Al termine della sfida pareggiata dal Genoa contro il Modena, il tecnico rossoblu Alberto Gilardino è intervenuto in conferenza stampa per commentare la gara.
Un punto comunque importante, perché in trasferta e si prosegue la marcia, ma forse il Genoa sei è spento un po’ troppo presto
“Sì, c’è il rammarico di essere andati in vantaggio e non aver chiuso la partita. Abbiamo avuto alcune situazioni in contropiede e nell’ultimo terzo di campo potevamo e dovevamo sfruttarle meglio. Poi è arrivato il pareggio, subito dopo nella ripresa il vantaggio. Dal campo percepivo comunque la squadra potesse rimontare. Siamo rimasti con l’uomo Inn più, abbiamo accelerato e forse nell’ultima parte c’era la possibilità di vincere la gara, facendo girare palla e tirando in porta. Ma devo dire bravi ai ragazzi, il campionato dei Serie B richiede questo e ci sono questo genere di partite. Quando vai in trasferta devi avere un atteggiamento pronto dall’inizio, feroce per tutti i 95′ perché ci sono squadre forti sulle seconde palle e non ti fanno giocare. Questa è la verità. Abbiamo perso negli ultimi 10′ le distanze e loro hanno trovato soluzioni tra le linee, dandoci fastidio. Così abbiamo faticato ad accorciare, i loro trequarti sfilavano alle spalle dei nostri centrocampisti e lì siamo andati in difficoltà. Normale che andando in vantaggio la volontà era di gestire meglio la gara, da parte di tutti. Siamo però riusciti a riprendere una gara complicata, in superiorità numerica. Merito anche del Modena, che veniva da una serie positiva, era in salute e con giocatori importanti e di categoria. Vanno dati meriti anche al Modena: noi siamo il Genoa e sappiamo di essere una squadra forte, ma dobbiamo anche dare atto agli avversari”.
La squadra ha risposto con la vittoria sul Palermo e dopo la sconfitta di Parma. Forse a questa squadra si può richiedere un po’ di continuità in più?
“Sì, ma è una continuità che ricerchiamo dentro la gara e nelle prestazioni. Questo chiedo ai ragazzi. In alcuni momenti della gara meglio, in altri meno bene. Voglia e consapevolezza di andare a riprendere la partita c’è stata negli ultimi 15 minuti, pur avendo l’uomo in più, dove c’è stata anche la possibilità di vincerla”
Sulle condizioni di Boci: “Ha avuto un problema al flessore, speriamo che possa recuperare”. Sul gesto di Tremolada e le immediate scuse, avendo colpito Boci a palla lontana: “Bravissimo il giocatore del Modena. Mi spiace per Brayan, era la sua prima da titolare e mi auguro possa tornare presto avendo iniziato la gara nel migliore dei modi”.
Un pubblico da Serie A e una partita da Serie A.
“Un pubblico incredibile, soprattutto i nostri tifosi. C’era lo stadio pieno. Se mi chiedete del campionato, le sue caratteristiche sono quelle dette poco fa: è lungo, molto equilibrato, dove duelli e secondo palle, oltre atteggiamento e prestazione, contano più di ogni altra cosa”.
Il Genoa ha avuto delle difficoltà, ma ha dimostrato di aver imparato la lezione dopo Parma. Tornate a casa, anche a livello tattico, con certezze in più rispetto a due settimane fa
“Parma è un capitolo chiuso, un incidente di percorso. Sono fiducioso per il futuro, già a partire da sabato”.
Bani si merita quel gol. Un gol che, in una Serie B dove è importante non perdere, quanto può influire sul vostro percorso?
“Mattia si merita tutto. L’affetto di gente e compagni, e si merita il gol di oggi per l’atteggiamento che ha. Tutti i ragazzi sono incredibili per quello che mi danno nel quotidiano. Sono contento perché, avendo cambiato a livello tattico, siamo passati a tre per mandare anche i difensori laterali dentro l’area di rigore e creare superiorità numerica mettendo più peso specifico nell’area di rigore del Modena”.
Su Coda che, una volta entrato, ha fatto la differenza: “Sono tutti fondamentali i giocatori della mia squadra, Oggi avevo fatto una scelta diversa con George, ma quando Massimo è entrato ha fatto la differenza. Che pochi uno o l’altro, è importante che facciano la differenza. Così deve essere fino alla fine. Tutti si devono sentire dentro il progetto e tutti hanno capito questa cosa. Chiaro che chi gioca meno o proprio non gioca non può essere soddisfatto, sono stato giocatore anche io, ma da parte di tutti c’è voglia di giocare. E io devo tenerli tutti in considerazione”.
Il suo 4-3-2-1 lo senti come il modulo migliore del momento o hai qualche altra idea?
“Le mie idee le ho fatte vedere in questi mesi, sia lavorando a quattro o lavorando a tre. Quando ci siamo messi a tre con Criscito, Dragusin e Bani (e Jagiello e Dragus più larghi per avere più gamba e Aramu sotto le due punte) era un modulo che ci può appartenere. Dobbiamo essere bravi a cambiare in più situazioni. Se avversario e campo ci hanno anche portato a cercare la profondità per Puscas? Sì, assolutamente. Non è un alibi il campo, ma quando ci si trova davanti a determinate situazioni bisogna essere bravi a giocare per quello che richiede la gara. A volte potevamo gestire meglio il pallone e nel primo tempo abbiamo avuto alcune ripartenze dove la palla è rimbalzata male o la abbiamo stoppata male da qualche giocatore, dove potevamo fare il secondo gol. Dopo lo schiaffo c’è stata la reazione? La superiorità numerica e andare sotto di un gol ci hanno dato la forza di reagire. Dobbiamo capire che la Serie B richiede questo: quando si va in vantaggio, bisogna gestire al meglio certi tipi di partite come queste”.
Delle prossime quattro partite ne giocherete tre in casa. Si dice spesso che febbraio e marzo siano decisivi per accelerare in Serie B: quando è importante il prossimo periodo per voi?
“È determinante e fondamentale. L’ho detto anche ai ragazzi prima, arriveremo a giocare ogni 4/5 giorni e tutti saranno indispensabile. Anche chi ha giocato meno, sarà indispensabile. Saranno importanti tutti e 25, 26, 27 giocatori. Tutti dovranno sentirsi pronti e dovranno esserlo”.
Alla luce di un’altra buonissima gara, Sturaro ha fatto un ottimo primo tempo e nella ripresa è apparso un po’ in calo. Quanti minuti può avere ad oggi?
“La sua gestione è importantissima, ma se gioca come la scorsa partita o quella di oggi è un giocatore importante per questa squadra”.
Modena 2-2 Genoa, Dragusin apre. Bani pareggia la rimonta dei canarini