GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
CORRIERE DELLO SPORT – Il Corriere dello Sport parla del Napoli e dell’ipotesi turnover in casa del Genoa, dovendo fare i conti con problemi fisici per Politano e il rientro di ben 15 giocatori dalle rispettive nazionali. Si parla anche del tutto esaurito verso il quale dovrebbe andare lo stadio Ferraris, con ben oltre 30mila tifosi che assisteranno alla partita.
GAZZETTA DELLO SPORT – Il quotidiano in rosa, che torna a sottolineare le vicende di casa Napoli con Mario Rui che dovrebbe sostituire Olivera sulla corsia di sinistra, parla anche di Genoa e titola: “Gud licenza d’attacco. Gila libera l’islandese per innescare Retegui“. E infatti nell’articolo si parla di un possibile passaggio dal 4-3-2-1 al 4-3-1-2. “Contro il Napoli l’idea del tecnico è di sfruttare le doti offensive di Albert, cambiando per lui il sistema di gioco” specifica la rosea. Anche qui si parla di oltre 30mila tifosi allo stadio.
IL MATTINO – Spiccano questa mattina all’interno dell’edizione di Napoli de Il Mattino le parole del Presidente rossoblu Alberto Zangrillo. A chi gli domanda se farebbe scambio tra Retegui e Osimhen, risponde: “No, mi tengo stretto Mateo. Perché gli voglio tanto bene e perché ha tutte le caratteristiche per diventare come Osimhen. E questa sarebbe una grande cosa anche per la nostra Nazionale“. E a chi gli chiede della conferma di Gila sulla panchina rossoblu e dell’approdo di Garcia al Napoli, spiega:”Ricordo bene la Roma di Garcia, e so anche che ripetersi a determinati livelli sia sempre molto complicato. Ma i campioni d’Italia hanno un’ossatura unica, degli esterni che mettono i brividi e un signore in area di rigore che fa quello che vuole, straripante sotto il profilo agonistico ed eccezionale sotto quello tecnico. Osimhen è senza dubbio l’arma in più. E lo sarebbe in qualsiasi squadra giocasse“.
Si parla anche del gemellaggio storico che vi era tra le due tifoserie di Genoa e Napoli e della sua rottura in tempi recenti. “Non so di chi sia la colpa, sono due città di mare, popolari, simili e in cui il tifo recita una parte importante nella vita di tutti i giorni. È un peccato non tornare a essere amici: gli ultras hanno le loro regole, se c’è bisogno di me per far tornare le cose come prima, io ci sono. Il calcio deve essere una festa, un gioco, utile a farci dimenticare le cose brutte“.
Si parla, infine, dei criteri, da rivedere, per la redistribuzione dei diritti televisivi. E il Genoa il Presidente lo mette in prima linea tra i club virtuosi. “Se porti 27.700 abbonati allo stadio devi essere aiutato o mortificato? Può non essere considerato, per esempio, il valore di una società fondata 130 anni fa e che per 40-50 anni ha favorito la crescita e la conoscenza del calcio nel nostro Paese tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento? Il parametro è la storia. La storia non viene presa in considerazione. In Lega Calcio c’è un tabellone meraviglioso in cui ci sono tutti i vincitori degli scudetti. Da un certo momento in poi, dai primi anni Novanta, hanno iniziato a vincere sempre gli stessi. E che appeal ha questo calcio?“.
REPUBBLICA – “Gilardino non affretta il recupero di Messias. Dopo il Napoli c’è il Lecce” è il titolo di questa mattina dell’edizione genovese di Repubblica. Si parla delle possibili scelte del tecnico rossoblu, con una possibile chance dal primo minuto per Kutlu e un mister Gilardino orientato a confermare gli uomini di Torino e anche il modulo di partenza.
SECOLO XIX – L’edizione odierna del Secolo XIX parla del duello tra dribblatori fra Kvaratskhelia e Gudmundsson, con Napoli e Genoa che vivono anche dei guizzi dei due calciatori. Si parla anche delle possibili scelte dei due allenatori, Gilardino e Garcia, che hanno a che fare con le scelte legate ai calciatori rientrati dalle rispettive nazionali. In casa rossoblu, ad esempio, scalpitano sia Kutlu sia Thorsby, rimasti per due settimane a Pegli a lavorare con Gilardino e lo staff rossoblu. Si parla di biglietti oltre quota 30mila e di un Ferraris che corre spedito verso il sold-out.
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