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Rassegna Stampa del 14 Ottobre, Pulisic torna sul gol al Ferraris: “È stata una decisione giusta”

GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

GAZZETTA DELLO SPORT – Oltre ad un approfondimento sull’età media delle formazioni di Serie A, dato che vede il Genoa posizionarsi al nono posto al pari del Sassuolo (età media di 26,5 anni), la Gazzetta dello Sport questa mattina propone un’intervista a Pulisic, autore del gol che ha deciso Genoa-Milan. E proprio su quel gol ritorna l’attaccante rossonero, smentendo le sue stesse dichiarazioni del dopogara a Rai Sport. “Come ho vissuto la lunga pausa al VAR dopo il mio gol? Quelle situazioni sono sempre snervanti, poi dopo un po’ inizi a essere pessimista e pensi che arriverà un epilogo negativo. Questa volta è andata bene. A mio avviso comunque è stata una decisione giusta. Ho controllato il pallone con il petto ed è scivolato sull’ascella, ma non l’ho colpito con il braccio. Da regolamento non è fallo. Quando ho segnato non ho nemmeno pensato che ci potessero essere problemi, alla fine è stato giusto convalidare il gol“.

REPUBBLICA – “Gudmundsson non si ferma mai, Haps va a segno con il Suriname“. Con questo titolo l’edizione genovese di Repubblica ripercorre le ultime 36 ore di casa Genoa, tra centro sportivo “Signorini” e rossoblu sparsi in giro per il mondo con le varie nazionali. C’è spazio anche per Beppe Sculli, di cui ieri vi abbiamo proposti anche qui l’intervista, e per le sue parole dallo stadio Ferraris, in occasione di alcune riprese per il docufilm “Genoa: Comunque e Ovunque” che uscirà nelle sale cinematografiche nel 2024. “Se questo Genoa può rifare il nostro percorso, dalla B alla A e poi in Europa?Io penso di sì. Il progetto è quello, lo vuole anche la società, e i giocatori sono stati comprati. L’obiettivo è quello lì e me lo auguro, anche perché sono tifoso. E da tifoso spero che arrivi lì. Gilardino poi è un amico, abbiamo giocato assieme da sempre, dalla Nazionale Under 21 al Genoa: abbiamo condiviso davvero tante partite. Spero per i Genoani che il sogno si avveriha spiegato l’ex rossoblu in una video-intervista.

SECOLO XIX – “Malinovskyi, è l’ora delle rivincite. Ritorno in Nazionale e sfida al Gasp“. Questo è il titolo dell’edizione odierna del Secolo XIX, che si focalizza sull’impegno che riguarderà l’Ucraina contro la Macedonia del Nord (oggi pomeriggio a Praga, in campo neutro, ore 15). L’edizione odierna del quotidiano propone anche un’intervista ad Alessio Sarpa, “un terzino con i baffi“, nato a Savona ma originario di Paola, in Calabria. In forza alla Primavera, si sta ritagliando uno spazio sempre maggiore nello scacchiere di mister Agostini, agendo sulla sinistra pur essendo di piede destro e mantenendo come punto fermo di riferimento il suo idolo Gattuso.

“Prima giocavo a centrocampo, spesso da mezzala – spiega Sarpa – Poi crescendo sono un po’ arretrato. Ora il mister mi schiera terzino. Gioco sia a destra che a sinistra. Più a destra o a sinistra?A sinistra, ma sono destro. Da mezzala riuscivo a fare qualche gol con gli inserimenti. Ora il mister mi dice di attaccare e io lo faccio. Da terzino, però, serve qualche corsa in più per andare a segnare. Se mi piacerebbe esordire in prima squadra? Certo, sono anche un tifoso. Mi accontenterei anche di fare una panchina al Ferraris. Per me è già un sogno essere arrivato fino alla Primavera. Ho iniziato alla scuola calcio “Veloce”, poi sono andato al Savona prima di arrivare qui a 13 anni. Anche quello fu un sogno che si avverava“. Spazio, in un breve trafiletto, anche per il risultato dell’amichevole in famiglia tra Genoa e Primavera rossoblu svoltasi ieri a Pegli: doppietta di Gudmundsson e reti di Martin e Puscas per il 4-0 finale. A parte hanno lavorato Retegui, Badelj, Strootman ed Ekuban: secondo quanto scrive il quotidiano, tutti e quattro paiono recuperabili per Bergamo.


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