Presentato ieri dalla stessa FIFA, è pronto ad entrare a regime dal prossimo ottobre il nuovo Regolamento per gli Agenti che operano nel mondo del calcio. Si tratta di una manovra che riguarderà tutte le federazioni calcistiche, inclusa la FIGC, e sebbene sia valido dallo scorso 9 gennaio occorre che prima le singole federazioni si adeguino.
Alcune associazioni di procuratori e agenti ha già presentato ricorso per andare a fermare o modificare il nuovo Regolamento, denominato FFAR. Tale regolamento, infatti, mira a modificare le modalità di esercizio della professione, con un passaggio su tutti che trova concordi molte federazioni: imporre un tetto alle commissioni degli agenti.
L’ambito di operatività del nuovo Regolamento sarà inerente ai trasferimenti internazionali, ossia tutti quei trasferimenti di un calciatore all’estero. Ogni agente che voglia prendere parte ad un trasferimento di questa tipologia dovrà essere iscritto alla nuova piattaforma degli agenti voluta dalla FIFA e presentata ieri in un incontro. Per chi già non fosse iscritto ad altri registri, previo controllo della fedina penale, sarà possibile sostenere un esame per accedervi. A ciascun iscritto la permanenza nel registro sarà poi garantita dal versamento di una quota annuale di 600 dollari e dalla frequentazione di corsi di aggiornamento.
Infine, per le transazioni e i pagamenti si dovrà passare per forza da quella che è stata definita la “Clearing House”, una sorta di casa della trasparenza sui movimenti intorno ad un’operazione di mercato. Servirà non solo per accertare la trasparenza dell’operazione, ,a anche per monitorare l’effettiva messa in pratica di un tetto alle commissioni. In ogni caso, seppur già presentata, questa nuova regolamentazione dovrà passare al vaglio delle singole federazioni calcistiche e nei prossimi mesi si capirà meglio come l’Italia, e così gli altri Paesi, si adegueranno alle direttive FIFA.