L’allenatore del Venezia, Paolo Vanoli, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la sfida del Ferraris contro il Genoa, terminata 1-0 in favore del Grifone (clicca QUI per leggere la cronaca della sfida):
Come fa ad essere in questa posizione il Venezia?
“Non è facile. A volte quando retrocedi ti tieni il pensiero della retrocessione. All’inizio squadra e società non si sono accorti che la B è completamente diversa dalla A. E’ stato difficile la digerire, ma da quando sono arrivato ho visto ragazzi con la voglia di uscire e stiamo facendo un percorso. Stasera gli ho detto che sono fiero di loro, ma la stessa squadra la voglio vedere anche sabato, con la stessa determinazione e la stessa fame. I ragazzi sanno benissimo che oggi non dobbiamo accettare i complimenti ed essere arrabbiati e sappiamo benissimo che la nostra vittoria del campionato per quest’anno è la salvezza“.
Cosa aveva studiato per mettere in difficoltà il Genoa? Avete anche avuto delle occasioni nitide, un po’ ci ha messo lo zampino Martinez e un po’ l’imprecisione…
“Martinez ci ha messo più di uno zampino, è un po’ che non vedevo una parata come quella su Crnigoj e gli faccio veramente i complimenti, ma questo fa parte di avere una grande squadra e quindi dei grandi portieri, come ce li abbiamo noi. L’abbiamo preparata e l’abbiamo interpretata bene. Ai ragazzi l’avevo detto già in settimana che la paura deve essere un aspetto positivo perché noi siamo una squadra che si allena bene ed è organizzata. Io penso che il gioco e l’organizzazione ci aiuteranno a raggiungere l’obiettivo, ma noi serenamente siamo lì, non possiamo cambiare le cose, le dobbiamo migliorare e arrivare all’obiettivo“.
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