Dopo 21 giornate di campionato fuga per la A diretta: il Frosinone non molla e rimane a sei punti dalla Reggina e dal Genoa. Al quarto posto si ferma il Bari, seguito da Südtirol, Pisa, Parma, Cagliari e Ternana ai playoff. In zona rossa il Cosenza fanalino di coda, Venezia e Perugia ma soffrono anche Cittadella, Como e Benevento con solo un punto in più.
Tanti risultati pesanti non solo in zona Cesarini, ma anche oltre. Il campionato di B bisogna giocarlo fino all’ultimo secondo di recupero. Ultimi otto giorni di calciomercato: dalle parole bisogna passare ai fatti senza cullarsi nel last minute o negli affari di lunedì e martedì prossimo. I difetti sono stati vagliati in 21 giornate giocate. Negli intrecci tra campo e calciomercato c’è da dire un’ultima cosa: nessuno si aspetta miracoli, non ci sono Santi in vendita o da chiedere in prestito, tra i tifosi solo la voglia e la consapevolezza di tappare le falle viste nelle precedenti gare.
Al venerdì Palermo-Reggina 1 a 0. Anche i rosanero ad un punto dai playoff: quasi un successo considerato come erano partiti. Settimo risultato utile di fila per Corini. Galletti annaffiati dalla tempesta palermitana: ci hanno provato al Barbera ma sono rimasti nell’Aia lontano dal San Nicola con Cheddira dalle polvere bagnate (e anche espulso).
Cittadella-Cagliari 0 a 0. Tosti i veneti, votati solamente a non prendere gol, e Ranieri non è stato aiutato dal Maestrale sardo e ha rivisto i sardi del passato, in difficoltà a fare gol anche in superiorità numerica per 40’ di gioco. Ranieri accusato di non aver letto bene i cinque cambi.
Venezia-Suüdtirol 0 a 1. Gli altoatesini vincono anche in Laguna, la seconda vittoria consecutiva per arrampicarsi sulla vetta della zona playoff. “Quanto è triste Venezia” cantava una chansonnier francese. Non è stato facile per Bisoli e compagnia vincere perché la Repubblica Marinara veneziana prima e subito dopo il gol incassato al 31’ del secondo tempo si è trasformata in una flotta vichinga con norvegesi e finlandesi davanti, che però difficilmente sono riusciti a sbarcare davanti alla porta del portiere altoatesino. Bisoli ha atteso e al primo errore li ha affondati.
Spal-Ascoli 1 a 1. De Rossi non sa a che Santo calcistico rivolgersi. In vantaggio per un paperone della difesa ascolana pareggia a cinque minuti dal termine contro un Ascoli in inferiorità numerica per 50’ minuti, compreso il recupero. L’Ascoli ha un triste primato in B: già sette cartellini rossi sventolati. Dirige con personalità Ghersini di Genova aiutato dal VAR nel tirare fuori il rosso diretto a Giovane, di cognome e di età, per un fallo a centrocampo.
Reggina-Ternana 2 a 1. La cura di Andreazzoli dopo la vittoria casalinga contro l’Ascoli si è arenata sullo Stretto. Tanti i giocatori mancanti alle Fere per squalifiche e infortuni. Ma dopo essere passati in vantaggio, pur non lasciando campo agli uomini di Inzaghi, sono tracollati con due reti del giovane Fabbian, mezzala a tutto campo sempre nel vivo del gioco. Inzaghi gongola: si è ripreso il Granillo con una vittoria che non arrivava dal novembre scorso.
Como-Pisa 2 a 2. L’illusione di vincere sul Lago di Como da parte del Pisa dopo la batosta casalinga con il Cittadella della settimana precedente è svanita al 50’ di gioco. I toscani vedono altra luce con il pareggio, ma un risultato meno chiaro, raggiante come nei 14 risultati consecutivi dal ritorno di mister D’Angelo. Il Como in partita fino alliultimo ci aveva già provato due volte a pareggiare dopo che Longo ha cercato di essere più offensivista.
Parma-Perugia 2 a 0. I ducali ritrovano la vittoria, adesso nella città del parmigiano e del prosciutto crudo aspettano che gli uomini di Pecchia si indirizzano sulla strada giusta non solo tra le mura amiche. Tuttavia non si illudono: la vittoria è arrivata senza soffrire, ma con un Perugia che non ha mai impensierito.
Modena-Cosenza 2 a 0. I canarini tornano a cinguettare al Braglia, campo amico: qui è arrivata una vittoria che mancava da tempo. Tanta fatica da parte di Tesser contro un Cosenza che gara dopo gara conferma di essere la peggior difesa del campionato.
Brescia-Frosinone 1 a 3. Terza vittoria consecutiva dei ciociari che annullano il sabato di Reggina e Genoa. Il Brescia non vince dalla fine di novembre, 2 pareggi e 4 sconfitte per la squadra di Cellino. Rondinelle in vantaggio, poi colpiscono un palo e una traversa prima di essere trafitte due volte in tre minuti quasi in contropiede. Clotet, serviva il 4-3-2-1 contro la prima della classe padrona per 20 giornate delle corsie laterali? Frosinone aiutato anche dalla giornata nera del portiere avversario Andrenacci e della sua difesa: non si sono capiti in occasione della seconda e terza rete dei frusinati.
Benevento-Genoa 1 a 2. Le vittorie del Vecchio Balordo mostrano sacrificio, applicazione, interesse, impegno fin all’ultimo secondo. Grande volontà e squadra con gli attributi. Altro successo non pirotecnico, ma di sostanza per mister Gilardino, subito calatosi in cadetteria: così si vince in Serie B. E vincere aiuta a vincere. Benevento in piena crisi e in piena zona playout: la contestazione prima e dopo la gara con il Grifone non aiuterà.