Chi sale e chi scende, ecco gli ultimi verdetti della Serie A e Serie B. Finali andate di traverso alle squadre di calcio del campionato italiano impegnate nelle Coppe Europee e anche all’Under 20 in Argentina.
Manca un solo verdetto: chi salirà in serie B nella finale andata e ritorno tra Foggia e Lecco in Lega Pro. La prima gara in casa del Foggia domani, il ritorno domenica 18 a Lecco. Solo una squadra a rappresentare la Liguria, il Genoa, tante squadre al Centro Sud che sarà rappresentato da nove formazioni.
Campionato di Serie B in mano ai tribunali civili che dovranno decidere se iscrivere il giorno 20 giugno Reggina e Sampdoria. Il Brescia di Cellino ha mandato e manderà nei Palazzi di Giustizia un suo avvocato come terza squadra interessata, la più vicina al salvataggio nel caso in cui i Tribunali fallimentari non accettassero il piano di ristrutturazione del debito per i calabresi, intorno ai 20 milioni di euro, e per la Sampdoria (molti di più).
Ieri sera vi è stata anche Spezia-Verona, spareggio salvezza in Serie A. Gli errori di tutta la stagione da parte della società aquilotta, fatti di acquisti non pervenuti, sono venuti a galla nello spareggio per restare in Serie A contro il Verona al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
La voglia del Verona, vincendo con cuore e prestazione da squadra che aveva girato a 12 punti alla fine del girone di andata e che aveva recuperato 6 punti nei confronti degli spezzini nelle ultime quattro gare, ha fatto la differenza.
Lo Spezia ha sbagliato molto nello spareggio, compreso Nzola che ha tirato una “loffa” di calcio di rigore che avrebbe potuto aprire nuovamente la gara sul risultato di 3 a 1 e col Verona in dieci. Adesso a Spezia inizieranno i processi. Anzi, sono iniziati già a Reggio Emilia ieri sera di fronte ai 4000 tifosi arrivati e vogliosi di continuare a giocare in A.
“Tutto sbagliato, tutto da rifare” direbbe Bartali, facendo tesoro degli errori della campagna acquisti dello scorso anno compresi gli otto giocatori arrivati a gennaio che non hanno portato vantaggio, ma soprattutto facendo testo dell’esonero di Gotti e di un arrivo, quello di Semplici, anch’esso poco fruttuoso.
Ieri sera in campo anche Bari e Cagliari. Una fine atroce per il Bari che si era illuso di salire in Serie A facendo forte del solo terzo posto in classifica e della conquista di due pareggi, dimenticandosi dei 15 calci di rigore avuti a disposizione durante la stagione. Una gioia immensa per Ranieri quella di aver raggiunto dopo un solo anno la massima serie come il Genoa, confermando tutti i pronostici dello scorso agosto.
Tanta la fatica del Cagliari anche nei playoff. Un Cagliari che ringrazierà mister Mignani, un buon allenatore che ha provato e cercato di far fare il salto triplo ai Galletti in tre anni dalla C alla A, però sbagliando e giocando la finale di ritorno con il “braccino corto”. Il Bari è andato alla ricerca del solo pareggio contro un Cagliari con soli 5/6 calciatori in panchina, di cui tre acciaccati. Pavoletti uno di questi, entrato all’88esimo, ha fatto gol al 94esimo.
Mignani, che di gol ha “ferito” in zona recupero tante squadre, è perito come i 60mila accorsi al San Nicola. Meno problemi per la famiglia De Laurentiis che in previsione della promozione barese era pronta a chiedere la deroga come successe lo scorso anno a Lotito e la Salernitana fino a dicembre prossimo per la vendita della società. Per Ranieri, al contrario, una emozione forte e tante lacrime come ai tempi del Leicester quando divento Sir.
Finiti playoff e playout, ci si è tuffati dentro la finalissima del Mondiale Under 20 tra Italia e Uruguay. Peccato averla persa proprio quando tutto lo Stivale si era accorto della cavalcata dei giovani di Nunziata nella terra di Maradona. In tanti davanti al televisore ieri notte e in tanti avranno storto il naso, senza aver visto le gare precedenti: 6 gare in 21 giorni prima che arrivasse la pubblicità su quest’ultima gara.
Troppo forte, fisica e ben amalgamata la squadra sudamericana, anche se ha vinto con fatica a 4’ dalla fine della gara con una rete arrivata dopo una serie di rimpalli dentro l’area azzurra. I tempi supplementari erano vicini, e forse sarebbe stato ugualmente difficile per gli azzurrini scamparla con altri 30’ di gioco. Della squadra Celeste che ha giocato il mondiale giovanile Under 20 sette saranno convocati dal ct Marcelo Bielsa per le gare amichevoli in programma in questo fine giugno.
Nunziata, il commissario tecnico che ha sfiorato l’impresa di vincere per la prima volta un Mondiale Under 20, essendo preparato e attento, farà un esame sulla gara giocata contro la nazionale uruguaiana rendendosi conto di aver giocato con due giocatori “doppioni”, Pafundi e Baldanzi, e non due giocatori di fisico per contrastare Matturro e compagnia: completamente assenti per 60’ di gioco.
Dall’Argentina arriveranno al “Pio Signorini” due calciatori che faranno felice Gilardino, la società e il calciomercato: Matturro il migliore esterno della manifestazione Mondiale Under 20 da gestire e affinare per lanciarlo in Serie A come fatto col suo fisico nei mesi precedenti al “Pio Signorini” passati in palestra. Anche se ha giocato meno Lipani, essendo tra i più giovani del gruppo subentrato in quasi tutte le gare, a Pegli porterà un altro bagaglio di esperienza nonostante la giovane età.
In settimana entra in gioco la Nazionale di Mancini in un’altra finale di Nations League. Dopo le tre perse dalle squadre di club italiane, che diventano 4 con l’Under 20, la speranza che non succeda anche al Mancio e ai suoi ragazzi. Al termine della gara persa dall’Inter contro il Manchester City, dominata solo sul piano tattico da Inzaghi contro Guardiola, si è confermata la differenza che c’è tra le squadre top, come nel campionato di serie A, ossia il gol: per il City due tiri in porta un gol, per il Biscione almeno tre gol colossali mancati davanti al portiere avversario.
Per qualcuno le tre finali dei team italiani nelle Coppe Europeo restano un successo e una ripresa del calcio italiano. Una ripresa di squadra, ma non di Nazionale e calcio italiano facendo la conta di quanti italiani hanno vissuto questa avventura.
Tranquilli, le lacrime da coccodrillo sul mancato utilizzo dei giovani in serie A cadranno un’altra volta in prescrizione nei prossimi giorni all’apertura del calciomercato estivo 2023 dove arriveranno ancora più stranieri e i giovani italiani saranno dati in prestito, in particolare alla Serie B, con la scusa di fare esperienza. La Lega di Serie B ha deciso di incentivare economicamente le squadre della cadetteria se utilizzeranno un maggio numero di giovani italiani.
P.S.: a proposito di Lega di Serie A e B sempre con le antenne dritte per i diritti televisivi, come si saranno accordati per mandare in onda quasi in contemporanea Bari-Cagliari e Spezia-Verona? Oltre amanti del calcio spezzatino, saranno anche affezionati allo zapping?