Un’amicizia lontana quella che lega i tifosi di Genoa e Cosenza, che dopo essersi ritrovati all’andata, questa sera parteciperanno alla gara valida per la 28° giornata di Serie B. Il Genoa ha l’esigenza di rispondere a Bari e Südtirol per tornare al secondo posto, mentre il Cosenza, reduce dal successo nel derby con la Reggina, ha quella di dare continuità ai propri risultati per rincorrere almeno la zona playout. Ad arbitrare la sfida l’arbitro Giua della sezione di Olbia, al VAR Maggioni di Lecco. Per mister Gilardino sarà la panchina numero 50 tra i professionisti.
NOTIZIARIO
Sono undici i gradi percepiti al Ferraris questa sera. Presenti il fondatore di 777 Paerrtners, Josh Wander, il Group Sporting director Johannes Spors, il Presidente Zangrillo e il CEO rossoblu Blazquez. Il campo, che solamente una trentina di ore prima aveva visto scendere in campo Sampdoria e Salernitana, appare in buone condizioni. Sono 898 i tifosi del Cosenza presenti al Ferraris. “Mio fratello è genoano” è lo striscione esposto dai tifosi cosentini nel Settore Ospiti. Sono 24.370 i tifosi presenti questa sera.
FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA (3-5-2): Martinez; Bani, Vogliacco, Dragusin; Sabelli, Strootman, Badelj, Sturaro, Haps; Gudmundsson, Puscas. A disposizione: Semper, Agostino, Hefti, Matturro, Criscito, Jagiello, Lipani, Frendrup, Yalçin, Salcedo, Dragus, Accornero, Ekuban. Allenatore: Alberto Gilardino
COSENZA (4-3-2-1): Micai; Rispoli, Meroni, Vaisanen, Venturi; Brescianini, Calò, Cortinovis; Marras, D’Urso; Nasti. A disposizione: Lai, Marino, Rigione, Kornvig, Saliahmidzic, Agostinelli, D’Orazio, Martino, La Larderà, Florenzi, Delic, Zilli. Allenatore: William Viali.
CRONACA
Come spesso accade, il Genoa attaccherà subito sotto la Sud, con la ripresa sotto la Gradinata Nord. Genoa in tenuta rossoblu, Cosenza in tenuta bianca. La formazione ospite avrà il primo possesso della gara.
1′ – Il primo tentativo dopo soli 44′ è di Puscas, che stoppa in due tempi e calcia col sinistro. Pallone altissimo
5′ – Primo angolo della partita per il Genoa, un vero e proprio regalo del Cosenza nel tentativo di fornire il pallone a Micai con un retropassaggio troppo potente di Calò. Dalla battuta non scaturiscono pericoli.
9′ – Ci prova Puscas in girata di testa su assist di Gudmundsson: pallone debole facile presa di Micai, ma buona la trama di gioco rossoblu.
13′ – Ci prova Gudmundsson dalla distanza: pallone centrale tra le braccia di Micai.
16′ – Fallo di Venturi su Sabelli: l’arbitro assegna una buona punizione per il Genoa all’altezza della bandierina di destra.
19′ – Cross dalla sinistra di Haps, pallone che arriva sul secondo palo dove Sabelli colpisce di testa: il pallone si inarca e colpisce la parte alta della traversa. L’idea di prendere in contro tempo il portiere avversario era giusta, ma il numero 2 rossoblu è stato sfortunato.
22′ – Buona imbucata di Sabelli per Gudmundsson, che aggancia bene e calcia forte nel mezzo: chiude provvidenzialmente Vaisanen. Sul prosieguo dell’azione fallo di Sturaro su D’Urso.
25′ – Gudmundsson ci riprova dalla distanza: pallone a giro, ma alto. Il Genoa macina gioco senza trovare la via del gol.
30′ – Micai devia in angolo la conclusione di destro di Strootman su velo di Gudmundsson e suggerimento di Sabelli. Sarà calcio d’angolo. Un angolo sul quale Vogliacco riesce a trovare lo stacco senza inquadrare di pochissimo la porta. Grande occasione Genoa.
32′ – Punizione dal vertice destro dell’area di rigore per il Genoa: atterrato Sturaro da Venturi, che dopo quello su Sabelli bissa un fallo che sarebbe potuto costargli il giallo.
33′ – Il Genoa passa avanti proprio sullo sviluppo del calcio piazzato, che Gudmundsson pennella sulla testa di Dragusin, la cui incornata batte Micai sul secondo palo. Genoa in vantaggio.
34′ – Espulso il match analyst del Cosenza, Vincenzo Perri
36′ – Altra buona punizione per il Genoa, questa volta dalla sinistra. E ancora una volta pericolosa, con deviazione decisiva della difesa cosentina a togliere il pallone dalla disponibilità di Dragusin, nuovamente appostato sul palo lontano.
