Il Pisa aveva preannunciato il ricorso, il quale doveva essere presentato entro la giornata di oggi. Per tale ragione il Giudice sportivo non ha omologato il risultato di Pisa-Bari. In realtà, come dichiarato ieri sera alla trasmissione “Il Nerazzurro“, il Pisa non ultimerà l’iter di presentazione del ricorso e così decadrà ogni possibile e ulteriore approfondimento.
In ogni caso, errore tecnico quello accaduto in Pisa-Bari che non ha nulla a che vedere con quello delll’arbitro in Modena-Cagliari dello scorso febbraio, quando il direttore di gara venne considerato reo di aver doppiato un cartellino giallo al 43’ del secondo tempo ad un giocatore sardo non tramutato in rosso. I sardi preannunciarono il reclamo ma effettuarono il ricorso con ritardo e così non fu accettato dal Giudice sportivo. Per di più, l’errore del giovane arbitro Perenzoni non incise sul risultato della gara.
Casistica diversa è quella verificatasi a Pisa nella gara di domenica scorsa. L’arbitro Colombo partecipa e influisce nell’azione che ha portato al rigore a favore del Bari concesso anche dal VAR. Un evidente errore tecnico che il Pisa avrebbe potuto documentare con chiare immagini televisive. Neanche Rocchi il designatore e l’AIA, l’Associazione Arbitrale, potranno giudicare l’episodio ininfluente.
Poche erano le speranze da parte dei toscani che venisse accolto, e tali resteranno: l’unica condizione sarebbe dipesa dal direttore di gara ammettendo il proprio errore.
Sarebbe potuto succedere se il nuovo giudice sportivo della Serie B, Ines Simona Immacolata Pisano, avesse preso provvedimenti con l’intervento anche del Presidente della FIGC Gravina, come lo stesso presidente ha fatto la scorsa settimana per salvare l’espulsione di Lukaku dopo le rimostranze consistenti verso quei tifosi bianconeri che lo insultavano per il colore della sua pelle.
Per quanto riguarda l’atteggiamento di giornali di parte meridionali sull’episodio di Pisa-Bari e per quanto riguarda quello dei giornali sportivi sulle condizioni delle squadre che partecipano all’ammissione diretta in Serie A dispiace notare che neanche le analisi della gare a più di 48 ore dal termine vengono fatte tangibilmente e si rivelano vicine alla realtà della gara. È un’operazione difficile da parte di molti addetti ai lavori, media e giornalisti, che non riescono a fare analisi delle gare non solo precise, ma anche logiche.
Con il Genoa di mezzo questa analisi o critica tende ad essere non costruttiva pur avendo numeri netti e precisi sulle gare e il campionato svolto. Basterebbe che alla matematica fosse applicato il buon senso per sottolineare il lavoro di Gilardino.
Il Genoa gioca, vince con la sicurezza della buona squadra in questa Serie B. Gilardino sabato scorso non ha sbagliato una mossa prima e durante la gara con il Cittadella, e così in quelle precedenti.
Per tale motivo a quattro partite dalla fine del campionato l’obiettivo è all’orizzonte. Il campionato del Genoa è entrato nella fase decisiva e la sfida con il Cittadella ci ha detto che il traguardo che il club si era dato lo scorso maggio è più vicino.
Ci sono buoni motivi per prevedere un rush finale con il Vecchio Balordo protagonista. Dopo le due trasferte con Cittadella e Südtirol e la gara casalinga con l’Ascoli le partite difficili con Frosinone e Bari potrebbero contare non nulla, ma meno.
Perché questo ottimismo? Perché la rosa di Gilardino è quasi al completo: solo Haps è fuori. Tutto può permettere a Gilardino di far rifiatare i suoi coi cambi a disposizione.
La qualità del Genoa non ha mai fatto differenza tra squadre piccole, medie o alte in classifica. Tutta la rosa del Grifone è stata sempre in partita contro tutti. La continuità dei risultati dall’arrivo di Gilardino li ha fatti arrivare, per la maggior parte, in partite sporche giocate dagli avversari.
E poi c’è una costante: la spinta dei tifosi in casa e fuori casa. La risposta appena i biglietti in trasferta vengono messi in vendita è che vengono esauriti nel giro di poche ore, anzi minuti. Facendo contenti gli amministratori di tutte le società di Serie B che oltre allargare il budget di biglietti cercano di dare impulso al bilancio.
Per questi motivi il risultato di Pisa-Bari non interessa a Pegli e a mister Gilardino, pronto a continuare la strada per alimentare il sogno del Popolo genoano che gli sarà sempre riconoscente.