Nel giorno dell’incoronazione di Re Carlo III di Inghilterra alla trentaseiesima giornata del campionato di Serie B incoronato anche il G&G: Genoa e Gilardino. Incoronato per il ritorno in Serie A a due giornate dalla fine della stagione 2022/23 e dopo solo un anno di permanenza nel purgatorio calcistico italiano.
Dopo il Frosinone e la meritata promozione per il Mundial Grosso, quella di un altro Campione del Mondo come Gilardino è diversa. Grosso ha lavorato due anni con profitto con la stessa squadra, Gilardino solo cinque mesi. La fiducia da parte della società rossoblu ha generato fiducia, come direbbe Gandhi, e Gilardino l’ha ripagata portandola dentro lo spogliatoio di una squadra che doveva essere una corazzata, ma viaggiava con le munizioni scariche.
Fiducia in Gilardino dopo il buon lavoro fatto nei sei mesi precedenti con la Primavera rossoblu. Intuizione, illuminazione perfetta di Taldo e Sbravati quella di portare il Mister ad Arenzano e il giorno del ritorno in Serie A si conferma il tutto con la promozione anche della Primavera nel massimo campionato.
Il risultato di sabato scorso contro l’Ascoli avrà illuminato anche i 777 visto il Tempio riempito da 32.464 spettatori solo genoani (e 22 piceni) con altro record, mai successo in altri stadi, grazie all’intuizione dell’Ufficio Ticket del Porto Antico lavorare con il GOS per aprire la gabbia numero sei, quella degli avversari, ai tifosi genoani accorsi in più di 1200.
La trentaseiesima giornata, a due giornate dal termine della stagione, ha confermato che si giocherà per il terzo posto: il Bari, inseguito dal Südtirol ma con 5 punti di vantaggio, dovrà giocarselo con la Reggina ai margini dei playoff lontani un solo punto e con il Genoa all’ultima di campionato. Gli altoatesini in quarta posizione a loro volta sono nel mirino di Cagliari e Parma, distanti tre punti, che hanno confermato che alla lunga i valori in questa serie B frenetica sarebbero venuti fuori. Per accedere ai playoff lotta tra Palermo (48), Pisa, Venezia, Ascoli (46), Reggina e Modena (45).
Tutto sarà sotto giudizio se la Reggina farà ricorso subito per entrambe le penalizzazioni di 3 punti (già fatto) e 4 punti e l’appello per la FIGC e la Lega di Serie B verrà discusso insieme a quello della prima condanna in programma giovedì prossimo. Operazione per salvare le date dell’inizio dei playoff e dei playout il 26 maggio prossimo. Altra operazione per giocare i playoff e non rimandarli è la conquista da parte della Reggina del mini torneo.
In fondo spacciato il Benevento, preso anche a pietrate dai suoi tifosi mentre correva sulla A1 per tornare nel Sannio. In quattro punti altre quattro squadre per fare compagnia alle Streghe: Cosenza (39), Brescia (38), Perugia (36) e Spal (35).
Calda la 37° giornata di campionato di sabato prossimo e non solo perché verrà giocata in contemporanea alle ore 14 per gli scontri tra chi vuole giocarsi i playoff e chi non vuole giocarsi i playout. Ma ripercorriamo al 36° giornata di Serie B.
Perugia-Cagliari 0 a 5. Le speranze dei sardi sono massime e sono rivolte ad agganciare il quarto posto in classifica e non giocarsi il primo turno dei playoff. Anche se continueranno a provarci, sono al minimo per gli umbri quelle di giocare i playout, malgrado siano un po’ ringalluzziti dalla sconfitta domenicale del Brescia a Parma.
Cittadella-Benevento 3 a 1. Colpo del Cittadella che ritorna alla vittoria dopo una settantina di giorni e si toglie dai giochi salvezza. La resa delle streghe al Tombolato spalanca le porte della C.
Cosenza-Venezia 1 a 1. Pareggio inutile al “Marulla” di Cosenza con i calabresi che si sono visti superare dal Cittadella dopo tre pareggi e una sconfitta. Di fronte a 1000 Lupi silani sugli spalti, Pohjanpalo con un altro gol che gli permette di essere il vice cannoniere del campionato con 18 reti e portare il Venezia in zona playoff, ha annichilito il Cosenza che ha dovuto inseguire il pareggio fino al 45’ del secondo tempo.
Modena-Bari 1 a 1. Il Bari ha frenato anche a Modena nonostante l’inizio della Festa di San Nicola in programma fra due giorni. Dopo le tante chiacchere in Puglia via libera al Genoa per tornare in Serie A. In vantaggio con un gran gol di Ricci, si fa raggiungere da un rigore a 15’ dal termine della gara. Adesso i galletti cercheranno nelle prossime due gare un punto per non far tremare anche il terzo posto in classifica. Canarini in ripresa dopo aver digerito le cinque pappine della gara precedente in laguna: ora puntano i playoff.
Palermo-Spal 2 a 1. Scatto playoff dei rosanero visti i risultati delle dirette concorrenti passano dal decimo posto al settimo. Vittoria di Corini che non arrivava da 12 turni contro una Spal nel secondo tempo vicina al tonfo in C.
Pisa-Frosinone 1 a 3. Il Frosinone ha continuato i festeggiamenti sotto la Torre pendente e i pisani si consolano di essere ancora in zona playoff dopo 4 sconfitte consecutive. I ciociari hanno difeso il primo posto dall’assalto del Grifone genoano. Pisa in crisi non riuscendo a risolvere tecnica, tattica, fisica con la difesa che è un buco.
Reggina-Como 2 a 1. La Reggina non ha sofferto solo gli altri 4 punti di penalizzazione ma anche il Como che si è visto annullare due reti dal VAR per fuorigioco millimetrici e ha colpito una traversa. I comaschi hanno tormentato gli uomini dello stretto e Inzaghi in tribuna squalificato è stato premiato alla fine dai gol di Strelec, una doppietta aspettata per tutto il campionato riprendere ha permesso di ridare vigore alle speranze di playoff.
Ternana-Südtirol 0 a 1. Corsaro il Südtirol che ritorna alla vittoria dopo cinque gare blindando il quarto posto e mettendo in crisi la Ternana e Lucarelli alla terza sconfitta consecutiva. La Ternana in caduta libera, Lucarelli li porta sotto la curva per scusarsi ma ricevono solo fischi. Festa altoatesina visto che hanno ritrovato il gol dopo 405’ di gioco.
Parma-Brescia 2 a 0. Partita importante al Tardini con un Parma penalizzato di punto pronto a giocarsi i playoff contro un Brescia in rimonta dopo la serie di risultati positivi. Primo tempo solo Parma e due reti con il Brescia mai pervenuto dalle parti di Buffon. La formazione lombarda ha reagito solo nel secondo tempo senza impensierire l’ex numero uno nazionale. Parma matematicamente sicuro dei playoff, Brescia che vivrà 180’ per non giocare il playout.
Su Genoa-Ascoli scritto tutto quello che c’era da scrivere per il Grifone tornato in A. L’Ascoli pimpante di Breda pronto a giocarsi i playoff.