Alla vigilia del match tra Genoa e Salernitana, che aprirà la 10a giornata di campionato, Alberto Gilardino è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida: “Retegui come sta? Mateo sta bene, si è allenato. Sarà della partita così come Strootman. Fuori ancora Jagiello e Messias. Il resto della squadra sta bene. Non gli ho chiesto più nulla, lo vedo in campo e sta bene. Si è allenato con la squadra, l’importante è che stia bene e che la squadra abbia fatto bene negli ultimi giorni e che lui sia rientrato in gruppo molto positivo, le sensazioni sono positive. Se può partire dall’inizio? Sono valutazioni che devo fare ancora in 24 ore di tempo. C’è la possibilità e la volontà di vederlo dal primo minuto oppure a partita in corso, come lui tanti ragazzi“.

È terminata la prima fase che ci ha visto incontrare squadre di alta classifica: che risposte ti ha dato?

Sono contento per il percorso e le risposte che i ragazzi hanno dato dal punto di vista tecnico e umano. Sia i nuovi che chi è rimasto, che ha portato avanti la filosofia di gruppo e compattezza. La partita di domani ci aspetta una squadra che ha cambiato da poco la guida tecnica. È una squadra con giocatori di esperienza come Candreva e Fazio, di attacco alla profondità come Dia o come Maggiore e Coulibaly, che sono giocatori che hanno presenze in Serie A sulle spalle. Da parte nostra abbiamo la necessità di trovare fin da subito, dall’arrivo allo stadio e dal riscaldamento, l’energia delle grandi sfide, come abbiamo già dimostrato di fare. Dobbiamo creare i presupposti per andarci a trovare l’episodio favorevole, mantenendo sacrificio da parte di tutta la squadra avendo un grandissimo rispetto dei nostri avversari. Questa è la chiave della partita ed è fondamentale“.

Il fatto che abbia cambiato guida tecnica da poco, cosa cambia per voi?

Quando si cambia qualche stimolo nuovo lo si dà. Inzaghi è un allenatore che ha fatto molto bene l’anno scorso in condizioni difficili. È subentrato e vorrà dare un’impronta ben precisa alla sua squadra. Noi dobbiamo pensare a noi, come ho detto prima, a creare presupposti con lucidità e con la giusta calma e non la frenesia, per cercare i presupposti per trovare gli episodi favorevoli. Ci vorrà forza, attenzione sulle seconde palle e attenzione da parte di tutti. Strootman? Ho scelte, sono valutazioni che farò nelle prossime 24 ore. Sia in difesa che in attacco farò sia sulle caratteristiche dei giocatori che giocheranno in mezzo al campo. Questo è importante, sulla formazione che scenderà in campo faremo delle valutazioni”

Dopo l’esordio di di Bergamo, c’è la possibilità che continui a stare in prima squadra o tornerà in Primavera?

Se n’è parlato fin poco secondo me. Un 2006 che esordisce nel Genoa, sono esorditi moltissimi giovani: 2005, 2004, 2003. Questa è una politica, la volontà di far giocare i giovani con una crescita totale da parte del settore giovanile e della prima squadra. Quando ci sarà la possibilità di giocatori forti e giovani io li ho sempre presi in considerazione e continuerò a farlo. Ci sono delle gerarchie, e giocatori di esperienza che hanno sulle spalle grandissima esperienza e io devo fare la valutazioni

Siamo in pieno Halloween: adesso la squadra aspetta dei dolcetti…

Lo percepisco, lo capisco. L’altra sera dopo Bergamo mi è stata fatto un’affermazione, più che una domanda. Non bisogna cadere nel tranello di pensare che queste partite siano più abbordabili. A livello tecnico, facendo un’analisi delle squadra, Saranno partite molto equilibrate e si decideranno sui dettagli. I punti pesano, come pesavano quelli di prima. A livello mentale dobbiamo accendere un’altra attenzione, questo è indispensabile per domani sera, è ciò che continuo a dire ai ragazzi. Sono convinto che loro abbiano questa mentalità che è indispensabile per questo tipo di partite. Sappiamo l’importanza di questa partita, come sapevamo di quella con il Napoli e quella con la Roma“.

Sei diventato uno spauracchio per gli altri allenatori con il tuo modo di giocare…con quanti attaccanti giochi domani?

Nessun spauracchio, sono modi e strategie di vedere le partite e analizzare le gare, cercando la migliore strategia possibile e di mettere le condizioni i giocatori di esprimersi al massimo. Questo è fondamentale

Mi sembra che la fase difensiva sia perfetta, ma l’anello di congiunzione con la fase offensiva sembra mancare un po’… è quello che cerchi di trovare tu?

I miei giocatori sono i più forti che posso allenare, è la verità. È vero, dobbiamo migliorare soprattutto nell’ultimo terzo di campo. Con un cross fatto bene, un attacco feroce, saltare l’uomo in un duello, nel tiro in porta e nel prendere lo specchio della porta. Sono quelle cose che Questo lo so e lo sappiamo, stiamo lavorando per quello assolutamente. Martinez rientra? Sì“.

La condizione di Malinovsky: ha ritrovato quella migliore? “Vedendo le ultime gare direi di sì. Ora mi aspetto da lui uno step successivo, quello di determinare. Ha le qualità per farlo e mi aspetto questo.“.


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