Durante l’evento di presentazione della nuova sede del Genoa Women è intervenuta la Responsabile dell’Area Tecnica, Marta Carissimi. Queste sono state le sue parole: “Ringrazio tutti di essere qua, la proprietà che permette di essere qua. Ricciardella e Ottolini, per l’opportunità che ho io di essere qua oggi. Tutta l’organizzazione, Marco (Ottolini, ndr), Alessio (Vernazza, ndr), Paola (Giometti, ndr) e tutti gli altri. C’è una grandissima squadra dietro a questo progetto e siamo contenti di essere qua. Il calcio femminile è una storia di passione e la passione permette di fare cose straordinarie. L’area femminile del Genoa nasce nel 2015 da 20 bambine Under 12. Adesso i numeri sono cresciuti e il nostro settore giovanile ha oltre 100 bambine. Alcune di quelle bambine sono cresciute e fanno parte ora della prima squadra. Non partiamo da zero, ma questo è l’anno zero del Genoa“.
“La proprietà – prosegue Marta Carissimi – ha sviluppato un progetto importante, ambizioso che vuole portare questo club ad attestarsi come una realtà solida e importante nel calcio femminile italiano. All’interno di questo club noi non siamo soli, ma abbiamo il supporto di tutti i nostri partner e una città che siamo orgogliosi di rappresentare e per la quale vogliamo trasmettere i valori del calcio femminile e che siano poi i valori del Genoa: quindi senso di appartenenza, determinazione. Noi siamo davvero contenti di essere qui e iniziare questo percorso. Sappiamo da dove partiamo e dove vogliamo arrivare. Siamo consapevoli del percorso che dobbiamo fare. Il calcio femminile è una storia di passione e la passione è il motore che permette di fare cose straordinarie. Quindi noi tutti insieme riusciremo davvero a fare qualcosa di straordinario e raggiungere mete importanti“.
Stanno facendo bene le Under: la 17 è prima, la 15 e la 12 nelle prime posizioni e poi c’è anche la 10..
“Noi abbiamo un settore giovanile che conta più di 100 bambine e comprende cinque categorie: la Primavera, l’Under 17, la 15, la 12 e la 10. Queste sono il futuro di questo club e su di loro c’è grande attenzione. Il progetto non è solo sulla prima squadra, ma è di strutturare davvero l’intera area perché le nostre bimbe di oggi speriamo possano essere le nostre calciatrici di domani e quindi sono una risorsa per noi“.
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