La sedicesima giornata di Campionato di Serie B, in vetrina senza i Mondiali, ha messo in evidenza la forza del Frosinone a Reggio Calabria.
Il colpo è del Benevento e di Cannavaro a Parma: salva la panchina e fa vedere i sorci dello scorso anno ai ducali. Il Cagliari che perde a Terni vede i fantasmi dei playout distanti solo due punti. Lunedì altra panchina a rischio sarà quella di Liverani. Bari senza Cheddira, che sogna al Mondiale in Qatar, si sbarazza del Cittadella che come il Südtirol viene punito dalla tattica e da Gilardino. Si vorrebbe giocare sempre fuori casa per non far giocare gli avversari. Sale il Pisa dopo lo shock Maran e si avvicina ai playoff, il Modena vince due derby in trasferta con non più di cinque tiri in porta nelle due gare, poi stecca in casa contro il Venezia pareggiando 2 a 2. Andreazzoli alla seconda partita sulla panchina della Ternana fa diventare nuovamente Fere gli umbri attraverso i dettami del suo gioco.
Le gare giocate nel turno infrasettimanale le mettiamo per titoli visto che fra una cinquantina di ore si torna nuovamente in campo e sarà la stanchezza a confezionare i risultati. E non solo: anche gli errori arbitrali e del VAR.
Ternana-Cagliari 1 a 0. Al bastato un rigore nel primo tempo agli umbri e dopo gestione della gara: è bastato un rigore sbagliato da Pavoletti per affondare i sardi e Liverani come sempre svegliati dal torpore solo da un gol avversario.
Cittadella-Bari 0 a 3. Colpo esterno dei Galletti, senza vittoria da sette gare e con pochi gol realizzati. Il Cittadella tosto visto contro il Genoa subito in crisi nel primo tempo dovendo fare la partita. Punito in contropiede.
Parma-Benevento 0 a 1. Cannavaro espugna il suo Tardini di gioventù con una rete nel primo tempo, dopo si difende contro gli attacchi sterili degli uomini di Pecchia. Cannavaro salva la panchina che era a tempo fino a domenica prossima. Il Parma incassa il terzo KO nelle ultime cinque gare, di cui due al Tardini. I colpi di tacco incominciano a dare fastidio ai tifosi crociati.
Cosenza-Brescia 1 a 1. I Lupi sfiorano il colpo salvezza, ma in pieno recupero il Brescia agguanta il pareggio rimanendo in zona playoff al sesto posto. Altro gol di Bianchi che salva la panchina del proprio tecnico anche se lo usa con il contagocce.
Modena-Venezia 2 a 2. I canarini volano, i Titti dell’Emilia Romagna dopo aver vinto in trasferta i derby con Parma e Spal, nel primo tempo in vantaggio per 2 a 0, non hanno fatto i conti con Gatto Silvestro Venezia che li raggiunge nel finale. Il Modena manca la terza vittoria di fila, il Venezia incassa al terzo risultato utile consecutivo, ma resta sempre nelle secche dei playout.
Perugia-Spal 0 a 0. Brutta gara, Castori al quarto risultato utile consecutivo rimane sempre all’ultimo posto in classifica. Non si consola De Rossi al quart’ultimo posto con vittoria mancante da 6 turni. Entrambe fanno fatica a tirare in porta, ma Melchiorri dei perugini sbaglia anche il rigore salva gara.
Pisa-Ascoli 2 a 0. Mister D’angelo dal suo arrivo ha rialzato la Torre pendente dei nerazzurri, vittime anche loro di un Maran che non riuscito nelle ultime apparizioni a prendere il bandolo delle panchine occupate. I pisani in serie utile da 11 gare (5 vittorie e 6 pareggi) superano l’Ascoli e agganciano la zona playoff. Ascoli ai minimi termini tra infortuni e squalifiche. Bucchi piange un rigore per un fallo di mano evidente.
Palermo-Como 0 a 0. Non brutta la partita, con tanti capovolgimenti di fronte e protagonisti i portieri e i gol sbagliati. Palermo tre punti sotto la zona playoff, Como in piena zona retrocessione al penultimo posto in compagnia di Venezia e Spal.
Reggina-Frosinone 0 a 3. Prova di forza dei ciociari che volano sempre più in alto sbancando il Granillo di Pippo Inzaghi, che pregustava l’aggancio con il miglior attacco del campionato e la seconda miglior difesa. La differenza nel primo tempo è stata fatta dall’errore del reggino Camporese a centrocampo, con una difesa tutta oltre il centrocampo che ha permesso in seguito a Grosso di volare sui calabresi in apnea per le due gare ravvicinate senza mai tirare in porta. Inzaghi vittima della differenza tra i titolari e le riserve, Grosso invece no.
Genoa-Südtirol 2 a 0. La cura Gilardino in 48 ore ha funzionato, cura che volevano tutti i tifosi del Genoa attraverso il cambio di modulo. Gilardino ha dato la scossa non solo al Grifone, ma anche al suo futuro in panca. Dopo soli due punti nelle ultime cinque partite non poteva iniziare meglio l’avventura di Gila nella sua prima gara in B. Südtirol che trova la sua prima sconfitta dopo 12 risultati positivi consecutivi e non si capisce come possa essere successo visto il modo di approcciarsi alle gare solamente aspettando l’errore degli avversari e non facendoli giocare, malgrado una classifica da playoff.