Alle 17 di ieri si è giocata la prima gara del Mondiale in Qatar, alle 20.45 in campo un’amichevole inutile tra Austria e Italia. Partita vuota di ogni significato come l’ex Prater di Vienna, triste e vuoto quando era inquadrato dalle TV.
Partita che Mancini e i suoi ragazzi, puniti da Mamma Rai che al sabato ha preferito Ballando con le stelle, hanno ballato male contro gli austriaci più vogliosi di fare risultato sin dal fischio d’inizio.
Azzurri brutti e senza anima quelli scesi in campo nel primo tempo che sono stati la fotocopia del 2022 azzurro. Svogliati e confusionari Bonucci e compagni : prendono un gol per un pallone rubato a centrocampo a Verratti e si presentano in tre davanti a Donnarumma che a sua volta incassa il secondo gol su una punizione sulla quale era piazzato e sistemato.
Nel primo tempo solo tre cambi rispetto alla prestazione in Albania, nel secondo tempo Mancini ne cambia altri cinque. Qualcosa di più con la qualità di Chiesa e Zaniolo, ma come sempre è stato difficile buttarla dentro pur avendo le occasioni. Anche Donnarumma protagonista che ha salvato da un risultato tennistico o quasi. L’unica consolazione del selezionatore azzurro aver fatto debuttare un altro giovane, Miretti, debutto numero 55 da quando è seduto sulla panchina azzurra.
Perdere sparendo dal campo contro una nazionale austriaca (che non vinceva da 62 anni e retrocessa in Nations League B, dove l’Italia è in finale) dovrà fare riflettere il calcio italiano in toto e non solo Mancini, che dalla sua parte potrebbe avere come giustificazione i 15 assenti per infortunio.
Il Presidente Gravina inquadrato era mesto e moscio e probabilmente non solo per il risultato. L’attacco ripetuto dal Presidente Balata della Lega di Serie B di qualche giorno prima lo avrà impensierito e preoccupato perché nel Consiglio Federale di Dicembre tutti chiedono la riforma dei campionati.
La partita del “rompete le righe” da parte degli Azzurri preoccupa Mancini. L’illusione di qualcosa di nuovo si è fermata a Tirana mercoledì scorso. Sono solo 7 le sconfitte di Mancini da quando guida la Nazionale, ma tutte dolorose compresa quella con gli austriaci che riporta tutti con i piedi per terra. Mancini chiede tempo ma da troppo tempo il problema principale è non avere un centravanti ed è difficile capire come potranno aiutarlo le squadre del massimo campionato.
Adesso tutti in vacanza davanti alla TV a vedere il Mondiale in Qatar e farsi un esame di coscienza per il fatto di non essere presenti. La cerimonia di apertura del Mondiale ha cercato di raccontare di un Paese che promette di aprirsi alle diversità, ma non cederà sui diritti civili.
Il Mondiale 2022, per chiunque lo vincerà, sarà una grande sconfitta per il mondo intero. Inclusione, pari opportunità, diritti umani, diritti dei lavoratori sono rilevatori che il pallone che rotola non trasformerà e non porterà via dal deserto qatariota. Nella manifestazione di apertura neanche un accenno sui 6500 morti per far giocare questa manifestazione.
Cerimonia di apertura da Olimpiadi curata da un italiano che aveva già curato 16 giochi a cinque cerchi. Anche se il commento durante l’apertura dei giochi in tutto il Mondo era unanime sulla vergogna da ipocriti, l’unica grande emittente televisiva del mondo a non averla trasmessa è stata la BBC. Al suo posto ha diffuso un servizio sui problemi dei lavoratori in Qatar e sui diritti della comunità omosessuale.
La partita inaugurale è stata tra Qatar e Ecuador 0 a 2. Partita inaugurale durata solo una mezz’ora con un monologo, una festa, una umiliazione da parte della nazionale centroamericana. La differenza c’è stata tutta tra una nazionale che partecipava per la quarta volta ad un mondiale nelle ultime 6 edizioni e una nazionale ospitante esordiente in un Campionato del Mondo.
Orsato, il direttore di gara italiano, ha passeggiato sul terreno di gioco e per la prima volta nel mondo del calcio è stato utilizzato il fuorigioco semiautomatico, un fuorigioco ancor più millimetrico di quelli visti nel campionato italiano. Oggi in campo alle ore 14 Inghilterra-Iran . Gli inglesi vogliono sfidare la FIFA, l’Iran il Regime.
Kane, il capitano inglese, dovrebbe indossare la fascia “One Love” che la FIFA non vuole. In realtà, una nota congiunta delle federazioni che avrebbero voluto portare avanti questa iniziativa parla di una fascia che non verrà indossata perché “la FIFA è stata molto chiara sul fatto che imporrà sanzioni sportive se i nostri capitani indosseranno la fascia sul campo di gioco. Come federazioni nazionali, non possiamo mettere i nostri giocatori in una posizione in cui potrebbero incorrere in sanzioni sportive, comprese le ammonizioni, quindi abbiamo chiesto ai capitani di non tentare di indossare la fascia durante le partite della Coppa del Mondo FIFA” si legge nella nota della FA. “Eravamo disposti a pagare multe che normalmente si applicherebbero alle violazioni dei regolamenti sui kit e avevamo un forte impegno a indossare la fascia da braccio – prosegue la nota – ma non possiamo mettere i nostri giocatori nella situazione in cui potrebbero essere ammoniti o addirittura costretti a lasciare il campo di gioco. Siamo molto frustrati dalla decisione della FIFA che riteniamo senza precedenti: abbiamo scritto alla FIFA a settembre informandola del nostro desiderio di indossare la fascia da braccio One Love per sostenere attivamente l’inclusione nel calcio e non abbiamo avuto risposta. I nostri giocatori e allenatori sono delusi: sono forti sostenitori dell’inclusione e mostreranno supporto in altri modi“.
Altri nove capitani avrebbero voluto vestire il simbolo arcobaleno, la FIFA ha annunciato che potrebbero essere ammoniti prima del fischio d’inizio. Nei prossimi giorni e nelle prossime ore si capirà cosa accadrà. Difficile perché non fa parte del Regolamento del gioco calcio? Ma potrebbe essere un’altra porcata di Infantino e la FIFA confermando quello che ormai è assodato, ossia che i Mondiali di calcio muovono tanto denaro, interessi politici e non solo.
Hajsafi, ad esempio, è il tecnico iraniano e ha annunciato in conferenza stampa: “Vogliamo fare un gol per il nostro popolo coraggioso“. Tornerà in patria?
Se il buongiorno si vede dal mattino sarà un Mondiale all’aria condizionata che potrebbe offuscare Messi e compagnia e far pentire l’Emiro di averlo organizzato e aver buttato via miliardi di denaro, probabilmente l’ultimo problema. Sono pronti a rifarsi vendendo petrolio e gas a tutto il mondo, in particolare all’Europa.