Nel giorno di Natale, oltre Frosinone e Reggina ai primi due posti in zona playoff, ci sono Bari e Genoa con 4 punti di vantaggio su Pisa, Parma, Südtirol e Ternana. In fondo alla classifica solo il Perugia, poi ci sono altre cinque squadre in due punti nei playout. Nel Presepe della Serie B mancano le due squadre retrocesse, Cagliari e Venezia, ma spiccano le due neopromosse Bari e Südtirol.
Nel giorno della Finale del Campionato del Mondo colgono la vittoria di due Mundial Gilardino e De Rossi. Nella nebbia del Curi il Perugia il giorno dopo aggancia il treno playout. Ventuno gol realizzati, 4 vittorie casalinghe, 3 vittorie esterne, 2 pareggi.
E poi una notizia che non è da fulmine a ciel sereno: Alfredo Trentalange, capo degli arbitri, domenica, alla vigilia del Consiglio Federale di ieri, ha rassegnato le dimissioni dopo che non è stato creduto a causa del caso D’Onofrio, procuratore arbitrale coinvolto in uno scandalo di droga. Trentalange è stato convinto dopo una telefonata del Presidente Gravina che annunciava il commissariamento dell’AIA. Rizzoli in pole position per essere nuovo capo degli arbitri fra 90 giorni.Consiglio Federale della FIGC caldissimo anche sulla riforma non solo dei campionati e sulle dimissioni del Presidente della Lega Pro.
Gli anticipi di sabato.
Reggina-Bari 0 a 0. Unico risultato ad occhiali tra due squadre che avevano fatto complessivamente 58 gol divisi equamente per due. Protagonista l’arbitro Fabbri di Ravenna salvato per due volte dal VAR.
Pisa-Brescia 3 a 0. Partita roboante dei pisani. Dal cambio in panchina alla sesta giornata con Maran, il tecnico D’Angelo (allontanato per aver perso il playoff con il Monza) ha collezionato sei vittorie casalinghe e 6 pareggi in 12 gare. L’unica difficoltà è capire se sia stata vera gloria, cercando di capire dove finiscono i meriti e dove iniziano i demeriti del Brescia mai in partita. Clotet, tecnico delle Rondinelle, è a rischio ma Cellino ha difficoltà a licenziarlo essendo la società in amministrazione controllata.
Parma-Spal 0 a 1. La sindrome del Tardini continua. Parma alla terza sconfitta consecutiva, quattro le gare casalinghe perse. Un errore difensivo dei Crociati ha permesso alla Spal di portare via tre punti respirando in zona salvezza. I ducali hanno fatto la gara con gli estensi, ma il gol casalingo è un optional contro le squadre chiuse che usano l’ostruzionismo per portare via il risultato. Nel mirino l’arbitro Massimi di Teramo che ha permesso a De Rossi e compagnia di non far giocare il secondo tempo. De Rossi alla fine ha detto: “la vittoria è stato un premio oltre i nostri meriti“.
Cittadella-Südtirol 0 a 2. I veneti incassano la terza sconfitta consecutiva, gli altoatesini tornano alla vittoria dopo due mesi di astinenza.
Ternana-Como 0 a 3. Longo e il Como si fanno il regalo di Natale vincendo la prima partita esterna. Ternana troppo arrendevole nel primo tempo e sventurata nel secondo con pali e traverse. Non è ancora la squadra di Andreazzoli.
Modena-Benevento 1 a 1. I canarini non vincono in casa da due mesi e Cannavaro inanella la striscia positiva di tre gare consecutive mettendo in classifica 7 punti.
Cosenza-Ascoli 1 a 3. I Lupi non ringhiano al Marulla e l’Ascoli ne approfitta. Troppo improduttivo il gioco dei silani, anche sfortunati con una traversa colpita e con Leali in evidenza. Cinici i marchigiani che hanno sfruttato tutte le occasioni da gol.
Palermo-Cagliari 2 a 1. Troppo facile per Corini vincere il derby delle isole. Senza alcun sforzo si è liberato di un Cagliari che a questo punto potrebbe liberarsi di Liverani, il quale potrebbe mangiare il panettone il giorno di Santo Stefano ma non partecipare ai festeggiamenti del primo dell’anno.
Genoa-Frosinone 1 a 0. Sgombriamo subito i pianti che arrivano non solo dai quotidiani del Sud per un probabile rigore sul finire della gara. Il colpo di braccio c’è stato, ma in caduta e perciò inesistente come confermato anche dal VAR e dal Regolamento. Il calcio ha bisogno di intelligenza da parte di tutti.
Gilardino non è un alieno in questa Serie B: sa benissimo che il segreto per vincere è la continuità. Non perdere è importante, ma servono un certo numero di vittorie per raggiungere l’obiettivo. Fermati i ciociari dopo 10 risultati utili consecutivi. Grosso e i suoi ragazzi anche nelle ultime gare hanno fatto vedere di essere meno incisivi, la sosta arriva come il pecorino romano nella gricia. Grosso incartato dalla girandola di tattiche del compagno mondiale che ha imbrigliato l’attacco dei laziali nel primo e nel secondo tempo chiudendo ritmi e spazi. Gilardino sa benissimo che c’è tanto da sistemare e oltre a lavorare sul campo dovrà farsi aiutare dalla società nel prossimo calciomercato invernale.
Perugia-Venezia 2 a 1 nel posticipo del Lunedì. Solo due baci perugini con tiri da fuori area nel primo tempo permettono al tecnico Castori e al Perugia di fare un Buon Natale. L’assedio del Venezia – in ritardo – è andato in fumo e i lagunari viaggiano in piena zona salvezza
Riposate in pace, Sinisa e Mario, sarete ricordati non solo con un minuto di silenzio in tutti i campi della Serie B.