Nella serata di ieri, un tweet del Presidente del Genoa, Alberto Zangrillo, ha sollevato un’ironica polemica circa la riproduzione, per pochi secondi, sui maxischermi dell’Olimpico delle immagini VAR del presunto contatto Bani-Zaccagni in area di rigore. Il Regolamento è chiaro e lo vieta.

Un episodio avvenuto col Genoa già in vantaggio, nel finale di primo tempo, sul quale hanno sorvolato sia arbitro (Marinelli) sia VAR (Mazzoleni). Un episodio sul quale si è deciso correttamente vista la facilità con la quale il calciatore biancoceleste è andato a terra, come accaduto pochi minuti prima con Immobile (sfidato da Dragusin che l’ha spuntata con la fisicità).

Il VAR sul maxischermo è una delle tante cose proibite dai regolamenti vigenti ma possibili in qualche stadio, diciamo così…” è stato il messaggio del tweet del Presidente rossoblu. Già in rassegna stampa questa mattina sono arrivate le prime risposte, che vanno dall’errore tecnico a quello informatico. La società biancoceleste non ha ufficialmente risposto, smarcandosi da ogni possibile coinvolgimento. Il capitolo, però, rimane aperto e si aggiunge ad una seconda giornata di Serie A dove agli arbitri, in linea generale, sono state mosse critiche spesso pesanti (clicca QUI per l’editoriale sulla seconda giornata di Serie A).

Ricordiamo, per completezza di informazione, che degli episodi arbitrali mister Gilardino non aveva voluto commentare (“devo rivederli, all’interno della gara ci sono arbitro e VAR e ci sono molti modi di rivedere le situazioni“) mentre il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, in conferenza stampa aveva ribadito: “Rigori? Dal campo non l’ho visto bene quello su Immobile. Quello su Zaccagni, anche per le immagini sui tabelloni, mi sembrava rigore. L’assurdità è che non lo abbiano neanche riguardato


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