Dopo un solo campionato di Serie B, il Genoa torna all’Olimpico per affrontare la Lazio nella seconda giornata di campionato. I rossoblu, che sotto la guida Gilardino hanno già vissuto una trasferta nella Capitale in occasione della scorsa Coppa Italia, quando sfidarono la Roma, si ritrovano di fronte una formazione analogamente sconfitta all’esordio in Serie A dal Lecce. Arbitrerà Marinelli della sezione di Tivoli, Mazzoleni al VAR.
IL NOTIZIARIO
La fine del mese di agosto vede spesso Roma svuotarsi per gli ultimi scampoli di ferie e di estate, ma non sarà il caso della gara tra Lazio e Genoa che prevede una cornice di pubblico ben superiore alle 30mila persone, tra cui 800 tifosi rossoblu. Un grande caldo quello che contorna lo stadio Olimpico, con 32 gradi percepiti ancora a ridosso dell’inizio della partita e un tasso di umidità del 40 per cento.
In tribuna presenta la dirigenza del Genoa, dal CEO Blazquez al DG Ricciardella passando per il DS Ottolini e per il Presidente Zangrillo. Presenti anche diversi tifosi di nazionalità messicana (per seguire il rossoblu Vasquez) e giapponese (per seguire il biancoceleste Kamada). Terreno di gioco in discrete condizioni, anche se ci sono evidenti aree sabbiose per coprire buchi o imperfezioni. Prima dell’inizio della gara ricordato Vincenzo D’Amico, ex bandiera della Lazio scomparso lo scorso 1 luglio.
LE FORMAZIONI UFFICIALI
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Kamada, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disposizione: Adamonis, Furlanetto, Sepe, Gila, Hysaj, Patric, Pellegrini, Basic, Rovella, Vecino, Castellanos, Isaksen, Sana Fernandes. Allenatore: Maurizio Sarri
GENOA (4-3-2-1): Martinez; Sabelli, Bani, Dragusin, Vasquez; Strootman, Badelj, Frendrup; Malinovskyi, Gudmundsson; Retegui. A disposizione: Leali, Sommariva, Biraschi, De Winter, Hefti, Martin, Thorsby, Jagiello, Aramu, Ekuban, Puscas, Fini. Allenatore: Alberto Gilardino
LA CRONACA
1′ – Il primo pallone sarà della Lazio, ma a presentarsi dalla bandierina dopo soli 31′ è il Genoa.
2′ – Gudmundsson si incarica della battuta, ma la difesa biancoceleste allontana.
3′ – Ottima azione del Genoa sull’asse Malinovskiy–Gudmundsson, che trovano a centro area Retegui. Colpo di testa centrale, ma buona trama rossoblu
6′ – Campo di gioco che subito si mostra in affanno, con evidenti difficoltà per entrambe le squadre nel giocare il pallone. Già diversi i calciatori ad essersi inciampati.
7′ – Lazzari prova a cercare Zaccagni sul secondo palo: pallone che attraversa tutta l’area ma non trova il compagno. La Lazio aveva usufruito di un controllo non preciso di Vasquez a centro area nel tentativo di agganciare un pallone volante
10′ – Primo angolo per i padroni di casa. Sulla battuta libera Malinovskyi, sul successivo tentativo di Kamada Martinez esce in presa alta senza problemi
12′ – Clamorosa traversa di Vasquez, che tenta un tiro-cross (leggermente deviato da Lazzari) su servizio di Gudmundsson e supera Provedel, colpendo la traversa!
15′ – Gara sempre in equilibrio al quarto d’ora
16′ – Il Genoa con merito trova il vantaggio: prima Frendrup impegna Provedel, poi Retegui di testa la ribadisce in rete. Il VAR Mazzoleni valuta la posizione di Gudmundsson sul primo lancio di Badelj che ha innescato l’azione.
25′ – Primo cooling break della partita concesso dall’arbitro Marinelli
30′ – Contatto in area tra Dragusin e Immobile, col difensore rossoblu che con il fianco sbilancia l’attaccante biancoceleste che cade in area. Per l’arbitro (e anche per il VAR) con troppo facilità perché venga decretato il calcio di rigore. Grave l’errore ad inizio azione, nella metà campo Lazio, di Sabelli, che ha permesso ai padroni di casa di partire in ripartenza.
32′ – Secondo angolo per la Lazio. Difesa rossoblu che si arrocca bene dalle parti di Martinez e respinge il pericolo.
33′ – Lazio in spinta, ancora una volta dalla bandierina grazie alla chiusura ancora di Dragusin su Immobile
38′ – Ammonito Cataldi
39′ – Ammonito Frendrup
43′ – Gioco fermo perché il VAR deve valutare un possibile contatto falloso in area da parte di Bani su Zaccagni, chiuso da una triplice marcatura del Genoa al termine di un’azione piena di rimpalli. Alla fine si prosegue senza concedere il calcio di rigore. Un’altra volta viene mantenuta la valutazione di campo.
