L’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, si è presentato nella sala stampa del Sinigaglia per commentare la partita contro il Como, finita in parità (clicca QUI per leggere la cronaca della gara). “Nella prima parte di gioco abbiamo avuto in mano la partita, ci sono state anche alcune ripartenze e potevamo anche ampliare il bottino. Per quanto riguarda la seconda parte di gara, è stato giusto così. Il Como ha lavorato bene negli spazi, nel lungo e sulle seconde palle. Sicuramente ci sono amarezza e dispiacere per non aver portato a casa bottino pieno, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Ci saranno delle situazioni da analizzare”.
“Arrivavamo negli ultimi giorni con giocatori titolari come Vogliacco e Ilsanker che non sono stati bene, ma sono scesi in campo per tutta la gara dandomi disponibilità e dimostrando attaccamento alla maglia, mettendosi a disposizione della squadra e dell’allenatore. Sotto questo punto di vista non posso rimproverare nulla. Dobbiamo migliorare alcune situazioni, ma sul 2-0 doveva andare in modo diverso la gara e abbiamo avuto la possibilità di ampliare il bottino con altri gol e il palo di Coda. Il Como ha lavorato molto bene nella ripresa su queste palle lunghe: sono entrati giocatori come Gabrielloni che, con lo stesso Cutrone, ci hanno allungato e caricato di punizioni e angoli. Senza Bani e Ilsanker abbiamo perso un po’ di centimetri. Ci sono sicuramente i meriti del Como, noi però siamo venuti meno in alcune situazioni allungandoci e arrivando sempre secondi sulle seconde palle. Lì ci hanno messo in difficoltà”.
Sul pareggio rossoblu concomitante con la vittoria del Bari a Bolzano: “Noi dobbiamo pensare a noi, normale che ci sia il rammarico di non aver portato a casa tre punti. Non abbiamo portato a casa i tre punti, ma non dobbiamo fare drammi o vittimismi e pensare una gara alla volta. È un campionato lungo e difficile e lo sarà in tutte le partite da qui all’ultima in casa col Bari. Coi tre punti si poteva allungare, c’è questo rammarico chiaramente, però dobbiamo continuare a lavorare con fiducia cercando di migliorare, con grande consapevolezza della squadra”.
Il campo diceva 2-0 per voi, Longo ha avuto parole di elogio per i suoi uomini. C’è del fatalismo in questa rimonta del Como o ha qualcosa di rimproverarsi?
“Sicuramente sul 2-0 magari potevamo e dovevamo gestire meglio alcuni tipi di situazioni. Negli ultimi venti minuti il Como con queste palle lunghe e in ampiezza ad attaccare la profondità, caricandoci di punizioni e angoli, ci ha messo in difficoltà. Dobbiamo migliorar su questo aspetto e migliorare in settimana per prepararci al meglio in vista della prossima”.
Mister, ci racconta un po’ il secondo tempo. È saltata la fase difensiva e i difensori non si sono trovati a proprio agio
“Devo rivederla bene, ma a caldo mi sembra che abbiamo perso un pochino le distanze e che ci fosse molto spazio tra difesa e centrocampo. Così loro venivano a lavorare lì molto bene con queste palle incontro e una subito in profondità. Ci hanno allungato su queste situazioni e su queste dovremo andare a migliorare assolutamente. Potevamo fare meglio. Se è stata una questione di fiato? No, la squadra sta bene e secondo il mio punto di vista corre. Arrivavamo dagli ultimi tre giorni con Vogliacco e Ilsanker febbricitanti: hanno avuto problemi e gli ultimi 15/20 minuti paghi qualcosina. Ma è da fare un plauso a tutti, e soprattutto a loro due che hanno giocato anche con problemi. Vogliacco giallo pesante? Era in diffida. Dovremo cercare in tutti i modi di recuperare Bani in settimana, ma chi ci sarà darà sicuramente il suo contributo nel migliore dei modi”.
Sui cambi e se si aspettava qualcosa: “La volontà era quella di mantenere la difesa a cinque, con Criscito braccetto a sinistra e Dragusin e Vogliacco gli altri centrali. Eravamo un pochino corti ed ero abbastanza tranquillo in quel frangente perché ci lavoriamo quotidianamente sulla difesa. Peccato perché per buona parte della gara avevamo in pugno la partita per poterla portare a casa. C’è questo rammarico. I cambi non hanno migliorato la situazione e anzi l’hanno forse peggiorata? Ho cambiato Gudmundsson e Coda perché con Aramu ed Ekuban la volontà era quella di avere freschezza nell’ultimo quarto d’ora. Era un frangente della partita, come tutta la squadra hanno subito questa situazione: non era neanche semplice entrare in quel momento lì. Ci si aspetta sempre tanto dai propri giocatori: mi auguro che già dalla prossima chi subentrerà potrà fare la differenza“.
Le condizioni di Criscito: “Lo valuteremo nelle prossime ore, ha preso una botta alla spalla“.
Como 2-2 Genoa, Grifone rimontato due volte. Il Bari accorcia in classifica