Aurelio Andreazzoli, allenatore dell’Empoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida del Ferraris contro il Genoa: “Di sicuro serve presentarci in quell’ambiente consapevoli che sarà dura e difficile. Ci saranno trentamila persone, trentamila che spingono e che si sentono. E’ una squadra che sente la spinta e sa tradurla. Dovremo metterci nella condizioni di essere pronti ad affrontare queste difficoltà, che ci sono sempre nelle gare ma lì sono esaltate. Ci dobbiamo presentare bene, con le idee chiare, ma particolarmente rivolti a questo tipo di reazione che non deve mancare“.
Sul suo ritorno a Genova: “E’ un campo che piace a tutti, Marassi è uno splendore. La Gradinata Nord poi è particolare è risaputo, ma non diciamo niente di nuovo. Ho ricordi lontani ma molto piacevoli. Sono stato bene nel breve periodo in cui sono stato là, trattato sempre con i guanti. E poi si è chiusa una storia, ma è una cosa normale e nel calcio succede. Ciò non toglie che io abbia un’ottima impressione di quell’ambiente e che l’ambiente abbia un’ottima impressione di me“.
Sul Genoa: “Hanno tecnica, molta dinamicità, qualità agonistiche spiccate. E’ una gran bella squadra, realizzativa. Sono forti nel gioco aereo, molto temibili sui calci piazzati. Sono una delle squadre che ha realizzato di più da palla ferma. Hanno molte armi, compreso l’ambiente“.
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