Nella cornice dell’evento “Spoturnito Vecchie Glorie” che si sta svolgendo questo pomeriggio a Spotorno, al campo “Monticello”, scendono in campo tanti volti noti di Genoa, Inter, Atalanta e Spotornese. L’evento, a scopo di beneficenza, è organizzato nel ricordo di tre grandi amici come Enrico Cucchi, Franco Rotella ed Enrico Ravera.
Presente anche un’ampia delegazione del Genoa, da mister Alberto Gilardino al suo vice Gaetano Caridi passando per Roberto Murgita, Stefano Raggio Garibaldi, Matteo Scala, Mattia Roselli (preparatore atletico Genoa Primavera), Jacopo Sbravati (tecnico del Genoa Under 14), Armando Ferroni (vice allenatore Genoa Under 15), Luca De Prà, Carlo Taldo (Direttore sportivo Genoa Primavera), Simone Rotella (vice allenatore Genoa Under 12), Gennaio Ruotolo (allenatore Genoa Under 18) e Michele Sbravati. Sugli spalti anche Stefano Capozucca e l’ex vice-presidente del Genoa, Gianni Blondet.
Presenti anche l’attuale tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, nonché Evaristo Beccalossi, Nicola Caccia, Christian Raimondi, Claudio Sclosa, Benito Carbone, Simone Capello, Marco Sgrò, Claudio Onofri, Thomas Skhuravy, Francesco Baccini, Francesco Colonnese, Renzo Contratto, Vinicio Espinal, Luca Ariatti, Michele Canini, Giorgio Roselli, Francesco Bega, Sebastien Coet, Giancarlo Romairone e moltissimi altri. Presente anche Mattia Fiorini, sindaco della città di Spotorno.
“È una bella soddisfazione, sono iniziative che ci sentiamo di fare per il paese – ci spiega Michele Sbravati, organizzatore dell’evento – Già negli anni Novanta, quando era mancato mio fratello, avevamo fatto tre memorial al Palazzetto quando era una novità assoluta, addirittura col sintetico nel 1998. Poi è nata questa nuova struttura, due anni fa, e abbiamo ripristinato questa tradizione con tre obiettivi centrali. Il primo la solidarietà in ricordo di Franco Rotella, Enrico Cucchi ed Enrico Ravera a cui è intitolato il campo. Ringrazio tutte le persone che hanno consentito di vivere una giornata con più di seimila presenze in Serie A presenti al “Monticello” di Spotorno, dove siamo cresciuti e dove abbiamo mosso i primi passi. È stato bello ricordare le origini. È stato indimenticabile come lo fu l’anno scorso”.
“C’erano stupore e sorpresa negli occhi degli sportivi di Spotorno quando abbiamo presentato campioni degli anni Ottanta e Novanta come Beccalossi, Ferroni, Contratto, E poi c’erano i più giovani come Criscito, Gilardino, Pelizzoli, Ariatti. Ognuno di noi, soprattutto chi lavora nel calcio, deve essere accompagnato da passione. Io sono stato fortunato, ho giocato da professionista e faccio un lavoro da privilegiato, che è il dirigente sportivo, e poter dare qualcosa al paese che mi ha fatto crescere e ricordare le vecchie glorie della Spotornese. Ringrazio il presidente Ravera e i dirigenti di una Spotornese che è rinata”.
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