A margine della sconfitta del suo Genoa Under 17 nel derby contro la Sampdoria, il tecnico rossoblu Luca Chiappino ha commentato ai nostri microfoni la partita, specificando che il Genoa è comunque già qualificato alle fasi playoff con diversi turni di anticipo e che è alla ricerca del migliore piazzamento possibile.

Cos’è mancato oggi? Forse poca concretezza sotto porta e poche chance nella ripresa?

“Abbiamo fatto i primi 20/25 minuti molto bene, fino al gol loro abbiamo avuto 4/5 palle gol ma non siamo stati così determinati nel calciare in porta. Siamo andati molto leggeri. Su questo angolo, su rimpallo, la palla è rimasta lì e abbiamo preso un gol ed è cambiata la partita, non tanto in termini di occasioni (c’è stata una sola parata del nostro portiere), ma loro hanno avuto più spirito di quanto non ne abbiamo avuto noi. La differenza l’ha fatta questo. Pur non avendo noi e loro occasioni, eravamo riusciti a trovare il pareggio ma non possiamo prendere gol dopo 20 secondi”. 

A onor di cronaca, dobbiamo dire che loro hanno giocato con un giocatore del Genoa che stava rientrando dopo i crampi. Anche questo è da sottolineare

“Le partite si possono vincere o perdere contro chiunque, a me dispiace il clima che c’era. C’è stato un clima pessimo, noi non abbiamo fatto altro che subirlo e non siamo stati bravi  a reagire. Sul loro secondo gol, l’arbitro ha fischiato e perciò loro hanno ricominciato a giocare; noi siamo stati troppo leggeri nel concedere loro quella palla da mettere dentro l’area. È un incidente di percorso, noi continuiamo a fare il nostro: è una sconfitta che ci fa capire che mai possiamo abbassare le antenne e dobbiamo sempre giocare al massimo. Abbiamo ancora quattro partite e in queste quattro gare dobbiamo cercare perlomeno di recuperare la partita persa oggi da qualche altra parte”. 

E dovrete recuperare anche Romano, che oggi vi è sicuramente mancato senza nulla togliere a chi ha giocato…

“Abbiamo un giocatore forte che è in Nazionale e in queste partite i giocatori di qualità fanno sempre un po’ la differenza. Pur avendo fatto bene Correngia in queste due partite, oggi aveva cominciato nuovamente bene, poi ha subito un po’ il clima della gara – un po’ nervosa – e lui è più un giocatore tecnico. L’importante è che si faccia tesoro degli errori commessi e non si pensi troppo alla sconfitta, che fa parte del gioco. Si analizza cosa e dove potevamo fare meglio e si riparte. Il nostro campionato fino adesso è un buon campionato, siamo qualificati con quattro o cinque giornate di anticipo ai playoff. Ovviamente una volta che sei lì provi a entrare nei primi due posti. Oggi è una battuta d’arresto che non ci voleva ma nelle ultime tre partite abbiamo tutti scontri diretti e dovremo andare a prendere dei punti in uno di questi scontri diretti”. 

Riprenderete dal Torino…

Ora avremo il Torino, poi le ultime tre sono Fiorentina, Bologna e Parma, squadre che sono lì con noi. Domani probabilmente saremo quarti ma il Parma ha una gara in più e domani c’è Bologna-Parma. Poi il Parma deve riposare. Insomma, è ancora tutto aperto e dobbiamo solo avere pazienza. Noi per primi, come staff, dobbiamo essere concentrati e determinati, cercando di fare capire ai ragazzi che certe cose non devono più verificarsi”. 


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