La soddisfazione è tutta nel giocare il penultimo sforzo per le squadre che hanno conquistato le prime due posizioni del campionato di Serie B 2022/2023. Una sfida che decreterà il primo posto in classifica. Ai ciociari basta un punto per avere la certezza della prima posizione da conquistare con il Genoa o la Ternana all’ultima gara.
Dopo le dichiarazioni del Presidente Zangrillo al termine della gara vittoriosa contro l’Ascoli, lanciando un guanto di sfida e dicendo di volere il primo posto, non sarà una gara da fine stagione di due squadre soddisfatte. Il Frosinone è stata la prima squadra promossa in Serie A, il Genoa è stato in ritardo di soli sette giorni.
In Frosinone-Genoa il primo posto in palio non sarà una questione di premio in euro da parte di FIGC e Lega Serie B. Le tre squadre promosse, se non sarà cambiato nulla rispetto allo scorso anno, riceveranno un milione e mezzo di premio. Sarà più che altro la soddisfazione di alzare davanti al proprio pubblico la Coppa Nexus messa a disposizione dalla Serie B e presentata lunedì scorso. Il Vecchio Balordo e i 777 vogliono alzare la Coppa, operazione già riuscita nel 1935, 1953, 1963, 1973, 1976 e 1989.
Il club del presidente Maurizio Stirpe tornerà a giocare nel massimo campionato dopo quattro anni: l’ultima apparizione nella stagione 2018/2019. Terza promozione per i ciociari, e la prima del 2015 la seconda nel 2018. Il club dei 777 torna subito in Serie A dopo un solo anno di permanenza in B e dopo aver giocato per 15 anni consecutivi nel massimo campionato
Il Frosinone e il Genoa con l’arrivo dei 777 sono un esempio di come, nel calcio di oggi, i risultati siano frutto di programmazione e di un modello sostenibile, sano e moderno di impresa. Entrambi i club portano in Serie A una ventata d’aria fresca che nel calcio italiano ai “piani alti” potrà servire.
Frosinone e Genoa tornano in Serie A in grande spolvero. I campioni calciatori si vogliono avvicinare alle due realtà e quelli che ci sono stati in questa stagione, in particolare al Genoa, non se ne sono mai pentiti stringendo rapporti con la realtà genovese e genoana e vivendo qualcosa di importante non solo per il calcio, ma anche per la vita delle loro famiglie.
Il Frosinone e il Genoa hanno quasi sempre mantenuto la testa della classifica sospinti da due tifoserie quasi uniche in Italia. I giallazzurri e i rossoblù a quarti già dai blocchi di partenza respiravano nell’aria che era solo questione di tempo. La promozione del Frosinone è arrivata con tre turni di anticipo, quella del Genoa con due.
Per i ciociari tutta la città e buona parte della provincia si è colorata di giallazzurro. Per il Vecchio Balordo non solo la città o la regione, ma tutto il mondo. Entrambe hanno ottenuto una bellissima promozione, sentita e voluta dalla prima giornata di campionato. Le emozioni che stanno vivendo le tifoserie di Frosinone e Genoa sono indescrivibili: felicità e orgoglio si mescolano.
Con il ritorno in Serie A del Genoa, Genova e l’intera provincia si avvarranno di un’altra vetrina formidabile con cui continuare a promuovere passione e unicità di una tifoseria e territorio.
Ma tornando alla partita, Frosinone e Genoa si presentano domani allo Stirpe dopo aver rispettato tutte le previsioni dello scorso mese di agosto per tornare in Serie A. I ciociari si presentano con 22 vittorie, 8 pareggi e 6 sconfitte; il Vecchio Balordo con 20 vittorie , 11 pareggi e 5 sconfitte. Nelle ultime cinque gare per entrambe tre vittorie e due pareggi.
Il Frosinone gioca con una linea difensiva composta da quattro uomini ed entrambi i terzini alti a fissare l’ampiezza, cercando di sviluppare azioni offensive su entrambe le corsie laterali e sfruttando in particolare in rifinitura e finalizzazione il gioco dei due esterni, Caso e Insigne. Entrambi giocano a piede invertito e cercano spesso la giocata dentro il campo nonché il tiro a giro da fuori area oppure di rifinire l’azione con cross a rientrare, in particolare Insigne. Caso cerca piuttosto giocate filtranti alle spalle della linea avversaria o combinazioni con la prima punta al limite dell’area di rigore. Il gioco dei ciociari è caratterizzato nel mantenimento del possesso alla ricerca della zona esterna a minor densità cercando di attaccare dalla parte debole l’ultima linea avversaria.
Il Genoa e Gilardino non si sono spaventati nella gara di andata, pur essendo per il tecnico la terza partita in panchina. Il tecnico rossoblu, con quasi tutta la rosa a disposizione nella gara di andata, aveva giocato con il 4-3-3 e vinto per uno zero bloccando le corsie laziali.
Gilardino ha cambiato strategia con il ritorno di Sturaro a tempo pieno e la consacrazione di Badelj e Strootman nel cuore del gioco dimostrando che il 3-5-2 e la sua idea di giocosonoè validi, un cerchio che si è chiuso in ogni partita. La continuità non è stata solamente nei risultati anche in campo e soprattutto i giocatori hanno dimostrato di seguirlo con convinzione .
Il Frosinone contro il Pisa nell’ultima gara ha fatto giocare le seconde linee sule corsie laterali. Nel secondo tempo Grosso, cambiando i terzini e facendo subentrare Insigne e Caso, ha ribaltato il Pisa facendo due reti. Contro il Genoa subito i titolari in campo. Problemi di formazione per i ciociari. Assenti sicuri: Mulattieri, Oyono e Lulic. Kone centrale di centrocampo e Szyminski difensore centrale recuperati. In dubbio Sampirisi, Frabotta e Ravanelli. La probabile formazione: Turati; Sampirisi, Lucioni, Szyminski (Kalaj); Cotali, Rodhen, Mazzitelli, Boloca (Kone); Insigne, Borrelli, Caso. Per quanto riguarda la formazione di Gilardino, la scopriremo nella conferenza stampa del primo pomeriggio quando capiremo se avrà intenzione di far giocare quelli che hanno giocato meno.
Arbitra Miele di Nola, 32 anni, uno dei più giovani arbitri a disposizione di Rocchi. Avvocato. Debutto in Serie A in Genoa-Bologna dello scorso anno alla 38° giornata di campionato. Arbitro dal 2007, alla Can A/B dal 2021. L’arbitro in stagione ha diretto una gara in Coppa Italia e 10 gare in Serie B (45 gialli, 3 rossi, 3 rigori) tra cui Frosinone-Cittadella (3-0) e Genoa-Venezia (1-0).
Prima assistente Francesca Di Monte (Chieti), secondo Laudato (Taranto), quarto uomo Collu (Cagliari). VAR Manganiello (Pinerolo), AVAR Massimi (Termoli).
Diffidati Frosinone: Garritano, Ravanelli. Diffidati Genoa: Aramu, Badelj, Strootman, Sturaro, Sabelli, Gudmundsson.