GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

REPUBBLICA – “Ekuban finisce sotto i ferri, per lui almeno sei mesi di stop“. È questo il titolo d’esordio che l’edizione genovese di Repubblica propone questa mattina su metà pagina sportiva. Si riparte dall’intervento che ha dovuto sostenere l’attaccante italo-ghanese, operato ad entrambi i tendini di Achille. Si profila un lungo stop, che diventerà di otto mesi sommando i due da indisponibile seguiti alla gara di Palermo. Si parla anche della prossima trasferta di Reggio Calabria, dove l’obiettivo di Blessin è intanto riscattare la prova col Brescia, ma anche mantenere la media di due punti a partita.

SECOLO XIX – Il Decimonono dal canto suo questa mattina propone un‘intervista a Jagiello, intitolata “la rivincita“. Il riferimento è alle due partenze in prestito delle ultime stagioni, malgrado il giocatore dichiari che sarebbe voluto rimanere. “Abbiamo faticato a vincere in casa perché chi viene a giocare qui vuole fare la partita della vita, ma ci sbloccheremo. In questo momento è fondamentale prendere più punti possibili, vincere ma anche pareggiare, e stare nelle prime 4“. Jagiello, oltre ad avere le idee chiare su come potrebbe andare delineandosi il campionato, parla anche di sé e del fatto di voler dimostrare di meritare il Genoa. “Voglio far vedere che sono un giocatore forte. Sento tanta fiducia da parte del mister e dei compagni: la società e la squadra che abbiamo meritano la promozione. Il mio sogno è giocare in A con questa maglia, per due anni ho sfiorato la promozione, quest’anno ci riuscirò con il Genoa. Anche per i nostri tifosi: tra A e B non ho mai visto una tifoseria come quella rossoblu“. Oltre a questa intervista, spazio anche alla sconfitta delle Women rossoblu in Coppa Italia contro la Fiorentina e all’intervento cui si è sottoposto Ekuban, lo stesso cui si sottopose Sturaro a giugno. Resterà fermo almeno 6 mesi.

TUTTOSPORT – Spazio per la vittoria della Fiorentina sul Genoa Women, ma anche per la notizia della due giorni di lezioni e stage degli allievi FIGC che in futuro vorranno diventare preparatori atletici: per loro si sono aperte le porte del centro sportivo Signorini.


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Scetticismo anziché ottimismo e fiducia