È una Caterina Bargi molto determinata quella che non solo oggi ha ritrovato il gol, ma anche quella che si presenta nell’immediato dopogara ai nostri microfoni per commentare la sconfitta contro la Lazio Women. Una squadra attrezzatissima per salire in Serie A, alla quale il Genoa per almeno un’ora ha tenuto testa. “Sapevamo di incontrare una delle squadre che ambiscono alla promozione, attrezzata per salire – spiega la centravanti rossoblù – Ne venivamo da una vittoria, da entusiasmo e consapevolezza di poterci stare, ma eravamo anche consapevoli di chi incontrassimo. Sapevamo fosse per lo più una partita difensiva, basata su ripartenze, ma nel secondo tempo abbiamo visto la differenza di preparazione. Loro sono già pronte, noi dobbiamo ancora esserlo per questa categoria, ma questi sono tutti test che ci fanno crescere molto. Siamo già pronte per la prossima (contro l’Arezzo, ndr), che sarà una battaglia contro una squadra che si giocherà la salvezza come noi“.
“Sì, è un gol che vale tanto per me. Avevo bisogno di sbloccarmi dopo 4 giornate che lo aspettavo, sotto porta non è stato un periodo facile: un attaccante sa che quello che significa fare gol. È stato liberatorio. È un gol tutto per mio nonno che è mancato ad inizio stagione e ora che mi sono sbloccata, sono convinta che sarà un pochino più facile. Avevo bisogno di questo gol e per fortuna è arrivato”.
È un campionato molto complicato questa Serie B Femminile. Un tuo commento?
“È un campionato molto, molto difficile, dove ogni gara è una battaglia Giochi contro squadre di alto livello e ogni squadra incontrata è ben attrezzata. Campoato molto difficile, di gara in gara valuteremo – e valutiamo – a che punto siamo. La gara con la Sassari Torres ci ha dato morale, i punti che ci spettano andremo a prenderceli perché – ne sono certa – arriveranno”.
Genoa Women, Oneto: “Buona prima parte di gara, poi perso un po’ di atteggiamento dopo il 2-1”