Mancano ancora una decina di giorni all’inizio del campionato di Serie A, eppure possiamo già dire qual è la squadra favorita per la vittoria dello scudetto. Sì, è vero, la sessione estiva di calciomercato non si è ancora conclusa, e dunque c’è tempo per qualche colpo last minute, ma a meno di affari clamorosi, oggi in pole position troviamo l’Inter. E non è un caso, perché l’Inter dispone del centrocampo più forte d’Italia, che ora può dirsi completo grazie agli arrivi di Frattesi e Cuadrado.
L’ex giocatore del Sassuolo non solo può giocare al fianco di Barella e Çalhanoğlu nei tre centrali di centrocampo,ma può anche far rifiatare il numero 23. L’ex giocatore della Juventus potrà fare lo stesso con Dumfries: l’olandese, sebbene dotato a livello fisico, difficilmente disputerà tutte le gare, dunque il colombiano avrà le sue chance per “spaccare” in due le partite. Se poi dovesse funzionare anche l’attacco, oggi composto dalla coppia Lautaro-Thuram, e dovesse arrivare Balogun, giovane bomber dell’Arsenal dotato di tecnica e forza esplosiva, il sogno seconda stella sarebbe più che alla portata. Dopo la Coppa Italia dello scorso anno e la finale di Champions League persa un po’ immeritatamente, i nerazzurri sono pronti a ripartire per vincere.
Come cambia la squadra di Inzaghi
Con gli innesti di Frattesi e Cuadrado l’Inter dispone del centrocampo più forte della Serie A, caratteristica che ne fa la favorita numero uno per la vittoria dello scudetto. I principali bookie, tra cui Unibet, società che da anni opera nel mercato delle scommesse online, sottolineano come i nerazzurri siano diventati una squadra più verticale rispetto a quella della passata stagione, in grado di saltare l’uomo grazie al colombiano ex Juve. In effetti, la più grande mancanza del gruppo allenato da Inzaghi è stata fino a ieri l’incapacità di creare superiorità numerica attraverso il dribbling in velocità; l’unica arma a disposizione era infatti il fraseggio palla a terra nel tentativo di stanare gli avversari. Per tornare ai tempi in cui l’Inter saltava l’uomo bisogna scomodare l’Inter di Mourinho, che aveva in Sneijder il giocatore di punta, che muovendosi tra le linee era capace di anticipare i difensori sorprendendoli in velocità.
La scelta di privarsi di Brozović non peserà?
No, la scelta da parte della società di privarsi di Brozović non peserà nell’arco della stagione, perché nel ruolo occupato dal croato può giocare Çalhanoğlu, che ha dimostrato che da regista basso non se la cava per niente male. Certo, il turco dà il meglio di sé quando viene schierato nel cuore del centrocampo, quando può pensare quasi esclusivamente alla fase offensiva. Rispetto ai tempi del Milan in cui agiva da trequartista, quella è diventata la sua posizione ideale. Nel caso, al posto di Brozović si può fare affidamento su Asllani, per caratteristiche l’erede dell’ex numero 77. Vero è che finora non si è dimostrato all’altezza, nel senso che Inzaghi in poche occasioni lo ha coinvolto nelle rotazioni. Questo perché spesso si è limitato a fare il compitino per paura di sbagliare, e non è per questo motivo che l’Inter lo ha voluto. Asllani comunque quest’anno ha l’opportunità di riscattarsi, e nel frattempo i nerazzurri con il centrocampo di cui dispongono possono puntare allo scudetto.