45′ – Concessi 6′ di recupero
45’+1′ – Provvidenziale chiusura di Bani su Kamada. Il tiro a botta sicura viene deviato in corner
45’+5′ – Lazio ancora una volta dalla bandierina con Luis Alberto che cerca subito di calciare direttamente in porta, con Martinez che on due tempi devia in angolo
45’+6′ – L’arbitro decreta la fine del primo tempo. Genoa in vantaggio, nervosismo tra Immobile e Strootman mentre le due squadre si dirigono negli spogliatoi.
46′ – Riparte senza cambi la ripresa all’Olimpico.
50′ – Bani svirgola un tentativo di disimpegno difensivo e Zaccagni se la ritrova sul destro per provare a calciare. Pallone deviato in angolo dalla difesa rossoblu
51′ – Martinez devia in angolo un tiro a giro di destro di Luis Alberto diretto sotto la traversa
55′ – Colleziona tiri dalla bandierina la formazione di mister Sarri che sta premendo col Genoa ben chiuso dietro la linea del pallone
58′ – Tentativo velleitario dalla distanza di Casale che calcia larghissimo
61′ – Ammonito Malinovskyi
64′ – Genoa pericoloso con Frendrup che in area di rigore, servito in profondità da Malinovskyi, temporeggia nel ribadire in area di rigore alla ricerca di Retegui che sfiora di poco, ostacolato dalla difesa biancoceleste
65′ – Immobile si ritrova tra i piedi un pallone lasciato lì dalla difesa rossoblu e da Dragusin e tenta un pallonetto: la palla tocca solo la parte alta della traversa
66′ – Primi cambi per la Lazio. Dentro Pellegrini, Vecino e Isaksen. Fuori Marusic, Kamada e Felipe Anderson
70′ – Gilardino inserisce Thorsby, Ekuban e Hefti per Retegui, Malinovskyi e Strootman. Sabelli si sposta a sinistra e la linea difensiva passa a cinque con Bani centrale di destra e Vasquez centrale di sinistra
72′ – Secondo cooling break della gara all’Olimpico
74′ – Alla ripresa del gioco Lazio che insiste subito su rimessa laterale e conquista l’ennesimo angolo della sfida. Si cerca lo schema per mandare al tiro Lazzari dai trenta metri: pallone debole e larghissimo. Sarà rimessa dal fondo per Martinez
79′ – Nella Lazio entra Castellanos al posto di Cataldi
80′ – Tentativo ancora dalla distanza per la Lazio, questa volta con Vecino. Pallone debole facile presa di Martinez
85′ – Lazio pericolosa di testa con Castellanos. Pallone largo di poco. Prima che riprenda il gioco mister Gilardno ne approfitta per cambiare Sabelli e inserire Martin
88′ – Genoa pericoloso con Ekuban, visto nello spazio tutto da solo da Gudmundsson. L’attaccante se la sposta sul mancino e calcia largo di poco.
90′ – L’arbitro Marinelli concede cinque minuti di recupero
90’+2′ – Ammonito Pellegrini. E per proteste riceve il giallo anche Zaccagni
90’+3′ – Gilardino toglie Gudmundsson e inserisce Jagiello
90’+7′ – Dopo due minuti aggiuntivi, il Genoa espugna l’Olimpico con una gara di cinismo e grande sacrificio e applicazione difensivi. Decide una rete di Retegui, la prima in Serie A della sua carriera. Al bacio il lancio di Badelj che ha propiziato l’innesco dell’azione con Gudmundsson
IL TABELLINO
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic (66′ Pellegrini); Kamada (66′ Vecino), Cataldi (79′ Castellanos), Luis Alberto; Felipe Anderson (66′ Isaksen), Immobile, Zaccagni. A disposizione: Adamonis, Furlanetto, Sepe, Gila, Hysaj, Patric, Pellegrini, Basic, Rovella, Vecino, Castellanos, Isaksen, Sana Fernandes. Allenatore: Maurizio Sarri
GENOA (4-3-2-1): Martinez; Sabelli (85′ Martin), Bani, Dragusin, Vasquez; Strootman (70′ Hefti), Badelj, Frendrup; Malinovskyi (70′ Ekuban), Gudmundsson (90’+3′ Jagiello); Retegui (70′ Thorsby). A disposizione: Leali, Sommariva, Biraschi, De Winter, Hefti, Martin, Thorsby, Jagiello, Aramu, Ekuban, Puscas, Fini. Allenatore: Alberto Gilardino
MARCATORI: Retegui (16′)
AMMONIZIONI: Cataldi (38′), Frendrup (39′), Malinovskyi (61′), Pellegrini (90’+2′), Zaccagni (90’+2′)
ESPULSIONI: nessuna