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Rassegna Stampa del 12 Luglio, Genoa: intervista a Badelj. Per la difesa sondato anche Gabbia

GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Il Genoa fa capolino negli approfondimenti di mercato non soltanto per il nome del solito Colombo, centravanti del Milan che Pioli vorrà valutare in tournée negli Stati Uniti, ma anche per quello di Retegui. “Il cartellino dell’attaccante del Tigre e della Nazionale è valutato 10 milioni: con Retegui il Genoa sogna un altro colpo alla Milito dopo aver ritrovato la A” scrive il Corriere dello Sport. Sempre il quotidiano sportivo accosta il nome di Paolo Gozzi, terzino del Genoa, all’Ancona in Serie C e quello di Gabbia, centrale del Milan, al Grifone. Forte la concorrenza di Frosinone e Salernitana.

GAZZETTA DELLO SPORT – Oltre a segnalare il nome di Badelj tra quello dei registi che calcheranno i campi della prossima Serie A, la rosea titola: “Genoa-Zanoli, ora c’è l’intesa. Caccia alla punta: Piatek o Colombo“. I nomi rimangono quelli discussi ormai da settimane, col laterale destro che attende soltanto il via libera dal Napoli che prima deve trovare un vice Di Lorenzo.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica prosegue nel raccontare l’andamento del ritiro del Genoa a Moena, coi rossoblu in campo per un doppio allenamento  con partitelle e tanto lavoro col pallone oltre a quello atletico. Prima volta al “Benatti” per Martin. Martinez, intanto, lavora coi cosiddetti “strobe glasses“, occhiali che sembrerebbero da sole, ma che in realtà allenano la reattività degli estremi difensori. Sul fronte mercato nessuna particolare novità, se non l’attesa per lo sblocco della trattativa Zanoli.

SECOLO XIX – Oltre ad un approfondimento di mercato dopo si parla di Retegui (“Il Grifo sogna sempre l’oriundo Retegui, ma costa tanto e la concorrenza è folta“) e di una serie di giornate milanesi che dovrebbero attendere la squadra mercato del Genoa per definire alcune operazioni (Zanoli) e provare a intavolarne altre (Gabbia del Milan), il Secolo XIX questa mattina intervista Milan Badelj.

Cosa mi ha convinto a restare un altro anno? Il mio obiettivo era di giocare in Serie A con il Genoa e dopo aver conquistato la massima serie con il Grifone mi sembrava una cosa poco logica non restare. Dobbiamo confermare quanto fatto l’anno scorso e dare continuità al Genoa in Serie A. Che tipo di stagione mi aspetto? Il Genoa sarà pronto e lo è anche con le risorse di ora. Poi vediamo cosa succederà con il mercato. Io però ci credo tantissimo, sarà una stagione diversa rispetto alla scorsa però non vedo e non penso che possiamo avere delle difficoltà dalle quali poi non riusciamo a uscire. Ho molta fiducia in questo gruppo che sarà confermato per l’80-90 per cento: l’anno prossimo sarà uno dei nostri punti di forza. Supereremo le difficoltà non perché saranno semplici ma perché c’è un gruppo unito che si conosce già molto bene“.

E a chi gli domanda come vada affrontata la prossima Serie A, Badelj risponde: “Si deve affrontare il torneo nel modo giusto. Ogni squadra ha una sua identità, punti forti e deboli. Noi abbiamo fatto vedere l’anno scorso in Serie B che squadra siamo, ci aspetta sicuramente un campionato diverso ma la nostra identità è quella. Servono coraggio e determinazione e bisogna essere pronti a giocare le partite che ci aspettano. Anche quando siamo più bassi dobbiamo far vedere l’identità del Genoa, la voglia diconquistare palla e ripartire ma anche la capacità di saper soffrire. Anche in B abbiamo sofferto in alcuni frangenti”. Un ultimo approfondimento riguarda il lavoro di Dario Dainelli, che ieri ha preso in mano le redini della fase difensiva e ha lavorato col reparto arretrato rossoblu mentre una seconda parte della squadra lavorava con Gilardino e il suo vice Caridi.


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