Sabato di calcio per le giovanili rossoblu, con la sfida principale che è quella rappresentata dal Genoa Under 14 di mister Jacopo Sbravati, che ospita la Juventus a Begato nell’undicesimo turno del campionato Giovanissimi. Una sfida chiave per delineare la leadership del girone, che guidano i classe 2009 rossoblu con 26 punti. La Juventus insegue a -2 a quattro giornate dalla fine. Presente il Responsabile del Settore giovanile del Genoa, Michele Sbravati.
FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA (4-4-2): Romeo; Qosja, Saladino, Mandirola, Scaccianoce; Longobardi, Fazio, Brizzolari, Botto; Scaglione, Lleshi. A disposizione: J. Bozzo, Pagano, Callierotti, T. Bozzo, Marino, Ndreu, Costantino, Forte, Consoli. Allenatore: Jacopo Sbravati
JUVENTUS (4-3-3): Reale; Osenga, Franco, Demichelis, Michelis; Banchio, Basile, Rigo; Marchisio, Paonessa, Elimoghale. A disposizione: Kamberi, Yeboah, Chiomo, Giambavicchio, Acrocetti. Allenatore: Riccardo Catto
CRONACA
Nell’economia di una prima frazione dove è il Genoa a fare maggiormente la partita, a sbloccare la gara dopo un quarto d’ora è la formazione ospite della Juventus, che passa al quarto d’ora (dopo una grande occasione sprecata ad inizio gara dai rossoblu) con l’incornata di testa di Paonessa.
Il Genoa non si scompone e dopo sette minuti, dopo aver cercare la vita del pareggio su sviluppi di calcio di punizione calciato da Mandirola, riporta la gara in equilibrio al minuto 22’ pareggio col solito Scaglione, classe 2010, che si presenta a tu per tu con Reale e lo batte col piatto destro. Ed è sempre Scaglione, assistito dal grande lavoro sugli esterni di Botto e Longobardi e della punta Lleshi, a propiziare il secondo centro rossoblu: arriverà al termine di una grande azione, tutta di prima, che vedrà prima il tiro dello stesso Scaglione colpire il palo, poi ribadire in rete il pallone da parte di Botto.
Dopo un finale di primo tempo col brivido del potenziale 2-2, con Elimoghale che ispira Paonessa tra le linee e il numero 9 bianconero che calcia troppo largo a due passi da Romeo, il Genoa si ripresenta nella ripresa senza cambi. Sugli spalti, intanto, comprare Claudio Marchisio, il cui figlio Davide è in campo.
Due minuti dopo la ripresa, la Juventus pareggia con Elimoghale. Neanche il tempo di esultare che il Genoa torna sul 3-2 con Scaccianoce, che incastra un potente sinistro all’incrocio.
Che sia la partita di Scaglione viene ribadito al 61’ di gioco, quando il numero 10 serve un assist al bacio, dando le spalle all’azione, a Longobardi, che incrocia col destro e sigla il 4-2.
Il Genoa controlla la partita sino al triplice fischio che lo proietta a +5 sulla seconda a tre giornate dalla fine. Nel prossimo turno la trasferta con lo Spezia.
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