Dopo il weekend di pausa per le Nazionali, che ha visto impegnati Accornero e Lipani con l’Italia Under 19, torna in campo il Genoa Primavera di Alberto Gilardino, che ad Arenzano ospita l‘Alessandria in occasione della decima giornata di campionato. I rossoblu stanno disputando un’ottima stagione, nella quale sono ancora imbattuti grazie ai sette successi e due pareggi in campionato (che valgono, fino a questo momento, il primo posto in classifica alla pari del Parma) e alle due vittorie arrivate in Coppa Italia, tra cui quella in trasferta contro il Milan che ha permesso ai “Grifoncini” di ottenere il pass per gli ottavi di finale. Dal canto suo l’Alessandria, reduce dalla sconfitta interna contro l’Albinoleffe, occupa l’undicesima posizione in classifica ed è alla ricerca di importanti punti salvezza.
NOTIZIARIO
Giornata soleggiata e piacevole ad Arenzano, con anche un’ottima affluenza di pubblico sugli spalti, dove sono presenti Michele Sbravati, Responsabile del Settore Giovanile rossoblu, Carlo Taldo, direttore sportivo della Primavera, Jacopo Sbravati e Leone Cipani, tecnici rispettivamente dell’Under 14 e dell’Under 15. Tante assenze tra le fila rossoblu, che è senza quattro titolari. Tra questi ci sono Lipani, che ha preso un colpo con la Nazionale Under 19 nell’amichevole contro l’Ungheria, Calvani e Palella, che ieri durante l’ultimo allenamento – a seguito di uno scontro aereo – sono rimasti contusi, rimediando una ferita e dei punti in testa.
FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA (4-2-3-1): Calvani; Scaravilli, Gagliardi, Cagia, Boci; Sarpa, Toniato; Fini, Accornero, De Benedetti; Abrosini. A disposizione: Sattanino, Pittino, Moscatelli, Luttuchella, Arboscello, Ruci, Papadopoulos, Bornosuzov, Consiglio. Allenatore: Gilardino
ALESSANDRIA (4-4-2): Cavalieri; Laureana, Gallesio, Cocino, Morando; Ascoli, De Ponti, Ghiardelli, Ventre; Pellitteri, Trinceri. A disposizione: Barmaz, Marasco, Silvestri, Maglietti, Zani, Boscaro, Mazzucco, Barisone, Stickler, Gerarca, Boido, Hysa. Allenatore: Fiorin.
CRONACA
Ritmi subito alti con tanti contrasti e molta intensità da entrambe le parti. La prima occasione è firmata Accornero che batte un calcio di punizione verso la porta e chiama Cavalieri al primo intervento del match. Dieci minuti più tardi Fini scappa sulla sinistra, si porta il pallone sul mancino e – da buona posizione – mette alto di un soffio. Nella prima metà del primo tempo la squadra di Gilardino prova ad alzare il ritmo e porta tanti uomini nella metà campo avversaria, ma non riesce a trovare l’ultimo passaggio. E’ sempre Fini l’uomo più pericoloso dei suoi: al venticinquesimo premia l’inserimento a fari spenti di Accornero, anticipato sul più bello da un difensore ospite.
Due minuti più tardi la prima svolta del match: Ventre scappa sulla sinistra, entra in area e viene fermato da Scaravilli. L’intervento del numero 2 rossoblu sembra sul pallone, ma il direttore di gara non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Pellitteri, che porta in vantaggio i suoi. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere, prima con Ambrosini che riceve spalle alla porta, si gira sul sinistro e calcia una spanna sopra la traversa, e successivamente con il solito Fini che salta un avversario e – arrivato a pochi metri dalla porta – sceglie il suggerimento in mezzo, senza trovare alcun compagno. Proprio allo scadere della prima frazione ha ancora un occasione il Grifone: l’azione parte sempre dalla sinistra, Ambrosini fa la sponda per Accornero che di prima calcia alto. Sul tiro del numero dieci termina il primo con il vantaggio della squadra di Fiorin.
La ripresa parte con il colpo di tacco di De Benedetti che, servito molto bene da Ambrosini, trova la pronta risposta di Cavalieri. Pochi secondi dopo Accornero riceve dal limite e con il destro calcia bene in porta, trovando ancora una volta la parata dell’estremo difensore dei Grigi che mette in corner. Intorno al decimo minuto della ripresa il Grifone ha una doppia occasione per trovare il pareggio: prima con il colpo di testa di Gallesio che termina fuori di un soffio e poi con un altro tiro al limite di Accornero, parato in due tempi da Cavalieri. All’ora di gioco doppio cambio per Gilardino che inserisce Arboscello e Bornosuzov per Fini e Sarpa. Dopo pochi minuti, il Genoa pareggia: dopo un tiro deviato il pallone termina sui piedi di De Benedetti che mette un cioccolatino in mezzo sul quale si avventa Accornero che, in mezza rovesciata, deposita il pallone in rete firmando l’1-1.
A venti minuti dalla fine altro cambio tra i rossoblu, con Papadopoulos che sostituisce Benedetti. Pochi minuti dopo Bornosuzov riceve in area di rigore e viene tenuto per la maglia: anche questa volta, come nel primo tempo, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta De Benedetti che batte Cavalieri e porta in vantaggio la squadra di Gilardino. All’ottantesimo arriva il terzo penalty della partita, il secondo per i padroni di casa. Cavalieri esce male, il pallone finisce sui piedi di Accornero che calcia al volo dal limite dell’area, trovando la risposta con il braccio di Gallesio. L’arbitro, così, fischia il rigore ed espelle il calciatore ospite. Dal dischetto si presenta lo stesso numero 10 rossoblu, che spiazza il portiere e firma la doppietta personale.
Al novantesimo c’è spazio anche per il poker del Genoa firmato da Papadopoulos, che strappa il pallone ad un difensore avversario, si invola verso la porta e batte per la quarta volta Cavalieri. In pieno recupero entra Luttuchella che sostituisce capitan Boci.
Dopo tre minuti di recupero, termina la partita. Un secondo tempo a senso unico regala i tre punti alla squadra di Gilardino che sale a 26 punti in classifica, con il miglior attacco (32 reti fatte) e la miglior difesa (appena 6 subite). I rossoblu, ancora imbattuti in stagione, nel prossimo turno faranno visita alla Cremonesee nel frattempo raggiungono la vetta solitaria della classifica, grazie alla sconfitta odierna del Parma.
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