38′ – Ancora Sabelli, ancora di testa impegna Micai in corner. Genoa alla ricerca del secondo gol.
42′ – Questa volta la punizione dalla zona di sinistra è a favore del Cosenza, che si presenta dalle parti dell’area di rigore del Genoa. Il fallo è di Sturaro su Brescianini. Punizione da cui scaturisce una deviazione aerea di D’Urso che colpisce l’incrocio dei pali. Occasionissima per il Cosenza.
45′ – Le squadre vanno negli spogliatoi senza recupero, sul punteggio di uno a zero a favore del Grifone.
46′ – La ripresa parte col primo cambio per il Cosenza: dentro Zilli al posto di Cortinovis. Una punta di fisico per un regista.
48′ – Gioco fermo per un infortunio a Rispoli, terzino destro del Cosenza: il problema è al ginocchio sinistro. Haps, involontariamente, lo colpisce coi tacchetti. Il gioco riprenderà col pallone per il Genoa, che lo aveva depositato in rimessa laterale.
51′ – Vogliacco chiude in angolo con una scivolata per impedire a Zilli di calciare a rete.
52′ – Ammonito Marras.
54′ – Strootman ci prova dalla distanza, questa volta col mancino. Micai si distende e devia in angolo.
55′ – Il Cosenza conquista il suo secondo tiro dalla bandierina della partita. Sugli sviluppi Zilli e Meroni si ostacolano a vicenda nel colpire e Martinez la fa sua.
57′ – Calò sbaglia tutto nel cercare di impostare dal basso e Badelj gli contende un pallone che arriva sui piedi di Gudmundsson, bravo a saltare Micai e depositare in rete. È il 2-0 rossoblu.
59′ – Partenza dal basso del Genoa che stana il Cosenza e arriva a mandare in porta Puscas su assist di Sabelli, questa volta bravo a girarsi e calciare a botta sicura battendo Micai. Tre a zero Genoa.
63′ – Tris di cambi per il Genoa; dentro Jagiello per Badelj, Frendrup per Sturaro e Criscito per Bani. Il Cosenza, invece, toglie Marras e Nasti e inserisce La Vardera e Delic. La fascia di capitano, nel frattempo, è passata tra le braccia di Strootman.
68′ – Grande ripartenza del Genoa con Sabelli che intelligentemente serve Frendrup a rimorchio: il suo destro viene murato da Vaisanen. Chance per la quarta rete rossoblu.
70′ – Per il Cosenza dentro Kornvig al posto di Calò.
71′ – Anche Gilardino toglie Sabelli e inserisce Hefti.
73′ – Gudmundsson vicinissimo alla doppietta personale: questa volta Micai è bravo a dirgli di “no”. Sul prosieguo dell’azione altre due conclusioni del Genoa, prima con Haps e poi con Frendrup ben murate dalla difesa cosentina.
78′ – Quarto gol del Genoa con l’ennesima discesa di Gudmundsson che innesca Jagiello, l’uomo dei gol in casa. La sua rete sotto la Nord porta il punteggio sul 4-0.
81′ – Altro esordio in casa Genoa: dentro Accornero al posto di Gudmundsson.
85′ – Cartellino giallo per Zilli.
90′ – La gara sfila via sino al novantesimo, che si chiude senza recupero. Il Genoa vince e convince con il Cosenza e risale al secondo posto. Domenica prossima la Ternana.
TABELLINO
GENOA (3-5-2): Martinez; Bani (62′ Criscito), Vogliacco, Dragusin; Sabelli (71′ Hefti), Strootman, Badelj (62′ Jagiello), Sturaro (62′ Frendrup), Haps; Gudmundsson (81′ Accornero), Puscas. A disposizione: Semper, Agostino, Hefti, Matturro, Criscito, Jagiello, Lipani, Frendrup, Yalçin, Salcedo, Dragus, Accornero, Ekuban. Allenatore: Alberto Gilardino
COSENZA (4-3-2-1): Micai; Rispoli, Meroni, Vaisanen, Venturi; Brescianini, Calò (70′ Kornvig), Cortinovis (46′ Zilli); Marras (63′ La Vardera), D’Urso; Nasti (63′ Delic). A disposizione: Lai, Marino, Rigione, Kornvig, Saliahmidzic, Agostinelli, D’Orazio, Martino, La Larderà, Florenzi, Delic, Zilli. Allenatore: William Viali.
AMMONIZIONI: Marras (52′), Zilli (85′)
ESPULSIONI: Vincenzo Perri (34′, dalla panchina)
MARCATORI: Dragusin (33′), Gudmundsson (57′), Puscas (59′), Jagiello (78′)