Albania-Italia 1 a 3. La grande soddisfazione di aver visto un’Italia giovane, fresca, piacevolmente brillante contro gli albanesi che non ci tenevano a perdere. Le cose positive contro la squadra di Edy Reya non addolciranno la mancata partecipazione al Mondiale, ma lasceranno speranze per il futuro.
L’obiettivo di non pensare al Qatar non sarà stato facile, ma altri 5 debutti tra cui quello del 2006 Pafundi, di Fagioli, oltre Pinamonti, avranno consolato il C.T. e il suo staff.
L’Italia ha vinto sulle ali di Grifo, esterno del Friburgo che in occasione delle reti realizzate ha baciato in continuazione lo scudetto tricolore.
La negatività l’incidente a Tonali uscito in barella per una caduta pesante sulla spalla sinistra. Portato in una clinica di Tirana da cui poi sono arrivate rassicurazioni alla panchina azzurra.
L’Italia di Mancini ieri sera in campo mentre tra 4 giorni inizierà il Mondiale del Qatar non è stata una bella idea della UEFA. Tutto ciò non farà rimarginare la ferita, anzi sarà riaperta perché pesa un’altra mancata partecipazione per la seconda volta consecutivamente alla manifestazione calcistica più importante del mondo.
Non è il massimo giocare due amichevoli con Albania e Austria tra ieri e domenica prossima, Mancini avrebbe ripetuto volentieri sul peso del flop mondiale non digerito: “Non c’è niente da fare dobbiamo aspettare che passi dicembre…”. Mancini però si consola perché in queste due gare proverà ad alimentare un’altra rivoluzione chiamando in Nazionale giovani.
Uno su tutti Simone Pafundi, che nasceva nel 2006 quando Lippi vinceva il Mondiale in Germania. Simone Pafundi la scommessa di Mancini e di Andrea Carnevali, Direttore Sportivo dell’Udinese, trequartista della Primavera friulana è il primo 2006 ad esordire in azzurro, anche con una sola gara in Serie A. Altro talento convocato è Parisi, terzino sinistro del 2000 con posto fisso all’Empoli in Serie A.
Mancini e il suo staff vogliono più che allenare vedere da vicino, allevare nuove generazioni che dovranno e non potranno mancare la qualificazione al Mondiale 2026. In Nazionale ci sono anche Miretti e Fagioli della Juventus e Mancini loda la scelta coraggiosa di Allegri: ormai quasi titolari fissi che hanno fatto rinascere la Vecchia Signora.
Quelli convocati da tempo lontano – e anche vicino – dovranno fare un esame di coscienza sul campo in queste due amichevoli e non solo davanti alla TV guardando il Mondiale.
Hanno dato forfait Scamacca, Frattesi, Cristante, Toloi. Il Mancio ha convocato Pinamonti sempre a caccia di un centravanti. Torna in Nazionale anche Chiesa dopo il lungo infortunio, mentre Zaniolo deve riconquistare la Nazionale come Moise Kean il trascinatore della riscossa bianconera, entrambi devono mettere fine allo sbandamento giovanile.
Probabilmente a Mancini, ai giocatori, ai tifosi italiani l’offesa più forte non arriva dal Mondiale del Qatar ma dalla Rai: non giocheranno sabato sera con l’Austria ma domenica alla fine della prima del Campionato del Mondo. La Rai ha preferito concedere il canale principale italiano a Ballando con le Stelle.