Alla vigilia, un punto di vantaggio divideva il Genoa Under 15 di mister Leone Cipani dalla Juventus, seconda in classifica con dodici punti. Questa mattina, a Begato, le due formazioni si sfidavano in uno scontro diretto che, in attesa del risultato della sfida tra Monza e Torino, poteva significare l’incremento del vantaggio dei rossoblu dai pari età bianconeri. Arbitro della sfida il signor El Mhadi El Bouazaoui. Da segnalare sugli spalti, oltre alla presenza dei ragazzi del Genoa Under 14 vincitori ieri a Bogliasco nel derby contro la Sampdoria, anche di David Suazo, ex attaccante del Genoa che ha osservato la gara del figlio, il numero 11 bianconero, a fianco dei mister Ruotolo e Konko. Presente anche il Responsabile del Settore giovanile, Michele Sbravati.
FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA (4-3-1-2): Baccelli; Salvano, J. Fazio, Giusto, Toscano; Costa Pisani, Mariotti, Giangreco; Traversa; Bellone, Esposito. A disposizione: Carnevale, Ferraro, C. Fazio, Annaloro, Barbieri, Zenati, Brighenti, Gibertini, Bergamino. Allenatore: Leone Cipani.
JUVENTUS (4-3-3): Huli; Speckter, Badarau, Vitrotti, Gecaj; Cancila, Ceppi, Borasio; Suazo, Sturniolo, Bracco. A disposizione: Reale, Moschetta, Tognaccini, Chessa, Joka, Tiozzo, Sibona. Allenatore: Marcello Benesperi
CRONACA
Un fastidioso vento fa da contorno ad una giornata autunnale con 16/17 gradi percepiti. Piacevole, in ogni caso, il contesto che dà vita ad una sfida di alta classifica. Sfida cui approccia meglio nei primi minuti la Juventus, che però progressivamente abbassa il proprio baricentro lasciando campo al Genoa. E dal decimo di gioco sono ben tre le chance per i rossoblu di passare avanti.
Al 10’ Giangreco si rende pericoloso direttamente da corner, ma il portiere bianconero respinge in angolo sull’out di sinistra. Poi, dopo un tiro di Traversa al 25′ neutralizzato da Huli, l’occasione clou del primo tempo per la squadra di mister Cipani: dopo essere stato servito da Bellone, Esposito colpisce la traversa.
Al 32’ la maggiore chance per la formazione di mister Benessere, ossia il palo su rigore colpito dal bianconero Bracco. L’arbitro El Mhadi aveva assegnato rigore per un’uscita del portiere rossoblu sull’avversario, che prende il pallone e dopo lo stesso Bracco. Ad inizio azione l’arbitro, però, non aveva ravvisato fallo su Costa Pisani, spinto da tergo. Anche per questo verrà ammonito per proteste il tecnico del Genoa. In ogni caso, il palo lascia la gara in equilibrio fino al termine della prima frazione di gioco.
Nella ripresa parte meglio il Genoa, che crea almeno un paio di presupposti per trovare il vantaggio sfruttando ancora una volta i calci d’angolo calciati molto bene e in maniera velenosa da Traversa. Al 58’ è invece bravo Baccelli a dire un’altra volta di no a Bracco, che su traversone di Borasio colpisce di testa a botta sicura trovando l’opposizione del portiere rossoblu.
Al 70’ traversa su punizione per la Juventus col numero 4 Badarau che calcia di potenza. Il pallone rimbalza sulla riga e viene poi deviata in angolo. Ed è proprio da un angolo che a 8’ dal termine il Genoa riesce a passare avanti con il colpo di testa di Bellone su battuta da corner.
Nel finale uscita molto coraggiosa di Baccelli su Suazo, scappato in velocità alla retroguardia rossoblu. Uscita tutta sul pallone a salvare il risultato e impedire al numero 11 rossoblu di calciare a botta sicura. Il gol bianconero è però nell’aria e il pareggio arriva tre minuti più tardi, a ridosso dell’80esimo, con Badarau che di testa risolve su calcio piazzato di Tiozzo. Pochi giri d’orologio e per l’arbitro va bene così: Genoa e Juventus, in una gara combattuta, si dividono un punto. Probabilmente il risultato più giusto.
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