Alla vigilia della sfida di domani sera contro il Genoa valida per la 24esima giornata del campionato di Serie B, Eugenio Corini, tecnico del Palermo, ha parlato in conferenza stampa: “L’altra volta in casa con la Reggina ho parlato di un ulteriore step che dovevamo affrontare. Adesso questa è una partita in uno stadio bellissimo, penso uno dei più belli d’Italia che crea un’atmosfera unica, contro una squadra forte che, per profondità di rosa e per qualità, penso sia la più completa della Serie B. Viene da una sconfitta a Parma, ma da quanto Gilardino è subentrato a Blessin il suo percorso è stato importante e mi aspetto da parte loro una grande partita da parte della qualità e dell’intensità. E per noi, invece, un altro step da superare. Ci siamo preparati al meglio per andare ad affrontarli. Vedremo il campo che risposte darà, ma secondo me siamo pronti per andare a fare una grande prestazione“.
Che Genoa sarà rispetto all’andata?
“Rispetto all’andata hanno cambiato poco sul mercato. Gilardino ha variato un po’ di sistemi, a volte ha giocato a tre e a volte a quattro. Anche quando gioca a 4 o con Strootman o con Badelj cerca di costruire un po’ a 3. Ha tanti giocatori bravi tra le linee, come Aramu e Jagiello. Ha qualità di punte di uno straordinario valore e ha variato qualcosa. Ha dato la consapevolezza dal punto di vista tattico e ha messo dentro le sue idee. Rimane una squadra forte e importante“.
La pressione del risultato è più del Genoa, visto che gioca in casa e per il momento dal quale arriva?
“Rispetto alla pressione, è fisiologico che il Genoa sia la squadra reputata a dover vincere il campionato e questo compromette delle pressioni, ma hanno costruito una rosa con giocatori di grande personalità. Guardate solo il centrocampo che giocatori ha, ma anche gli attaccanti e i difensori. Di conseguenza sono pronti. E quando parlo di profondità e qualità di rosa hanno anche una struttura mentale e una capacità di reggere determinante situazioni. Da questo punto di vista affronteremo una squadra preparata. Per me il risultato è sempre importante quindi c’è sempre pressione quando c’è una partita e si va in campo per portare a casa il massimo possibile. Cosa mi aspetto per domani da Gilardino? Nelle ultime aveva varato la difesa a tre, poi ha cambiato perchè era sotto e voleva probabilmente avere un centrocampista in più di palleggio. Leggo che posso avere qualche defezione dal punto di vista numerico, ma se mancheranno i difensori portrebbero giocare a quattro dietro perché mancheranno le alternative. Quando partono a quattro dietro Strootman e Badelj vanno a lavorare vicino ai difensori. Variano spesso il tema della costruzione, ci siamo preparati per come andare a prenderli e per come sviluppare la fase di non possesso“.
E’ la prima volta che affronti Gilardino da allenatore: come lo vedi in questa carriera?
“Gilardino è stato un grandissimo calciatore. Devo dire che ha approcciato bene un compito non facile che è quello di allenare il Genoa che ha ambizioni di vincere il campionato. E’ subentrato e sta facendo un ottimo lavoro, gli faccio i complimenti e secondo me per i prossimi vent’anni sarà un allenatore importante“.
Rassegna Stampa del 9 Febbraio, Genoa in emergenza difesa. Anche Vogliacco in dubbio?