Eugenio Corini, l’allenatore del Palermo, si è presentato nella sala stampa del Ferraris per commentare la partita contro il Genoa, vinta dal Grifone per 2-0 (clicca QUI per leggere la cronaca della sfida). “È stata una bella partita, si è svolta su più fasi – ha esordito il mister – Abbiamo affrontato una squadra di grande qualità, in uno stadio fantastico dove è sempre un piacere venire a giocare. Mi sono piaciuti il coraggio e la professionalità messe in campo; i primi 15′ sono stati molto equilibrati, le squadre si sono rispettate, poi si è aperta la partita e loro hanno avuto buona occasione.
Abbiamo preso il gol su una situazione rocambolesca dove c’era un mezzo fallo, abbiamo avuto alcune situazioni per poterla pareggiare. Probabilmente c’era un calcio di rigore: per me il tiro di Verre è stato intercettato dalla mano di Sabelli. Nel secondo tempo abbiamo preso in mano il pallino del gioco, abbiamo costruito occasioni senza fare nel finale la scelta corretta. C’è grande rammarico ma anche la consapevolezza di aver fatto una prestazione con la squadra più forte del campionato e, valutando tutte le situazioni, avremmo meritato un risultato diverso”.
Gilardino ieri ha detto che è un campionato dove per vincere devi saper soffrire, lei cosa ne pensa?
“Il livello della serie B è molto alto, lo dimostra la classifica dove il confine tra la gioia e il dolore è sottile sia per chi vince sia per chi lotta in basso. Dobbiamo essere equilibrati, saper soffrire; bisogna avere la capacità di andare a posizionarsi nella maniera corretta e reggere l’urto delle qualità avversarie”.
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