A tre giorni dalla sfida in programma a Santo Stefano contro il Genoa, Michele Mignani, tecnico del Bari, ha parlato in conferenza stampa: “E’ una soddisfazione essere a braccetto con il Genoa. Ognuno deve guardare per sé, ma ad inizio stagione non avremmo pensato di stare a braccetto con il Genoa. Quello che abbiamo fatto ce lo siamo meritati. E’ quindi una soddisfazione arrivare alla fine del girone d’andata a giocarci una partita così bella e così importante“.

Che partita è per lei che è nato a Genova e ha giocato con la maglia della Sampdoria?

Quando giocavo i sentimenti erano diversi, ora che alleno e stiamo diventando grandi riesci a calmierare le situazioni, a gestirle. Fa comunque sempre un certo effetto affrontare una delle squadre della mia città, nel settore giovanile da avversario. Ho tanti amici a Genova, alcuni genoani e sotto certi aspetti per me è una partita un po’ diversa. Poi però è una partita di campionato e non vedo l’ora che arrivi il 26 per giocarla“.

Cosa ne pensi di questa invasione di ex campioni del mondo in panchina? Hanno un percorso un po’ più facile?

Non saprei. Sicuramente avere un percorso da calciatore di un certo tipo può agevolare, però non è detto. Io conosco personalmente mister Gilardino, una persona che apprezzo a livello umano e credo sia un allenatore capace. Anche lui ha fatto un po’ di gavetta, ha allenato anche il Siena e ho seguito anche il suo percorso. Quest’anno aveva deciso di ripartire da una Primavera e quindi credo che sia una persona umile, intelligente e che sta facendo un percorso. Il tempo dirà quale sarà il suo valore, ma come quello di tutti. Come sta accadendo anche per me. E’ inutile sottolineare il fatto che una grossa mano agli allenatori la danno i calciatori. Credo che gli allenatori campioni del mondo stanno facendo molto bene in questo campionato. Il rientro di Cheddira? Si è allenato con noi fino ad un mese fa quindi è un rientro diverso rispetto ad un infortunato. Il ragazzo sta bene ed è un valore aggiunto come lo è stato lo scorso campionato e anche in questo”.

Come affronterete il Genoa?

Con il pensiero che il Genoa è una squadra forte, che forse non ha ancora espresso il suo potenziale. Ad inizio campionato aveva e ha mantenuto l’ambizione di andare in A e che ha giocatori che lo scorso anno facevano la Serie A. E’ una squadra con alle spalle una società e una piazza importante e io credo che sia una delle squadra più accreditate a vincere il campionato. Per noi è una partita bella, che casca al punto giusto. Il nostro obiettivo è quello di vincere, sicuramente di fare punti e proveremo a dare fastidio al Genoa come abbiamo fatto nelle altre partite”.


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