l’ultima prima della chiusura.
Parma-Bari 2 a 2. Bello il primo tempo. La troppa qualità davanti dei Ducali potrebbe creare scompensi in fase difensiva. Il Bari squadra organizzata con l’anima e il gioco che l’hanno promossa in Serie B.
Palermo-Perugia 2 a 0. 21.000 spettatori ubriacati al Barbera solo per il risultato. Tutto maturato perché gli umbri hanno giocato 70’ con l’uomo in meno. Corini con quattro allenamenti è partito bene ma dovrà lavorare molto. Castori, il mister decano in attività, anche con la neopromossa ha schierato in avvio il 3-5-1-1 senza tre attaccanti.
Cittadella-Pisa 4 a 3. Luna park veneto contro un Pisa che non vince in Veneto da 15 anni. Primo tempo ad alta intensità con Maran e i suoi in difficoltà. Secondo tempo negli schermi del VAR con 3 rigori concessi. Due espulsi, uno per parte.
Como-Cagliari 1 a 1. Lariani subito all’arrembaggio, Liverani ha capito subito quanto sia faticosa la B. I sardi hanno pareggiato al 94’. Liverani per non perdere ha utilizzato la panchina di peso facendo entrare nel secondo tempo Lapadula, Nandez, Rog e Pereiro. In Sardegna si sono chiesti perché in panchina dall’inizio la qualità.
Spal-Reggina 1 a 3. Calabresi alla Pippo Inzaghi a suon di gol, Spal quasi assente fiduciosa da aver passato il turno di Coppa Italia a Empoli. Reggina bestia nera degli emiliani: 4 gare in B, 4 sconfitte al peperoncino.
Ascoli-Ternana 2 a 1. Una battaglia con l’Ascoli micidiale che ha fatto fuori la Lucarelli band che dominava in mezz’ora del primo tempo con contropiedi fulminei. Lucarelli cambia: fuori Donnrumma, dentro il bomber arrivato dal Genoa. E Favilli subito in gol facendo soffrire Mister Bucchi e i suoi cinque cambi.
Benevento-Cosenza 0 a 1. Inizia male il campionato delle Streghe con qualche dubbio sulle scelte del tecnico Caserta. Nel primo tempo cambia i 4 undicesimi della gara di Coppa con il Genoa, nel secondo fa cilecca con i 5 cambi contro un Cosenza dalla difesa arcigna e dal contropiede pungente premiato da un retropassaggio maldestro non di una Strega, ma di Tello: il gol di Larrivey ha reso ancora più mortifero il gioco di Caserta.
Brescia-Südtirol 2 a 0. Una rete per tempo delle Rondinelle per vincere contro una squadra senza allenatore in panchina. Subito bene, dopo soffre e ringrazia Mazzocchi per aver sbagliato un rigore. Così la squadra di Mister Clotet raddoppia grazie a un pallonetto di Bianchi, ex genoano Primavera.
Modena-Frosinone 0 a 1. Esordio amaro per i canarini dopo sei anni di assenza dalla B. Buona l’organizzazione del tecnico ciociaro Grosso che però ha dovuto aspettare una papera modenese per fare il gol vincente. L’arbitro rosa Ferrieri Caputo ha diretto all’inglese lasciando giocare troppo, ma la B non è la Premier.
Venezia-Genoa 1 a 2. il Genoa ha debuttato alla Blessin contro un Venezia per niente dimesso. Grifone con un gioco europeo sul piano del ritmo dell’organizzazione, che ha rischiato in laguna nel secondo tempo. Badelj e compagni devono chiudere le gare essere più cinici e conservare le forze. Giocare 95’ a ritmi alti è difficile per tutti. I cinque cambi devono ancorare le vittorie.
Il VAR è stato protagonista dopo le disposizioni di Rocchi, il designatore alla vigilia. Manca la personalità nei giovani arbitri schierati, per nulla aiutati dalle fantasie extra Regolamento del gioco calci. Quando è fallo è fallo dentro e fuori dall’area. Fallo o contatto: se un direttore di gara della Can A e B non è in grado di decidere meglio che attacchi il fischietto al chiodo.