Nell’immediato post-partita di Genoa-Brescia, gara pareggiata per 1-1 dal Grifone, recuperato in extremis da una rete di Cistana, è intervenuto dalla sala stampa dello stadio Luigi Ferraris il tecnico rossoblu Alexander Blessin. Un Blessin mai stato così arrabbiato in un dopogara, scuro in volto e molto breve anche nella sua analisi.

“Non sono di certo contento, sono incazzato perché dovevamo fare il secondo gol prima e metterla in sicurezza. Dobbiamo avere killer instinct sia quando attacchiamo per fare gol, sia quando difendiamo per non subire gol. Prima avevamo avuto occasione di difendere meglio, ma ci è mancata cattiveria. Tre giocatori sull’ultimo angolo stavano completamente dormendo, sono andati in avanti e sono rimasti tagliati fuori: una cosa incredibile!”

“Oggi è la stessa situazione che abbiamo vissuto col Parma – ci tiene a evidenziare Blessin – Non parliamo poi dell’arbitro: anche giocare in inferiorità numerica non ci ha aiutato. Il campo è molto bagnato, scivoloso, e non siamo in grado di tenere in condizione il nostro terreno di gioco. Domani vedremo anche i lati positivi della partita, ma sono molto amareggiato. Qual è l’umore della squadra per questi due punti gettati via? È come aver perso una partita. Dobbiamo imparare da questi errori: già lunedì avremo subito un’altra partita molto importante”. Nell’amarezza generale c’è comunque un dato: quella attuale con 22 punti è la migliore partenza in termini di punti (nell’era dei tre punti) assieme a quella 2004/2005.


Genoa 1-1 Brescia, il Grifone rimontato in extremis. Cistana risponde a Jagiello