Dopo la gara di Matturro con l’Uruguay Under 20, alle ore 23 scendeva in campo l’Italia Under 20 del ct Carmine Nunziata e del rossoblu Luca Lipani. Avversaria la Corea del Sud, arrivata in semifinale battendo la Nigeria.
Gli Azzurrini, pur giocando all’estasio “La Plata” e su un un terreno di gioco pesante e in pessime condizioni, passano subito in vantaggio grazie alla rete di Casadei, al settimo centro in tutta la competizione. Nei minuti successivi creano anche i presupposti per raddoppiare, con la Corea del Sud che agisce soprattutto in ripartenza con la velocità delle sue punte. Al 23′ di gioco l’Under 20 sudcoreana pareggia su calcio di rigore realizzato da Lee Seungwon.
Sull’uno a uno si va all’intervallo, e la ripresa racconta di un primo quarto d’ora in spinta per l’Italia, con Prati che al 58′ impegna di testa, a pochi passi dalla linea di porta, il portiere sudcoreano Kim Joonhong. Il pallone sembrava entrato, ma in assenza di goal line technology la revisione al VAR non è della stessa idea e non fornisce neppure immagini dirimenti sull’episodio.
A risolvere la gara a favore dell’Italia Under 20 ci penserà Pafundi, classe 2006, con una splendida punizione al minuto 85′ che si incastra all’incrocio. Sarà il gol che varrà la prima, storica finale dell’Italia ad un Mondiale Under 20. Nessun minuto questa sera per Lipani, con la consapevolezza però di fare parte di una spedizione che ha appena centrato uno storico traguardo. La finale, infatti, sarà tra Italia e Uruguay. Quella per il 3°/4° posto metterà di fronte Israele e Corea del Sud.
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