Al termine della partita di campionato contro il Venezia, terminata sul punteggio di 1-0 per il Grifone (clicca QUI per leggere la cronaca della gara), l’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, è intervenuto in conferenza stampa. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.
Tredici punti su quindici disponibili, un solo gol subito. Un segnale importante: segna Coda e il Genoa vince la partita
“Non abbiamo preso gol, lo abbiamo fatto. Siamo andati in difficoltà nel primo tempo, sapevamo di trovare una squadra che non rispecchia la posizione in classifica che ha, ha gamba e giocatori di qualità. Nel primo tempo abbiamo faticato tra le linee, non riuscivamo a prendere la loro trequarti; nel secondo tempo abbiamo fatto qualche aggiustamento tecnico e siamo andati meglio. Devo fare i compimenti ai ragazzi per come hanno saputo soffrire, il campionato di B richiede questo: spirito di sacrificio, sofferenza e crederci sempre fino alla fine. Avevo chiesto questo ai ragazzi, lo hanno dimostrato all’ultimo. Sono contento per Coda, partire dalla panchina e determinare in questo modo è una spinta in più per lui”.
Zangrillo ha detto che questa sarà la ripartenza di Coda
“Non avevo dubbi sulla professionalità di Coda, vedo ogni giorno i miei giocatori e sono molto fiducioso. Sono felice per la vittoria. Abbiamo possibilità di migliorare, ora ci prendiamo una giornata libera e poi tre giorni per preparare nel modo migliore l’insidiosa sfida di Benevento”.
Sulla scelta di Martinez, che nel primo tempo ha compiuto un miracolo
“Sono scelte difficilissime, abbiamo due portieri forti. Quando sono arrivato ha giocato Semper, a Bari Martinez ha giocato con 39 di febbre, poi ha giocato a Roma facendo bene e ho dato continuità: stasera ha fatto una grande parata e un’ottima partita. Così come tutta la squadra: chi ha iniziato, chi è entrato ha saputo difendere nel modo giusto, sacrificarsi e lottare nei duelli. Questo è fondamentale”.
Il Genoa è cambiato più volte, è stata la vittoria della flessibilità. Qual è il segreto per cambiare così a partita in corso?
“Disponibilità e intelligenza dei giocatori, e noi ce l’abbiamo. C’è possibilità di migliorare, c’è la volontà di sacrificarsi. Questo è positivo e importante per la crescita della squadra”.
Come mai ha sostituito Gudmundsson?
“In quel momento avevo bisogno di fisicità in più e Sabelli ha quelle caratteristiche, quindi l’ho voluto inserire”.
Su Aramu:
“Aramu lo vorrebbero tutti, abbina qualità fisiche a qualità tecniche. Dev’essere più concreto: dai suoi piedi devono passare le occasioni più pericolose per la squadra. È un ragazzo eccezionale, un professionista come tutti gli altri. Coda è entrato dalla panchina e ha risolto la partita, atteggiamento che trasmette il DNA giusto, che ci piace”.
Sull’attaccante che potrebbe arrivare al posto di Yeboah:
“Stiamo facendo delle valutazioni, aspettavamo questa partita per poi parlare nei prossimi giorni. Se dovesse arrivare qualcuno dovrebbe avere caratteristiche tecniche simil e diverse da Yeboah, che salti l’uomo. Siamo sereni e in sintonia con la società: c’è dialogo, questo è fondamentale per un allenatore”.