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Genoa Under 17, il recupero del derby va alla Sampdoria. Non basta la rete di Ndulue

Tornava in campo il Genoa Under 17 di mister Chiappino e lo faceva a Begato, contro la Sampdoria, in un derby interessante per i risvolti di classifica che poteva avere. I classe 2007 rossoblu, infatti, avevano due gare in meno rispetto alle prime della classifica. Una di queste gare da recuperare era quella contro la Sampdoria, che in classifica è un punto sopra rispetto ai rossoblu (10 punti contro 9).

Si trattava del recupero della sesta giornata, che verrà completata anche da Juventus-Sassuolo. Ad arbitrare la sfida Riccardo Dasso della sezione di Genova assistito dai guardalinee Frunza (Novi Ligure) e Crisafulli (Imperia). Sugli spalti tanti tecnici del settore giovanile rossoblu, da Domenica Criscito (Under 14) a Jacopo Sbravati (Under 15) passando per il direttore sportivo del Genoa Primavera, Carlo Taldo, e il Responsabile del Settore giovanile rossoblu, Michele Sbravati. Presenti anche Invernizzi, Responsabile Academy della Sampdoria, e Legrottagie, Head of Performance del club blucerchiato.


FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA (3-4-2-1): Lysionok; Federici, Colonnese, Klisys; Odero, Pagliari, Marconi, Honest Ahanor; Mendolia, Nuredini; Ndulue. A disposizione: Magalotto, Pavese, Tarantino, Fazio, Piazza, Miragliotta, Georgevski, Bellone, Gucik. Allenatore: Luca Chiappino

SAMPDORIA (4-2-3-1): Tommasella; Saitta, Papasergio, Malanca, Riccardi; Casalino, Genovese; Boni, Vitali, Rosciglioni; Recagno. A disposizione: Delmonte, Skafi, Leonardi, Marchese, Carlini, Burattini, Caramori, Hoxana, Oarga. Allenatore: Emanuele Tedoldi


CRONACA

Di fronte ad almeno duecento persone, prende il via il Derby Under 17. Il primo tempo non regala grandissime emozioni, con le due squadre tatticamente ben disposte per annullare la manovra avversaria. I due portieri Lysionok e Tommasella non si producono in grandi parate, almeno fino al 40′ di gioco che segna la prima, concreta svolta nell’economia del match.

Il Genoa, dopo aver collezionato un maggior numero di angoli e aver costretto la difesa blucerchiata al disimpegno, la sblocca su sviluppo di rimessa laterale a 5′ da fine primo tempo. La gittata di Ahanor è notevole, praticamente un traversone che arriva sul secondo palo: prima cerca il colpo di testa Odero, ma viene neutralizzato da Tommasella. Il pallone resta a centro area e il più lesto è Ndulue, che da pochi passi ribadisce in porta per l’uno a zero rossoblu.

Il primo tempo, dunque, si chiude col vantaggio dei ragazzi di mister Chiappino, che in distinta schiera ben 5 classe 2008 (uno titolare, quattro in panchina). Ammoniti Boni e Papasergio tra le file blucerchiate.

La ripresa parte con due cambi in casa: dentro Skafi e Caramori per Saitta e Boni. Saranno due cambi che rivoluzioneranno la corsia di destra e che incideranno sul secondo tempo, col Genoa che a destra nei primi dieci minuti fatica a trovare le misure. Al 53′, in realtà, è rossoblu la prima occasione della ripresa con l’inserimento di testa di Colonnese su angolo calciato da Pagliari: pallone largo di pochissimo.

Al 55′ l’arbitro Dasso, su una discesa sulla destra dello stesso Caramori, ravvisa un tocco di mano a centro area di un difensore rossoblu ad intercettare il tentativo di cross e concede calcio di rigore. Poche le proteste e Papasergio che realizza dagli undici metri.

Il Genoa, raggiunto sul pareggio, inserisce  Miragliotta e Tarantino per Mendolia e Klysis, ma senza cambiare modulo. Marconi scala a sinistra, Ahanor diventa il centrale di sinistra. Odero continua a giocare sulla destra, con Tarantino in coppia centrale con Pagliari. Anche la Sampdoria cambia: dentro Oarga per Recagno (62′). I cambi rimettono la gara in uno stato di stallo, in una fase di studio reciproco che dura un quarto d’ora abbondante fin quando, al 77′, un pallone perso dal Genoa nella metà campo avversaria spalanca la strada al raddoppio blucerchiato con Vitali. Bravo Lysionok a chiudere in un primo momento, ma sulla ribattuta il numero 10 rossoblu è bravo ad anticipare l’intervento del portiere lituano.

Per il rush finale, dove regna però grande confusione e dove i rossoblu sprecano un paio di piazzati molto invitanti (una situazione che aveva visto la Sampdoria andare un po’ in sofferenza durante la partita, pur trascinata da una serie di ottime chiusure difensive del numero 4 Malanca), il Genoa inserisce anche Georgevski (centrocampista) e Gucik (punta) al posto di Pagliari e Ndulue. All’87esimo spazio anche per il 2008 Bellone per Federici.

Un Genoa a trazione offensiva non basterà per agguantare il pareggio: Sampdoria che vince, sale a 13 punti e aggancia il terzo posto. Genoa che resta a quota 9 punti e domenica (ore 17) ritornerà in campo a Begato per sfidare il Modena.


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