Genoa, conta il presente ora bisogna battere il Modena. Il campionato si mangia con il presente in ogni gara. Il futuro del Vecchio Balordo contro tutti e il rumore dei nemici che si sente prima e dopo di ogni gara non solo sui campi porta solo ad una conclusione: conta vincere.
Gilardino è consapevole del fatto che con la rosa a disposizione e i cinque cambi, effettuati con oculatezza, non dovrà accusare il peso di nessuna gara in trasferta e in casa. Aspetta altri risultati positivi per buttare in campo la meglio gioventù a disposizione, giovani ragazzi che lavorano con serietà e in ogni allenamento vogliono imparare, partecipando con entusiasmo ad ogni partita, anche dalla panchina.
L’atteggiamento giusto è quello visto contro il Palermo, non andando piano nel primo tempo. Prima riescono a indirizzare la partita con un gol e meno rischiano di far subentrare l’ansia e il nervosismo.
Settimana dopo settimana Gilardino e il suo staff alla fine di ogni allenamento prima di giudicare i calciatori giudicano il loro lavoro e le sensazioni avute. E il mister rossoblu è consapevole, da grande giocatore quale è stato, che i meriti passano dai piedi dei calciatori e che, oltre il gioco, in questa B occorre soprattutto il buon senso.
Gila è convinto che il futuro si costruisce con il presente, consapevole che dietro ha dato un buon gioco facendo i conti di quante gare bisogna ancora vincere: ad oggi sono 14 quelle ancora da giocare e per continuare bisogna lavorare giorno dopo giorno sulla fase offensiva. Gilardino e il suo staff avranno studiato i canarini del Modena che provano prima a difendersi e ripartire non tanto con il pallone per terra, ma con il pallone lungo.
Cercheranno di sfruttare le manchevolezze dei gialloblu con i centrali spesso uno contro uno, la linea difensiva schiacciata davanti alla propria area che concede spazi al limite dell’area e fa densità in zona pallone soffrendo i cambi di gioco rapidi. Per tali caratteristiche degli avversari Gilardino potrebbe confermare la squadra di domenica scorsa con l’unico dubbio se giocare a quattro o a tre in difesa.
Con Vogliacco pronto, si potrebbe tornare a giocare con la difesa a tre calcolando però che Frendrup nel centrocampo a quattro a giostrare su una corsia laterale non riesce a dare il meglio della sua caratteristica: recuperare palloni.
Altre soluzioni strategiche come sempre sono all’ordine del giorno prima di ogni gara. Il Vecchio Balordo di Gila è polifunzionale, multiuso, con qualsiasi numero di modulo prima e durante la gara con l’obiettivo di giocare tutta la partita alla massima velocità.
Ci sarà un’altra carovana di genoani nella terra del lambrusco e dell’aceto, i Grifoni in casa e in trasferta aiutano a dare qualcosa in più alla squadra e il loro sostegno carica il mister e i ragazzi.
Il Modena arriva ringalluzzito dalle ultime due vittorie consecutive con Cagliari (certificata dal Giudice Sportivo per ritardo della presentazione del reclamo dei sardi) e in casa del Brescia sabato scorso, oltre i 9 punti conquistati nel 2023 con un’altra vittoria casalinga sul Cosenza, il tutto lasciando da parte le due sconfitte esterne con Frosinone e Ternana. Alla luce di questi risultati i gialloblu sono rientrati ai margini della zona playoff, fuori per classifica avulsa, in compagnia di Palermo e Ternana a 34 punti sognano la possibilità di giocarsi la Serie A alla roulette dei playoff di fine campionato.
Tesser, il tecnico dei canarini, dopo la promozione storica con il Pordenone in B nella stagione 2018/2019 e dopo le alterne vicende con i veneti, giocandosi anche un playoff, venne esonerato ì nel febbraio 2021. A giugno firma per il Modena in Serie C portando anche i canarini in Serie B con 14 vittorie consecutive.
Anche sulla panchina gialloblu, vista l’esperienza da tecnico in C e anche in B, ha cercato di mettere sempre alla ribalta i suoi principi di gioco ben definiti, da soddisfare con sviluppi chiari e delineati: poco possesso, pallone lungo a sfruttare la fisicità della prima puntata e utilizzo del gioco aereo con cross dalla linea laterale, cercando di riempire l’area avversaria con almeno cinque calciatori. Inoltre ha portato avanti la ricerca delle ripartenze con pallone subito in verticale e le due punte davanti ai difensori centrali avversari per indirizzare il gioco sulle corsie laterali, cercando di giocare sull’anticipo. I tiri da fuori sono un’altra caratteristica del Modena. In fase di non possesso il compito principale è chiudere le linee di passaggio nelle zone centrali, concedendo quasi sempre le corsie laterali. Il modulo utilizzato è il 4-3-1-2, con il trequartista marcatore del play avversario.
Il problema di Tesser, che nella gara dell’andata era sicuro di aver preso bene le misure al gioco di Blessin, anche se è stata l’unica gara vinta al Ferraris dal tedesco, sarà che con il Gilardino questo aspetto sarà più difficile.
Contro il Genoa assente la prima punta Diaw e il terzino Ferrarini e per non cambiare il principio tattico della squadra Tesser potrebbe utilizzare il fisico e l’altezza di Strizzolo (188 centimetri) per permettere a Falcinelli, altra punta, di girargli intorno. Per entrambi ballottaggio con Bonfanti, Tremolada alle spalle che si gioca il posto con Giovannini. Come difesa dovrebbe essere confermata quella delle ultime due gare con Gagno in porta; Oukhadda, Cittadini, Pergreffi, Ponsi in difesa; a centrocampo Magnino, Gerli e Poli in ballottaggio con l’ultimo arrivato dal calciomercato invernale, il moldavo Ionita. Diffidati Gerli e Pergreffi del Modena; Strootman per il Genoa.
Maurizio Mariani della sezione di Aprilia sarà il direttore di gara di Modena-Genoa. Classe 1982, è informatico. Internazionale dal 2020. In stagione ha diretto 8 gare in Serie A, 3 in B, 3 in Champions League e altre 4 nelle competizioni Uefa.
Il curriculum corrente di Mariani conferma che attualmente è tra i migliori fischietti dell’AIA, con Orsato e Massa. Da Barcellona, dopo aver diretto Barcellona-Manchester United, arriva al Braglia nell’arco di tre giorni. Sono 8 le gare dirette con il Modena: 3 vittorie, 1 pareggio 4 sconfitte. Sono 16 le gare con il Grifone: 3 vittorie, l’ultima a Bari, 3 pareggi e 10 sconfitte.
Primo assistente Lombardo (Cinisello Balsamo), secondo assistente Tegoni (Milano), quarto uomo Frascaro (Firenze). VAR Marini (Roma), AVAR Volpi (Arezzo).