Anche dopo il risultato contro il Cosenza tutti, dentro e fuori dal Pio Signorini, sono rientrati in un sano realismo perché le prossime 10 giornate di campionato, al di là del valore delle squadre da affrontare sulla carta e della classifica, non sarà una passeggiata.
Gilardino, staff, dirigenti, tifosi: niente voli pindarici. Non le alzeranno mai le mani dal manubrio o dal volante fino a quando non avranno tagliato il traguardo. Gilardino pensa solamente partita dopo partita e anche la tifoseria lo deve fare, affinché l’euforia, una brutta bestia nel calcio, non si riveli dannosa. Non è superstizione, ma buon senso.
La situazione in classifica, guardandola alla ventottesima giornata di campionato, anche se lusinghiera con 10 gare da giocare di cui due scontri diretti, uno fuori con il Südtirol e uno al Ferraris l’ultima giornata di campionato con il Bari, deve caricare ancor di più tutto il mondo che gira intorno al Vecchio Balordo e e portarlo a cercare di vincere altre partite. Quindi non si può deliziarsi negli onori.
Tutti al Pio Signorini sono convinti che la ragione è la rettitudine la faranno i gol che sono unici a scrivere il verdetto. I rossoblu a quarti dovranno giocare ogni partita con grande concentrazione cercando sempre soluzioni diverse per non fare asciugare le fonti del gioco e chiudere i protagonisti del gioco a centrocampo e Albert in marcature asfissianti. Operazione che hanno provato e continueranno a provare tutte le squadre che giocheranno contro il Vecchio Balordo per non dare spunto agli attaccanti.
Gilardino manderà sempre in campo la formazione più forte possibile, a suo merito parlano i risultati. Adesso bisogna pensare alla Ternana, dopo la gara più importante sarà sempre la prossima. Gilardino chiederà ai tre di centrocampo, al di là del numero di modulo, una “visione di gioco” più veloce, una giocata che porti beneficio alla manovra della squadra in una specifica situazione. Operazione con i tre navigati in forma, più forti di altri che giocano in Serie A, è già riuscita nelle gare precedenti facendo funzionare l’ABC del calcio: lo spazio e il tempo.
Badelj, Strootman, Sturaro sono in grado di osservare in anticipo e capire, anche se in B è difficilissimo, di giocare il pallone di prima senza doverlo stoppare, di alzare la testa e dopo eseguire la transizione. Tutto riesce quando funziona anche la difesa, un requisito fondamentale per fare calcio offensivo. È la capacità di essere attivi in tutti i momenti della gara che fa la differenza, non solo in serie B.
Tutte chiacchiere e parole quelle scritte sul modo di giocare, ma quando non sono scritte sulla sabbia ma sul prato verde portano risultati e gol.
Ma oltre la tecnica e la tattica “non vince uno su mille” (cantava Morandi), ma chi non si arrende, perciò contro la Ternana dinamismo, energia, spregiudicatezza, pazienza saranno la formula già vista per fare risultato. A domani intorno alle 15 la formazione ufficiale su Buoncalcioatutti, ma non dovrebbe cambiare molto rispetto all’ultima vista con una pedina in più, Ekuban, che nella partitella contro la Primavera del mercoledì ha fatto vedere di esserci. Può darsi senza tutti i 90’ nelle gambe, ma pronto all’uso se dovesse servire.
La Ternana arriva al Ferraris carica per il ritorno di Lucarelli in panchina, fiduciosa di aver ritrovato vigore pur pareggiando le ultime due dal suo ritorno. Fiduciosa di aver colpito 4 legni nelle due gare giocate, ma consapevole che nei due pareggi, in particolare nell’ultimo con il Benevento, i rossoverdi sono stati trascinati dai calci di punizione diretti e non dal gioco, non dimenticandosi che non vince dallo scorso gennaio con il Modena e nei secondi tempi, dalla gara con il Benevento dell’andata, è sempre rimasta a secco facendosi raggiungere dagli avversari, anche doppiati.
Lucarelli in particolare con il Genoa ha il dente avvelenato, dopo una serie positiva di 7 gare consecutive e 5 vittorie alla decima di campionato giocò all’andata da primo in classifica ma la doppietta di Coda con i due gol vittoria lo misero in crisi. Una crisi futura di esiti positivi dai quali non si riprese più fino al 2 dicembre 2022 quando fu sostituito sulla panchina delle Fere da Andreazzoli.
Dodici punti in dodici gare per Andreazzoli. E mentre il Presidente Bandecchi discuteva con i tifosi con modalità “Lama”, l’ex tecnico genoano diede le dimissioni. Come nella vita signori si nasce. Andreazzoli prima di salutare diede anche un consiglio: “Lucarelli è l’unico in grado di dare una scossa a questa squadra, costruita su misura per lui”. Senza motivare questa affermazione, ricorda anche che “abbiamo fatto un record: unica società di Serie B che non ha preso nessuno“.
Lucarelli da quando è tornato continuando a giocare con il 3-4-2-1 chiede giocate tecniche in velocità per sfruttare le caratteristiche di calciatori che indirizzano l’identità del team in particolare sull’asse Palumbo-Partipilo, il primo riportato qualche metro più avanti e il secondo immagine della qualità a disposizione.
L’ultima ha giocato con il 4-3-1-2 con Palumbo alle spalle di Faletti e Partipilo ma i gol sono arrivati, come già scritto, su due palloni inattivi. Contro il Benevento le 5 sostituzioni di Lucarelli sono arrivate tutte a centrocampo: Cassata ex genoano ancora di proprietà rossoblu in prestito agli umbri ha giocato sulla corsia di destra. Oltre a questo giro di sostituzioni, ci sono le condizioni di alcuni giocatori ancora ai box: Defendi lavoro personalizzato, in infermeria per terapie Corrado, Ghiringhelli, Donnarumma, Favilli, Martella. Allora Lucarelli con gli esterni non al meglio o anche fuori potrebbe optare oltre la difesa a quattro, tre a centrocampo, Palumbo e Partipilo alle spalle di Faletti recuperato. Anche per la Ternana bisogna rimandare la formazione ufficiale a domani. aMa non solo, anche dopo e convocazioni.
Arbitra Camplone di Pescara, classe 1989, insegnante di educazione fisica. Arbitro dal 2005, in Serie B dal 2019, alla Can A e B dal 2020. In stagione 2 gare in serie A, 2 in Coppa Italia, in Serie B 7 gare di cui una con il Genoa, il pareggio al Ferraris con il Parma, e una con la Ternana, la sconfitta a Venezia.
Primo assistente Valeriani (Ravenna), secondi Massara (Reggio Calabria), quarto uomo Del Rio (Reggio Emilia). VAR Banti (Livorno), AVAR Paganessi (Bergamo).
Diffidati Genoa: Strootman, Sturaro, Aramu. Diffidati Ternana: Mantovani.