Pomeriggio al Genoa Store di via XII Ottobre per Josep Martinez, portiere rossoblu che ha messo il proprio marchio sulla promozione del Genoa e, poco a poco, è entrato nel cuore della tifoseria. Lo ha dimostrato anche l’afflusso di persone fuori dallo Store rossoblu per scattarsi un selfie e farsi fare un autografo. A margine del meet & greet coi tifosi rossoblu, il portiere spagnolo ha rilasciato alcune dichiarazioni, iniziando proprio dalle sue emozioni nel scendere in campo con la Gradinata Nord alle spalle.
“Per me è un piacere sentire i nostri tifosi che spingono sempre per noi. Sono molto felice di fare parte di questa grande squadra con questi grandi tifosi. I guanti regalati ieri a margine dell’allenamento? Si, l’ho fatto. Ho visto il cartellone e per me è un piacere vedere i ragazzi con il mio nome sui cartelloni e lo faccio con molto affetto. Il consiglio per diventare un portiere è quello di crederci sempre, per me questo è il segreto”.
Martinez ha poi parlato delle emozioni provate al termine della sfida contro l’Ascoli: “Per me è stata un’emozione incredibile, è stato uno dei giorni più belli della mia vita e sicuramente il più bello della carriera professionale e penso che possiamo faremo delle grandi cose il prossimo anno. La mia stagione? E’ stata molto importante per crescere, era la squadra perfetta per fare questo. E’ cresciuta anche la squadra e penso che abbiamo raggiunto entrambe l’obiettivo: crescere e tornare dove la squadra merita. Se sono pronto ad affrontare la Serie A il prossimo anno? Sì assolutamente, con molta emozione”.
“La parata più bella dell’anno? Per me tutte sono belle e importanti perché aiutano la squadra. Per me la più bella è stata con la Reggina o con il Venezia, sono quelle che mi sono piaciute di più. Come si vive a Genova? Bene, la gente è molto buona con noi e sento che abbiamo una grande tifoseria dietro di noi, sono molto felice di essere qui a Genova e spero di rimanere anche il prossimo anno”
“Dentro ad una stagione – ha proseguito Martinez – ci sono momenti che vanno meglio o che vanno peggio ed è chiaro che nei momenti più difficili come squadra dobbiamo essere uniti e dopo lavorare al massimo per arrivare alla vittoria. Non c’è una partita facile, non ho sentito una partita facile in tutto l’anno e penso per questo che sia ancor più merito della squadra aver fatto grandi partite. Se ci sono stati momenti di difficoltà personali? Sì, assolutamente. Abbiamo grande competizione a livello della squadra e penso che questo è importante per far crescere la squadra. Ho vissuto un momento della stagione dove sono stato infortunato, quindi è entrato il mio compagno che ha fatto molto bene. E dopo devi aspettare il momento, che è arrivato a Bari, e così è il calcio. Queste sono cose che succedono“.
Infine, tre aggettivi per descrivere il Genoa: “Passione, perseveranza e umiltà“.